BENESSERE – BEN-ESSERE cosa significa?
Star bene è oggi uno degli obbiettivi più ambiti dell’uomo. Siamo circondati da messaggi di ogni tipo che ci suggeriscono, invitano, allarmano, a volte ci costringono a pensare a cosa fare per Star bene.
Ben-Essere, Stare bene, ben-essere inteso quindi non solamente come andare ad un centro benessere,… o come benessere economico, che per carità in questo momento desidereremmo per tutti.
Ben-Essere come ben stare, appunto. Stare bene… Stare in salute….
L’organizzazione mondiale della sanità (in realtà sarebbe organizzazione mondiale della Salute! World Health Organization: WHO) intende la salute: come “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”.
Ma l’idea di benessere si riferisce all’essere pienamente soddisfatti della propria esistenza mentre ad oggi le scienze mediche e psicologiche sono per lo più incentrate sulla cura della malattia o meglio dei sintomi della malattia.
Pensiamo al piacere: esso è una sensazione di appagamento momentaneo di breve durata e deriva da un input esterno, ad esempio il piacere del cibo, del sesso, di una poltrona comoda, di una giornata alla spa…. E perché no ci stanno questi piaceri!
Al contrario la soddisfazione è una sensazione duratura che nasce dall’interno di ciascuno ed è legata al raggiungimento di un bene ultimo che per l’individuo ha un significato profondo.
Allora forse la prima cosa da fare è chiarire a noi stessi i nostri obiettivi principali e di maggior valore per poi strutturare un percorso che ci porti a raggiungere gli stessi, con piena soddisfazione.
Per far questo è necessario partire dall’acquisizione di una maggior consapevolezza di sé per mettere appunto delle strategie di accettazione e adattamento alla realtà che quotidianamente si vive.
Prima di salutarci e darci appuntamento a mercoledì prossimo iniziamo a prendere un po’ di consapevolezza con noi stessi, partendo dal nostro respiro, che sempre ci accompagna e di cui ci occupiamo solo se abbiamo qualche problema o se siamo agitate/i, arrabbiate/i,…
E allora portiamo l’attenzione (la consapevolezza) al nostro respiro: quando inspiro mi dico con il pensiero,… MI CALMO. Quando espiro mi dico sempre nella mia mente SORRIDO e con il viso accenno a un sorriso.
Quando cominciamo a praticare
“inspiro, mi calmo;
espiro, sorrido”,
quando facciamo qualche passo in modo piacevole e rilassato
siamo felici.
Non c’e ragione per cui dovremmo aspettare un mucchio di anni,
per essere felici: se pratichiamo in questo modo, è sicuro che
entro qualche anno saremo felici, ma siamo già felici anche
nel momento presente.
Thich Nhat Hanh
Metterò in pratica!!!
Bene! e ti aspetto mercoledì prossimo per la nostra seconda puntata.