La dinamica del provvisorio

Un mio conoscente missionario laico del PIME- https://www.pimemilano.com -scrive una interessante lettera alla Comunità, che intitola “la Dinamica del Provvisorio”. Mi fermo a riflettere:


“Di fronte all’accelerarsi di tutte le evoluzioni, una dinamica del provvisorio, che lascia tanto più liberi quanto più si è fedeli all’essenziale, permette di riprendere ancora e sempre un nuovo respiro”.

ROGER SCHUTZ , Priore di Taizé, “DINAMICA DEL PROVVISORIO”, MORCELLIANA 1965. Titolo originale dell’opera: Dynamique du provisoire Les Presses de Taizé – France 1965. Traduzione delle BENEDETTINE DI SAN MAGNO.

Sono giorni che non scrivo sul blog, che non rifletto con voi, sono giorni in cui anche io, come tutti noi, sto vivendo questa situazione e vorrei farmi sempre vedere dagli altri con il sorriso, sicura, felice,…*
Sicuramente non sto male, ma come tutti, anche io, in alcuni momenti, vivo la fatica per cercare uno spazio di resilienza… La mente tende a chiudersi nel proprio isolamento, e la consapevolezza viene meno…

Sabato ho avuto modo di vivere uno spazio per me con la venerabile Connie Miller (ordinata monaca buddhista da Kiabje Zong Rinpoche), la quale come sempre, mi aiuta a ri-centrarmi con il suo pragmatismo e con la sua essenziale profondità.

*Vi invito quindi a non farci del male, mostrando un falso sorriso, una falsa sicurezza, perché questo “odio negativo” del volere farci vedere come non siamo ora; questo atteggiamento non ci aiuta*.

Ha consigliato Connie, di rallentare un po’, anche se sembra che tutto sia fermo, chiuso e isolato, da questo “Lockdown”.
Forse, se ci guardiamo dentro, ci accorgiamo che le giornate stanno passando comunque velocemente e che questo “vuoto”, questo “stare a casa” si riempie di molte cose, tanto che sembra di non avere comunque tempo.

Mi sono così resa conto -consapevolezza- che nei giorni scorsi stavo perdendo la cura della mia mente, mi stavo trascurando … per andare dove?!?

Ho accolto i suoi consigli rallentando davanti alla difficoltà, ritrovando un centro.

C’è un interessante esercizio/modello Mindfulness chiamato S.T.O.P, per uscire dalla reattività in caso di stress, e potrebbe essere utile in questo momento.
Spesso “lo stimolo” ci porta a una reazione immediata, proviamo allora a: FERMARCI- RESPIRARE- OSSERVARE- RISPONDERE/PROCEDERE.

Sii una persona, qui: fermati in piedi in riva al fiume, invoca il gufo. Invoca l’inverno e poi la primavera.
Lascia che ogni stagione che vuol venire faccia il suo richiamo.
Dopo che quel suono è andato, aspetta.
Una bolla sale lenta attraverso la terra
e comincia a includere il cielo, le stelle, lo spazio tutto, anche il pensiero che velocissimo si espande fuori.
Ritorna e ascolta di nuovo il piccolo suono.
All’improvviso il sogno che stai facendo
si armonizza con gli altrui sogni; il risultato è il mondo.
Se arrivasse un richiamo diverso non ci sarebbe alcun mondo, né tu, né il fiume, né i richiami dei gufi.
È importante come stai lì in piedi. Come ascolti la cosa che sta per accadere. Come respiri.

William Stafford

#BuoniGiorni

Elena

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