Ultimi Giorni di Scuola!

I ragazzi e le ragazze lo stanno facendo già da un po’… il conto alla rovescia per gli ultimi giorni di scuola!

I genitori, soprattutto le mamme, magari sono in ansia da un po’: promozione, bocciatura, esami…
Tutti siamo impegnati, magari in tensione e anche stanchi e proprio in questi momenti c’è il rischio di creare un grande caos e di non agevolare chi invece è impegnato nel rush finale!
Come aiutare senza essere troppo invadenti e direttivi/e !?!?!

Innanzitutto con il buon cibo:
I carboidrati non devono mai mancare: pasta, riso, pane integrali.
L’adorata Pastasciutta, al pomodoro o con le verdure di stagione non troppo appesantita da condimenti (es. occhio al ragù di carne gustoso, ma molto pesante e quindi non aiuta un pomeriggio di studio!).
E di secondo? I ragazzi/e hanno bisogno di proteine e verdure. Le proteine non solo dai derivati dagli animali, ma anche dei legumi …
Le verdure, la frutta, per vitamine e sali, sempre di stagione!

I ragazzi/e, a meno che non prescritta da uno specialista, non sono a dieta e hanno bisogno di una corretta alimentazione ricca e varia.

Se l’ansia, lo stress, la paura fanno capolino tra una verifica e una interrogazione la miscela floreale di Edward Bach chiamata Rescue Remedy (o chiamata Resource Remedy da una nota azienda italiana nel settore della produzione e distribuzione di farmaci omeopatici), è utile da portare sempre con sé e da prendere al bisogno: 4 gocce sotto la lingua, o 2 spruzzi se si prende lo spray (utile anche da spruzzare su viso o polsi). Oppure si prelevano 4 gocce dal flaconcino originale e si versano in un bicchiere/ o bottiglietta d’acqua minerale (o altra bevanda non gassata). La miscela ottenuta va consumata a piccoli sorsi ogni 5-10 minuti circa o ogni tanto (utile da tenere in cartella o nello zaino).

In casa olio essenziale di lavanda per calmare gli animi, limone per la concentrazione!

E per noi mamme: un minuto di silenzio e meditazione silenziosa (vedi articoli precedenti nella sezione Benessere e Salute di Elena Fossati!)

Buona conclusione di anno scolastico!

Vino, salute e benessere

Domenica un nuova escursione tra le colline, questa volta dell’Oltrepò Pavese: a Casteggio.
Un’escursione tra vigneti, colline, cantine…
Il vino, una bevanda alcolica, piacevole, spesso protagonista controverso quando si parla di benessere e salute.
Ho pensato di parlare oggi di: Vino, salute e benessere. Cosa ne pensate?

Un assioma: come per tutto, il segreto sta nella quantità, nel bere correttamente! Bere non significa ubriacarsi. Inoltre ognuno di noi ha una tolleranza soggettiva all’alcool.

Sapere bere: la qualità di ciò che bevo, un’avvertenza non fare miscugli, i fantastici cocktail estivi sono un vero danno in quanto a zuccheri, alcool e qualità dei prodotti.

Un bicchiere di vino, qualitativamente buono, è in grado di apportare al nostro organismo molti benefici al sistema cardiocircolatorio, alla diuresi, alle articolazioni:  l’eliminazione di urina impedisce l’accumulo di scorie nel nostro corpo; alcuni vini rossi nelle situazioni febbrili o di reumatismo svolgono un’azione antivirale; alcuni vini grazie a elementi minerali sono utili per artrosi,… Hildegard Von Bingen, di cui ho scritto qualche settimana fa,  utilizzava il vino medicato e non solo da bere.

Il vino può essere applicato sul corpo, non esistono solo vini di uva; il vino, l’uva sono diventati anche strumento di bellezza!

Ippocrate, medico greco, lo consigliava assieme ad altre bevande alcoliche per combattere la febbre, come diuretico, come antisettico e aiuto nelle convalescenze.
Presso gli Egizi il vino veniva usato come anestetico locale.
In epoca Romana il vino era un rimedio terapeutico usato soprattutto nella preparazione di decotti a base di erbe medicinali. Era anche utilizzato nello svezzamento: verso un anno e mezzo il bambino veniva svezzato con briciole di pane imbevute in vino dolce aromatizzato. Galeno, il medico personale di Marco Aurelio, dedica un approfondito capitolo alla terapia con ricette a base di vino. L’uso del vino a scopo terapeutico continuò per tutto il Medioevo.

Oggigiorno, aldilà delle ricerche e dei consigli medici in merito all’utilizzo del vino, l’uva è una alleata della bellezza e della salute: le diete disintossicanti a base di uva, le sue proprietà anti-aging, i trattamenti in molti centri benessere e Spa a base di uva e vino. La Vinoterapia a base di polifenolo, una sostanza presente nell’uva e quindi nel vino, ricca di antiossidanti. Una pioniera della vinoterapia è Mathilde Cathiard Thomas, figlia di viticoltori francesi e fondatrice della nota azienda produttrice di creme e cosmetici di grande successo, tutti a base di uva, vinaccioli e foglie di vite.

Io, domenica,  ho bevuto del buon vino con un gruppo di amici, sono stata molto bene e penso che questo abbia giovato alla mia salute!

Elena Fossati

Link utili e curiosi:
– http://www.vino-salute.com (da cui ho tratto utili informazioni)
Caudalie (la nota casa di prodotti a base di uva)

– Cantina Ballabio (la cantina che ho visitato)

Uva
Foto by Francesco

RAKU ARGILLA BEN-ESSERE

Raku è gioia, soddisfazione,… In Giappone questa modalità di creazione di opere semplici, in sintonia con la filosofia zen, era stata introdotta per la realizzazione di tazze per la cerimonia del tè. Un rito per i giapponesi ….

Un rituale che da gioia e ben-essere ( per come lo intendo e lo scrivo BEN-ESSERE, bene essere, stare bene!)  per chi si avvicina a questa tecnica di manipolazione dell’argilla, prima, e realizzazione di manufatti unici attraverso la tecnica della ceramica Raku, che è fondamentalmente una tecnica di cottura ed un insieme di forzature e combinazioni delle tecniche ceramiche tradizionali (da una citazione del Maestro Enzo Cremone).

La manipolazione della terra, l’argilla, da spazio alle emozioni, alla creatività, all’espressione del nostro mondo interno (caratteristiche che portano l’arte a diventare terapia se praticata da professionisti preparati nelle Arti-terapie, ma oggi non parleremo di questo direttamente!).

L’incontro con  la ceramica Raku non è solo tecnica, ma relazione con la terra, quella terra che calpestiamo tutti i giorni, questo materiale informe, malleabile, morbido, cremoso, che costituisce uno spazio di relazione … Tra noi e la creta…. manipolare questa terra, cuocerla, sperimentarla diversa, dura, con le impronte magari di una mano, costituisce un momento simbolico molto forte: l’oggetto diventa significante di qualcosa dell’individuo.

Come formazione di base sono un tecnico della riabilitazione psichiatrica e una DanzaMovimentoTerapeuta, ho sempre utilizzato creta e argilla come strumenti per entrare in relazione con persone con problematiche, psichiatriche, molto gravi, per lasciare traccia, manipolare, sentire la terra fra le mani e creare stimoli, dove magari non c’è linguaggio verbale, che ci permette di comunicare…

Perché non usarla allora per prenderci cura di noi e della nostra creatività?

Vi lascio alcuni link per farvi affascinare da questa modalità artistica di espressione, che da gratificazione immediata anche a chi si avvicina per la prima volta e che non si sente artista!

Il sito del Maestro Enzo Cremone che da anni si occupa di Raku

Alcuni Video perché a volte è più immediato guardare!

Sabato con Te Ceramica Raku  

Ceramica Raku e danze per il solstizio d’estate  

Raku a Lo Spazio  

Inaugurazione mostra ceramica Raku  

E alcune notizie per chi volesse sperimentare:

CORSO CERAMICA RAKU 

La Viriditas e Hildegard Von Bingen

Passeggiando tra le colline senesi, in questo fine settimana, ho impresso in me tanta energia “verdeggiante” e ho deciso di scrivervi qualche riga in merito a una donna, monaca medievale, badessa e fondatrice di un convento benedettino: Hildegard Von Bingen.

Cosa c’entrano le colline senesi e Hildegard Von Bingen? Apparentemente nulla, ma è facile trovare nel verde toscano, abbazie e monasteri benedettini. Inoltre le giornate primaverili ci donano colori davvero energizzanti, che mi hanno ricordato la “Viriditas” di Hildegard.

La Viriditas riassume  la nozione universale di salute, di prosperità e di bellezza che i latini chiamavano integritas (integrità), i greci holon (il tutto) gli ebrei shalom (pace). In tutta l’opera di Hildegard, la Viriditas ha una rilevanza straordinaria.  Oltre a designare il colore della Natura, la monaca naturopata  lo associa soprattutto alla sua energia, alla forza vitale (vis, vir  in latino) immessa in tutta la creazione dal soffio divino. Tale forza si esprime non solo nel verde della vegetazione ma è riconoscibile a tutti i livelli, fisici e spirituali del creato. Essa è presente anche nell’anima dell’uomo, poiché è il principio della vita e del movimento.

Chi quindi conosce il medioevo sotto la qualifica esclusiva di “tempo oscuro” e chi considera il cristianesimo come nemico della donna si trova di fronte a un fenomeno sorprendente: una donna, Hildegard di Bingen, badessa del monastero di Rupertsberg, presso Bingen (sul Reno), fondato da lei nel 1150. La sua opera letteraria testimonia, oltre che conoscenze sorprendenti di scienze naturali, una profonda esperienza mistica. Proprio ai nostri giorni questa figura di donna sta acquistando sempre più rilievo.

I biografi descrivono Hildegard come una donna di carattere, che non esita davanti a nulla per portare il suo grande messaggio al mondo: i trattati di medicina naturale, di guarigione e di musica, le sue visioni che l’hanno designata profetessa.

Hildegard non ha creato la sua opera grandiosa da sola, ebbe molti collaboratori e collaboratrici: Suor Richardis di Stade l’aiutò come segretaria nella composizione di Scivias; il suo “magister” Volmar, un ex insegnante, monaco di Disibodenbergb e preposto del monastero di Rupertsberg, le fu al fianco come segretario.

Hildegard Von Bingen
Foto di Elena Fossati al convento di Bingen

HILDEGARD VON BINGEN

O VIRIDITAS NOBILISSIMA

O viriditas nobilissima, 
che hai radici nel sole,
e in candida serenità riluci
nella ruota
che nessuna altezza terrena
contiene,
tu sei circondata
dall’amplesso dei divini misteri.
Risplendi come la rossa aurora
E ardi come la fiamma del sole.

O nobilissima viriditas,
quae radicas in sole,
et quae in candida serenitate luces
in rota,
quam nulla terrena excellentia
comprehendis,
tu circumdata es
amplexibus divinorum mysteriorum.
Tu rubes ut aurora,
et ardes ut solis flamma.

 Notizie, video su Hildegard Von Bingen:

Il Nutrimento per l’Anima

A due giorni da EXPO 2015, l ’Esposizione Universale sull’alimentazione e la nutrizione che l’Italia, Milano, ospiterà fino al 31 ottobre 2015, voglio stimolarvi proprio su questo tema in chiave simbolica e non solo: il nutrimento per l’anima.

Nutrire il pianeta, il cibo, sembrano temi così lontani dalla parola anima, così evanescente. Eppure credo proprio che se vogliamo portare la consapevolezza a noi stessi e ai nostri figli sul cibo, sull’alimentazione, sul nutrimento, forse dobbiamo partire proprio dalla nostra anima, dal nostro mondo interno, dal nostro essere consapevoli (carino l’articolo sul portale di Lifegate).

Thomas Moore ne “La cura dell’anima”, un testo di qualche anno fa non più in commercio,  quando parla di anima parla di entusiasmo alla vita, di profondità, di significato, e la mancanza di nutrimento dell’anima non si traduce semplicemente in un’assenza,ma in perdita dei valori, di disillusione nei rapporti interpersonali, in fame di spiritualità.

Cosa significa allora prendersi cura dell’anima, nutrire l’anima? Significa prendersi cura delle nostre case reali, prendersi cura del cibo, prendersi cura di noi. L’anima si nutre di bellezza, cibo anche per il corpo. La bellezza è di aiuto all’anima nei suoi peculiari modi di essere. La bellezza ferma la nostra attenzione. Per l’anima è importante sottrarsi alla frenesia della vita pratica per poter contemplare la realtà.

Prendersi cura dell’anima significa essere artisti nella propria casa e sul lavoro e  non è necessario essere dei professionisti per introdurre arte nella cura della nostra anima. Pensiamo ai bambini che dipingono, scrivono, disegnano tutti giorni e amano esporre i loro lavori per farli guardare (lo vediamo sui nostri frigoriferi di casa decorati dai disegni dei nostri piccoli). Ecco allora nutrire in questi mesi di EXPO la nostra anima: guardare, dare nutrimento ai nostri organi di senso, agli occhi, all’olfatto, al gusto, al tatto e all’udito. L’anima si esprime nel nostro corpo, nei nostri gesti, nell’abbigliamento, in come ci muoviamo, in come siamo fatti. Troviamo uno spazio per il nutrimento per l’anima (io vi aspetto per nutrire la vostra anima con “DanzaMovimenToterapia nutrimento per l’anima” a “Lo Spazio”).

Elena Fossati

info@lospazio.org

 

 

Pulizie di primavera

Le Pulizie di Primavera: fare ordine, fare spazio… tradizioni antiche e esigenze moderne.

Se alcune settimane fa scrivevo di depurazioni primaverili ...

E se è vero che "Solo chi ha il caos dentro di sé può generare una stella danzante” –Nietzsche - …

È però anche vero che se si oltrepassa il limite di un disordine accettabile, si rischia di influenzare negativamente la propria vita e di compromettere la convivenza con gli altri.

In un mio articolo di qualche mese fa (Una Vita Olistica per essere noi stesse! ) scrivevo : “Evitare l’ordine e lasciare che il caos entri ciclicamente nella nostra vita”.

In effetti gli schemi mentali rigidi e ricorrenti scoraggiano il processo creativo: per questo il talento, come sostiene il Dott. Caprioglio nel suo libro  “Scopri il tuo talento” ed. Riza, è “figlio di energie sempre nuove e  può emergere solo se facciamo spazio al disordine”!

È però doveroso porre l’accento che ci sono dei confini che segnano il passaggio da un disordine sano a uno dannoso, per esempio: i vestiti smessi accumulati a strati nelle settimane, oppure  lasciati per terra caoticamente; la scrivania o il tavolo senza spazio libero;… (queste situazioni non sono però valide per le stanze  degli adolescenti!). Per il “ disordine patologico” si celano difficoltà psicologiche più ampie, che non tratterò in questo articolo.

Cosa possiamo fare?

Due consigli diametralmente opposti:

Uno Mettere il “tuo disordine” in un punto, ovvero creare un’area limitata, in casa, nella quale possa “regnare il tuo disordine”: un cassetto, un armadio, un angolo.

L’altro si rifà al metodo dello “Space Clearing” ovvero un cammino non dal “dentro al fuori” ma dal “fuori al dentro”. Lucia Larese ne ha parlato in uno dei suoi libri e chissà se Barbara, nella Rubrica “crescita personale”, ci parlerà di questo libro.

Per esempio: quando iniziamo a mettere in ordine un armadio (Elena Dossi può aiutarci!) abbiamo l’esigenza di far pulizia e questa è di grande aiuto per una “pulizia” che arriva anche all'interno di noi stesse. I gesti che compiamo all'esterno si rispecchiano dentro di noi e allora si riordinano idee e pensieri e si riequilibrano emozioni.

E davanti a un abito potrò così chiedermi: perché mi piace? Lo uso? Perché lo tengo? Rispecchia il mio modo di essere? Se a queste domande risponderemo di no forse potremo rivolgerci nuovamente a Elena Dossi per un riuso creativo scambiandolo, o donandolo a altre donne.

E allora al via con le Pulizie di Primavera fuori e dentro… e io vi aspetto a “Lo Spazio” per fare spazio dentro di noi!

Elena Fossati

Pet Therapy

Chi ha la possibilità di vivere con un animale, sa quale beneficio i nostri amici ci possano dare e che legame si crei con essi: la cura, la compagnia, la comprensione fanno parte del rapporto tra gli animali e noi esseri umani. Oggi si parla di Pet  Therapy come supporto e sostegno nelle problematiche psicologiche, per le persone anziane, con i bambini con gravi patologie.

Spesso in Italia ci lamentiamo della non apertura verso le tecniche e terapie non convenzionali, ma oggi vorrei condividere con voi un articolo redatto proprio dal Ministero della Salute. Non aggiungo altro!

Buona lettura: Animali terapeuti

Gioia e Colore a Bovisio Masciago

Questa settimana non scriverò direttamente di Benessere e Salute, ma vi pubblicizzerò un evento che da anni si svolge a Bovisio Masciago (Monza Brianza): Gioia e Colore a Bovisio Masciago! L’anno scorso proprio in occasione di questo evento abbozzai i primi contatti con un’amica di Antonella e … da quel giorno… la rubrica Benessere e Salute.

Gioia e Colore a Bovisio Masciago: una mostra con pittura dal vivo di artisti; bancarelle e possibilità di degustare, mangiare, acquistare,..; concorso di Cake Design, musica e la piazza del Benessere dove troverete “Lo Spazio” con una serie di proposte per tutti: I COLORI E LE ARTI PER IL BENESSERE. Tutto rigorosamente all’aperto, per cui in caso di pioggia non avrà luogo la manifestazione; tutto rigorosamente gratuito e tutto rigorosamente legato ai colori e al benessere.

PROGRAMMA GIORNATA:

ORE 10,30- 11,30: “I COLORI DELLO YOGA”: CHAKRA, POSTURE, MOVIMENTO.

Pratica Yoga. Porta il tuo materassino e pratica con noi!
Incontro per tutti, esperti, non esperti, grandi e piccoli.
Con Maurizio Parola, Maestro Yoga e Shiatsuka.
ORE 16,30 “DANZO I COLORI”: Teli colorati, Musica e Creatività per esprimere l’arte attraverso il movimento.

Con Elena Fossati: DanzaMovimentoTerapeuta, Esperta in Medicine e Terapie non Convenzionali. Dott.a in Tecnica Riabilitazione Psichiatrica.

CREIAMO IL “MANDALA DI GIOIA E COLORE”!
Nell’arco della giornata potrete contribuire alla realizzazione del “Mandala di Gioia e Colore”: potrete portare da casa qualcosa di vostro (sassi, conchiglie, carta…) da lasciare al Mandala; oppure potrete fermarvi e utilizzare i materiali creativi a disposizione per lasciare la vostra traccia nella nostra opera. A fine giornata il mandala verrà salutato con una danza insieme.
All’interno della manifestazione saranno presenti i professionisti de “Lo Spazio” per parlare di salute e Ben-Essere.Visita il sito
www.lospazio.org

Chi di voi verrà? Vi aspettiamo a Bovisio Masciago MB. Se desiderate avere maggiori notizie contatte info@lospazio.org

Elena Fossati

 

SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO: CIBO, VITA, SALUTE

La vita di tutti gli esseri viventi dipende dal cibo: la longevità, l’apprendimento, la felicità, la soddisfazione, la crescita, la forza e l’intelligenza si fondano tutte sulla nostra alimentazione.

Gran parte della nostra vita è centrata sull’appetito, sul cibo e sulla digestione: quanta fame abbiamo, cosa vogliamo mangiare, come ci sentiamo prima e dopo aver mangiato?

La fame è un bisogno primario. Oggi stiamo sempre più rivalutando la nostra cultura alimentare, la sua relazione con l’ambiente e in che modo ci possiamo veramente nutrire. Il nostro modo di mangiare è fondamentale ai fini di una buona salute.

Il cibo che mangiamo non è solo nutrimento è anche senso di appagamento, ci dona la vita.

Expo 2015: il cibo. Un tema molto caro e di moda oggi giorno: diete, depurazione, il biologico, …

Il cibo è il nostro carburante, ma oltre a fornirci il nutrimento, “mangiare” è anche un modo per sentirci emotivamente completi o amati; se nella nostra vita viene a mancare una qualsiasi di queste cose, spesso utilizziamo il cibo come rinforzo.

Secondo la medicina ayurvedica (tratto da Sebastian Pole, “Una vita autentica”, Macro Edizioni) l’alimentazione è il fattore più importante nella salute e questa medicina tradizionale utilizza il cibo a scopo medicinale oltre che per i suoi effetti nutrizionali. Per la cultura ayurveda una buona alimentazione ci fornisce quotidianamente e in modo semplice il controllo della nostra salute.

Pensiamo che qualunque alimento può essere una medicina o un veleno:  dipende dalla persona che sta mangiando, da cosa sta mangiando e in quale quantità. Paracelso, alchimista del Rinascimento, sosteneva che la dose che fa il veleno.

Io quindi mi sento solo di darvi qualche consiglio per aiutarvi per promuovere la vostra salute.

È importante quindi imparare a conoscere il vero appetito che ci permetterà di essere più profondamente consapevoli di noi stessi, del nostro attaccamento al cibo e di come ci sentiamo nutriti e coccolati da ciò che mangiamo.

Un modo meraviglioso per amarci consiste nel concederci il cibo di cui abbiamo realmente bisogno, ma ogni tanto dobbiamo assolutamente premiarci: per esempio un pezzo di cioccolato fondente è buonissimo e migliora l’umore, per esempio!

Io credo che importante sia nutrire noi stessi con ciò che realmente ci serve; è una frase forte, ma io non credo che possiamo aumentare le dosi di alcuni cibi solo perché ci vengono descritti come elementi non ingrassanti! Questo però è un mio pensiero.

La vita per me è questione di gusto e il modo in cui gustiamo la vita ha effetto sulla nostra salute e sul nostro umore!

Io sono dell’idea che affinché il cibo, che noi prepariamo ogni giorno, possa garantirci la migliore nutrizione, debba essere realizzato con i migliori ingredienti:   prodotti freschi e di stagione.

Il mio consiglio quindi va verso l’alimentazione che rispetti la stagione e un’attenzione alle combinazioni alimentari: per esempio, molto semplicemente dividere le proteine, dai carboidrati, dagli zuccheri. Non esagerare con i grassi e le proteine animali, ma ormai ce lo consigliano medici, nutrizionisti chef,…

Abbiamo la fortuna di vivere in un paese come l’Italia ricco di cibo frutta, verdura, carne, derivati del latte; io credo che se la nostra alimentazione settimanale fosse davvero variata, prestando attenzione alle stagioni e alle possibilità di cucinare cibi diversi, forse non ci faremo nemmeno venire in mente l’idea che alcuni cibi siano dimagranti e altri ingrassanti, perché sarebbero già inseriti in modo equilibrato nella nostra dieta quotidiana.

Ma questo è solo un mio pensiero!

Buon Appetito!

Elena Fossati

 

 

Terza età… Movimento e Creatività

“La vita è movimento, il movimento è vita”[1], diceva Aristotele trecento anni prima di Cristo. Eppure la nostra cultura non presta molta attenzione al “fare movimento”, al movimento in sé e per sé se non in relazione al fitness, o ad eventi patologici che necessitano un intervento terapeutico.

Il Movimento è una caratteristica dell’essere umano: la vita è movimento a partire dal primo battito cardiaco del feto nel grembo della madre. Pensiamo che la motilità fetale è riconosciuta dalla settima settimana e mezza di vita. Il movimento, il suono, il ritmo ci accompagnano dalla nascita e da prima della nascita. Accompagnano la nostra vita e la vita di tutti gli essere viventi.

Gerontologi, geriatri, fisiatri, oggi si trovano sempre più spesso a consigliare a coloro che sono entrati in questa bella età, la terza età, corsi di ginnastica dolce, fare movimento,… camminare. Ricerche pubblicate su importanti riviste mediche evidenziano quanto sia importante il movimento a tutte le età e per le persone over 65 quanto sia utile il movimento dolce, una camminata per i problemi di ipertensione, per l’artrosi, per il mantenimento di un buon tono muscolare, per la respirazione, per  il cuore,…

Io aggiungo  che per la terza età il movimento e la creatività sono due elementi di estrema importanza: il movimento per quanto scritto sopra; la creatività perché il processo creativo aiuta la persona a trovare soluzioni efficaci ed efficienti, alternative alle problematiche della vita.

Il lavoro corporeo con persone della terza età è ricco di esperienze creative: il racconto della loro vita attraverso le parole e il movimento. Il racconto di un corpo cambiato, più rugoso, meno forte, ma ricco di esperienze.

Una proposta interessante che unisce il movimento e la creatività è la DanzaMovimentoTerapia che conduce l’individuo a ri-scoprire e esprimere la propria storia corporea per poi arrivare ad esprimere se stesso/a. L’individuo si racconta attraverso le parole e poi scopre che il corpo aveva già espresso il mondo che sta dentro di noi attraverso il movimento- danza.

Troviamo quindi uno spazio per ritornare al Movimento, prestiamo attenzione al nostro movimento: camminare  e ritroviamo la nostra creatività, magari proprio attraverso la danza, il ballo e la DanzaMovimentoTerapia!

Per info: Elena Fossati info@lospazio.org

[1] Ἀριστοτέλης, Aristotéles (Stagira, 384 a.C.Calcide, 322 a.C.)