Libri e Yoga, Yoga e Libri.
Nell’attesa del 21 Giugno “Giornata Mondiale dello Yoga”, deliberata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, e disciplina inserita dall’UNESCO nell’Elenco del Patrimonio Intangibile dell’Umanità… Si legge di Yoga … Anche se di solito si Pratica Yoga!
Ho pensato a lungo se condividere o meno una recensione in merito a questi due testi, letti quasi contemporaneamente: una grande responsabilità che potrebbe influenzarvi o meno!
Dopo averli acquistati, attratta dalla parola “terapia” (come sapete sono un operatore sanitario, una terapista), ho iniziato subito la lettura dal testo di Gaia Bergamaschi “Yoga Therapy. Un ponte tra lo Yoga e la Psicologia”, Anima Edizioni.
Il testo illustra i principi fondamentali della disciplina a partire dalle sue origini. L’autrice, poi, descrive i principi della psicologia yogica e dà alcuni elementi della psicologia occidentale. Successivamente mette in relazione gli elementi orientali con quelli occidentali. Nella seconda parte del testo vengono descritti esempi applicativi di protocollo di “Yogaterapia”.
Non conosco l’autrice né come istruttrice di yoga, né come psicologa e scrittrice.
Ho acquistato questo testo per andare a approfondire la relazione tra “psicologia yogica” e “psicologia occidentale”, un argomento che mi interessa molto dal punto di vista professionale e personale. All’interno del testo, in alcuni paragrafi, a tratti emergono riflessioni interessanti sulla relazione tra lo yoga e gli elementi della psicologia occidentale. Ci sono inoltre le descrizioni dettagliate dei protocolli.
Durante la lettura, però, dopo poche pagine, ho dovuto fermarmi in quanto il testo diventava in alcuni passaggi noioso e ridondante.
Il libro sembra la pubblicazione della tesi di laurea dell’autrice per l’esposizione e la struttura del testo stesso: articoli, nomi, citazioni spesso molto complessi e quindi di difficile comprensione, per un lettore che non ha seguito il percorso didattico e di apprendimento delle e con la scrittrice.
Inoltre, è da precisare, il testo evidenzia la sua metodologia formativa e applicativa. E’ da sottolineare che ci sono altri metodi legati allo Yoga come terapia.
L’idea del libro è interessante e potrebbe avere degli sviluppi, dando però spazio a altri metodi e modalità di intervento.
Il testo, non di facile lettura, è da consigliare a professionisti del settore che conoscono entrambi i settori: lo yoga e la psicologia. Non è adatto, a mio avviso, a chi non ha una formazione specifica.
Come raccontavo, dopo le prime pagine del libro della Bergamaschi, mi sono dovuta fermare e ho così iniziato a leggere il libro di Benedetta Spada, “Yoga dinamico facile”, Anima Edizioni.
Il testo è un manuale, con una introduzione alla pratica dello Yoga Dinamico -secondo il sistema vinyasa- e all’uso del manuale stesso. Il testo descrive e raccoglie le fondamenta delle classi Yoga di Benedetta Spada. Sono illustrate Asana e sequenze, vi sono spiegazioni e vengono evidenziati i benefici e le controindicazioni.
Il testo è scorrevole e comunicativo. Le descrizioni, delle pratiche e delle Asana, sono chiare e precise. Le parti discorsive delle prime pagine e delle ultime sono molto coinvolgenti, portano i lettori a riflettere, a stare in meditazione con quanto si legge.
Un testo utile per chi vuole praticare; ma sottolineo: è importante, soprattutto agli inizi, praticare con un bravo, brava conduttore, che dia le basi sulla respirazione, sul movimento, in modo che lo yoga sia efficace. Ho conosciuto la conduzione di Benedetta Spada e potrebbe essere interessante praticare con lei e poi acquistare il libro per proseguire a casa, oppure in vacanza,… Ma potrebbe anche essere una lettura interessante per chi pratica una professione diversa e vuole farsi catturare da affinità e similitudini.
Un semplice manuale istruttivo e immediato per tutti, esperti e meno esperti!
Sperando di esservi stata utile!
Buone letture e Buona pratica Yoga!
Elena Fossati
“Lo Spazio”