Noi siamo movimento, fin dal grembo materno.
Il movimento ci caratterizza: riconosciamo una persona molto spesso da come cammina, da come si muove, dai suoi gesti!
La creatività ci permette di risolvere i problemi della quotidianità in modo originale, intuitivo, creativo appunto: per esempio quando non troviamo una soluzione razionale a un problema!
La Danza: cosa è la danza? È un’arte che si attua attraverso il movimento! La pittura è un’arte che si esprime attraverso il colore … Possiamo quindi dire che quando esprimiamo la nostra creatività, il nostro mondo interiore, attraverso il movimento creiamo una danza!?!
Noi siamo abituati, ormai da molti anni, secoli, a pensare alla danza come al balletto, a qualcosa di coreografico. Eppure la danza, come mezzo di espressione creativa, ci appartiene: l’uomo, la donna da sempre hanno avuto bisogno di danzare. Se vi capita di andare in Val Camonica, andate a visitare il parco di opere d’arte a cielo aperto, i graffiti, dove c’è anche una scena di danza e che non è la danza che siamo soliti apprezzare.
L’Associazione professionale che in Italia tutela i DanzaMovimentoTerapeuti avrebbe così potuto chiamare questa modalità DANZA MOVIMENTO CREATIVO, dopo le mie affermazioni, invece ha mantenuto il termine TERAPIA, dalla parola inglese “DanceMovementTherapy”.
Perché allora terapia? Pensate che l’uso della danza come rituale terapeutico risale ai primordi della storia umana: ricordiamo gli sciamani e gli uomini-medicina che conducevano danze e rituali terapeutici o di buon auspicio presso le comunità tribali nel mondo ed in particolare nei villaggi dei nativi americani, o se qualcuna di noi ricorda più recentemente la “Taranta”, la “Pizzica” (non solo come balli tradizionali, ma proprio come rituali terapeutici).
Cosa è terapia e terapeutico? Una medicina che ci fa stare bene… Un trattamento, massaggio,… Insomma qualcosa che ci riporta in Salute, che aiuta la nostra salute, che ci fa stare bene (oserei dire in senso lato … magari non per forza ci deve guarire,… ma ci aiuta).
La DanzaMovimentoTerapia aiuta persone adulte e bambini a stare meglio con il proprio corpo, a conoscere il proprio corpo attraverso il movimento; aiuta ad esprimere le proprie emozioni attraverso il movimento (a volte facciamo fatica a parlare delle nostre emozioni). Aiuta a ritrovare la creatività che appartiene a tutti noi e non solo agli artisti o ai bambini.
Viene utilizzata spesso a fianco di percorsi di cura e riabilitazione in psichiatria, in neurologia, in oncologia,… proprio perché come attività aiuta la persona a prendersi cura e a ritrovare il proprio corpo e il proprio movimento.
Viene utilizzata con i bambini/e a scuola, o quando ci sono alcune problematiche perché attraverso l’espressione creativa il bambino è facilitato a scoprire e a dare un nome alle parti del corpo, alle emozioni, ai concetti!
In Italia si parla di DanzaMovimentoTerapia fin dagli anni settanta, ma è una metodologia spesso confusa con altre pratiche e metodi.
Vorrei concludere con le parole che si ritrovano nel sito dell’Associazione Professionale dei DanzaMovimentoTerapeuti Italiani www.apid.it , perché come dico sempre è importante essere tutelati quando intraprendiamo un percorso, andiamo da un professionista, qualsiasi esso sia (chiedete sempre la sua formazione e informatevi!)
“La DanzaMovimentoTerapia, che si collega idealmente ad antiche tradizioni nelle quali la danza era un mezzo fondamentale nelle pratiche di guarigione, ripropone negli attuali contesti clinico-sociali le risorse del processo creativo, della danza e del movimento per promuovere l’integrazione psicofisica e relazionale, il benessere e la qualità della vita della persona. Associata di frequente con altre forme di cura, la DanzaMovimentoTerapia trova applicazione nel trattamento dei numerosi disturbi psichiatrici: dalle psicosi ai disturbi d’ansia e dell’umore, dalle malattie psicosomatiche ai disturbi del comportamento alimentare e alle tossico dipendenze. La DanzaMovimentoTerapia è inoltre una collaudata modalità di approccio a diverse forme di handicap fisico, psichico e sensoriale. Al di là della dimensione terapeutica e riabilitativa, la DanzaMovimentoTerapia esprime anche competenze e tecniche rivolte allo sviluppo delle risorse umane, alla prevenzione del disagio psicosociale, alla formazione e al lavoro educativo. Nei più diversi contesti pubblici e privati (centri diurni, unità riabilitative, comunità terapeutiche, centri socio-educativi, ospedali, studi professionali, carceri, scuole, consultori,…), la DanzaMovimentoTerapia ha trovato terreno fertile per un lavoro basato sull’unità mente-corpo-relazione che incontra immediatamente il bisogno di salute della gente.”.
Io nel mio piccolo porto la DanzaMovimentoTerapia nelle scuole, in centri psichiatrici, svolgo incontri per la terza età; incontri individuali per bambini e adulti con problematiche psico-emotive, psico-somatiche, psico-corporee. Inoltre conduco incontri per donne (soprattutto) che usano la DanzaMovimentoTerapia come spazio di tempo libero per muoversi, danzare liberamente, conoscersi meglio, essere creative in modi diversi e condividere le proprie emozioni!
Alcuni video:
https://www.youtube.com/watch?v=Gt9OvodlVVw
https://www.youtube.com/watch?v=PJ0cEAtkADk&list=UU1440UVQYgeV6lVZRer1OMA
Una risposta a “DanzaMovimentoTerapia: un approccio al movimento che guarda alla nostra creatività.”