Anziani oggi
Giovedì scorso mi trovavo presso l’università di MilanoStatale Bicocca per un incontro con la professoressa Longoni. Un incontro di conoscenza e di lavoro; durante il nostro colloquio si è parlato di anziani in quanto la professoressa ha appena pubblicato con un gruppo di colleghi un testo, il primo in Italia su questo tema: “Alcol e anziani”, ed. Erickson (Beatrice Longoni, Maria Raffaella Rossin, Antonio Andrea Sarassi).
Non mi soffermerò sul tema alcol e anziani, importante e attuale, ma ho preso spunto dalla lettura del testo per riflettere con tutti voi sugli anziani oggi.
“Si invecchia un po’ per giorno” diceva la mia nonna, e l’invecchiamento della popolazione è un fenomeno significativo del nostro secolo con le conseguenze che esso comporta. Effettivamente invecchiamo un po’ per giorno anche per il fatto che in questo attuale momento l’umanità è composta da più persone in età avanzata che persone in età evolutiva (dati tratti dal testo di cui sopra).
Un fenomeno interessante che comporta ricadute in molti settori economico, sociale, culturale,…
Citazione del testo:
“Occorre allora recuperare, sia in termini culturali che in termini politici, la consapevolezza che l’invecchiamento della popolazione rappresenta una grande conquista, nella storia di un paese: è un importante successo, un trionfo dello sviluppo umano, che apre a una grande sfida, da affrontare con responsabilità, intelligenza e lungimiranza.”
Effettivamente in questo periodo storico, i neo genitori utilizzano l’aiuto dei nonni, dei parenti anziani, liberati dal lavoro e da altre responsabilità, per dare loro l’incombenza dell’assistenza dei nipoti, ma spesso danno anche un sostegno economico alle nuove famiglie, un aiuto nelle faccende domestiche, nella cura di casa…
Gli anziani sono oggi una grande risorsa, come sono sempre stati in passato i saggi, ora nel contesto sociale sono una risorsa di conoscenza ed esperienza, una risorsa economica e relazionale.
Se l’invecchiamento ci porta a dover far fronte a problematiche relative all’età, a malattie,… gli anziani oggi invecchiano attivamente, mantenendo nel tempo le proprie potenzialità. Tanto che dal punto di vista biologico si considerano anziani coloro che presentano insufficienze psicofisiche e in genere le persone dopo i 70-75 anni (citazione dal testo).
Citazione dal testo:
“E’ proprio in età anziana che il concetto di salute evidenzia il significato culturalmente più avanzato che ha raggiunto: non l’antico concetto di assenza di malattie, non il più moderno concetto di stato di completo benessere psicofisico e sociale, ma il più recente concetto di situazione di equilibrio soddisfacente fra gli effetti delle malattie croniche e la loro compensazione, tramite adeguati trattamenti terapeutici e l’adozione di stili di vita adatti alle patologie in atto. Un concetto di salute, quindi in cui si valorizzano gli aspetti di equilibrio, compensazione, capacità funzionale, adattamento.”
Gli anziani oggi si conoscono di più e meglio. Spesso frequentano corsi e incontri che approfondiscono le proprie risorse personali, sono realizzati e integrati nel contesto sociale, si confrontano. Questo aiuta ad affrontare il passare degli anni e aiuta la persona a non entrare in stati di dolore e frustrazione. Sicuramente in alcuni casi non è così, ma gli anziani che io frequento, che a volte non riesco a chiamare anziani e che definisco “persone più grandi di me”, sono persone attive e consapevoli del loro essere nel mondo di oggi!
Grazie a voi!
Elena Fossati
“Lo spazio”