Quercia ….
C’è chi nasce quercia e tale rimane, fino all’ultimo respiro. Perchè questa è la natura delle persone umili, con gli occhi d’infinito ed il cuore frondoso e fresco, come un riparo.
(Carolina Turroni)
Sempre fiabesca l’introduzione alla pubblicazione di Marta, che domani ci approfondirà il Tempo della Quercia.
Mi viene alla mente un racconto danzato per bambini che scrissi molti anni fa: “La storia di Grande Albero”.
http://www.superfluonecessario.it/storie-che-curano/
Ma andiamo a scoprire le proprietà di questo albero che produce un frutto di cui vanno ghiotti molti animali (la ghianda).
Gli antichi hanno utilizzato di questo albero ghiande, radici, corteccia perché avevano osservato molte proprietà di questi estratti:
Antidiarroico, regolarizzatore dell’intestino
Analgesico
Antisettico
Febbrifugo, favorendo la sudorazione
Anche utile in caso di stanchezza
Una brava erborista vi potrà consigliare decotti, infusi, prescrivere gemmo derivati, tinture madri,… Per risolvere diverse problematiche (ma ricordate rivolgetevi sempre a personale qualificato e non fate il fai da te)
Anche i fiori di Bach celebrano la quercia: Oak è ottenuto secondo la metodologia di Edward Bach dai fiori della quercia. Aiuta a ritrovare la forza d’animo, ma anche la forza fisica… E non solo!
Un albero utilizzato nei simboli (caro a Zeus e a Thor) e usato anche per le proprietà del suo legname. Albero che si conserva e vive per molti anni: è facile imbattersi in querce secolari. Un esempio la quercia di Villanova di Fossalta di Portogruaro, che ha probabilmente più di 500 anni.
Quercia e forza vengono espresse in latino dalla stessa parola: “robur” che significa sia la forza morale che forza fisica.
Si narra che Johann Sebastian Bach amasse sostare a lungo all’ombra della quercia e pare che abbia composto il Magnificat e il Vangelo secondo Matteo proprio durante quelle soste.
Van Gogh invece, nella propria biografia, sottolinea il potere della quercia nell’esaltare le proprie intuizioni e le capacità pittoriche.
E per finire, per mantenere un legame con me e con Marta, Anastasia Geng, colei che ha creato le danze dei fiori di Bach, ha coreografato una danza per questo albero, appunto intitolata Oak!
Ma magari chiederemo a Marta di danzarla con noi!
E oggi è mercoledì 17 gennaio Sant’Antonio, e forse in qualche falò ci sarà anche qualche tronco di quercia!
Elena Fossati
“Lo Spazio”