Letture, Leggere, quanto è importante questa attività per manteneere viva la nostra mente, ma anche la nostra curiosità, la creatività, la memoria.
Quante domande emergono durante una letture e anche quante risposte.
Sono più le domande o le risposte?
Questo è quello che mi è accaduto ieri, 1 maggio, leggendo accoccolata in una sdraio, prima, sul divano poi, questo libro di Paola de Vera d’Aragona, “Incontri straordinari con persone”, edito da la Teca.
L’autrice, una Maestra* e una Collega (sempre Maestra) racconta di incontri, incontri straordinari, con persone “famose” e con persone apparentemente ordinarie.
Il sottotitolo: Une réponse à Monsieur Gurdjieff.
Una risposta… La lettura più che una risposta a… mi ha fatto emergere 1000 domande:
Quando un incontro è straordinario?
Chi sono le persone: sono persone ordinarie o straordinarie? e chi o cosa rende le persone ordinarie/straordinarie?
Nella mia vita, nel mio lavoro come considero i miei incontri? E le persone?
E poi andando oltre: questa Maestra nell’ambito della DanzaMovimentoTerapia ci ha raccontato di sè… E io che la vedevo così lontana e inavvicinabile, ora la sento così vicina, nella sua forza e nella sua fragilità, nella sua ricerca di incontri.
Cosa può fare un libro: può farci incontrare persone; può sollevarci domande; può darci risposte!
Grazie Maestra così lontana e ora più vicina!
Elena Fossati
“Lo Spazio”
P.S.: Invito i lettori del Blog a leggere, leggere cartelloni pubblicitari, giornali, libri,… vi invito a leggere!
*Intendo la parola Maestra, non come insegnante di scuola, ma come è definita da Garzanti: “… chi insegna un’arte, una scienza, una dottrina; chi eccelle per scienza o per abilità in qualcosa tanto da poterla insegnare ad altri o da essere preso a modello”; lei, Paola de Vera d’Aragona, una Maestra nell’ambito del simbolismo e della DanzaMovimentoTerapia in chiave simbolica.