Piedi, Passi per Camminare…

Ogni volta che portiamo l’attenzione ai nostri piedi che poggiano sulla terra, sul pavimento,…noi diventiamo consapevoli e presenti a ciò che stiamo facendo: camminare. Entriamo in una sorta di presenza, meditazione camminata….

Ogni volta che camminiamo per mano, nel cerchio con la musica… Regaliamo ai nostri piedi e a noi stesse una meditazione danzata, in movimento….

Piedi, passi per camminare… Il coinvolgimento di tutti i muscoli, la coordinazione, il ritmo, il respiro….

Sabato con …. Te  per muovere i tuoi piedi, per creare passi, camminare e danzare in cerchio l’inverno….  Per la Luna della Loba… Negli ultimi giorni di inverno…. I giorni della Merla…. Quando la Giubia ….  To be continued!

 

CAMMINARE

Domenica era una bella giornata e sono uscita a camminare e ho fatto anche  la “Camminata pazza” (vi ricordate l’articolo di agosto clicca qui!).

Ma perché camminare?

Camminare fa bene lo dicono tutti gli specialisti.

Camminare ci collega alla Terra, lo dicono tutti i terapisti e medici che sostengono il rapporto energetico tra noi e il Cosmo.

Camminare ci fa scaricare energie stagnanti, tensioni, e ci ricarica e rilassa….

Camminare a piedi scalzi ancora di più…. Cosa fare per i nostri piedi e per noi stesse?

Continua in Benessere&Salute!

BENESSERE E SUONO: bagno armonico con le campane tibetane

Giuseppe Marino una persona eclettica, fin da ragazzo appassionato di musica, che scopre la musicoterapia e studia il massaggio sonoro prodotto con le campane tibetane. La sua ricerca è in continua evoluzione tiene conferenze in varie località italiane, su questi eccezionali strumenti. Effettua dei concerti detti anche  “bagno armonico con le campane tibetane”, utilizzando appunto le campane tibetane, e riesce a trasmette il fascino delle note vibrazionali ai partecipanti, generando benessere attraverso il suono. Propone anche trattamenti individuali, avendo constatato l’efficacia di questo metodo antistress e rienergizzante degli equilibri interni.

Ho conosciuto Giuseppe ad Assisi nel 2012, mentre presentavo un mio progetto legato alla salute e al benessere a un congresso di Medicina non Convenzionale. Ho provato un bagno sonoro e abbiamo deciso di proporlo insieme. E’ una metodologia tra il massaggio e la musicoterapia: il massaggio sonoro con le Campane Tibetane, utilizzate nei monasteri buddisti per riprodurre il suono dell’OM originario. Nel massaggio sonoro tibetano  si crea  una concordanza di fase tra campana e chakra.  Le campane vengono posizionate direttamente sui chakra del corpo e fatte risuonare: in questo modo le vibrazioni prodotte si espandono investendo con i loro benefici effetti il sistema nervoso, quello linfatico e quello circolatorio ristabilendo l’armonia in ogni cellula del corpo. Durante questo particolarissimo trattamento la mente raggiunge uno stato di rilassamento profondo, quasi ipnotico; i lobi sinistro e destro del cervello si equilibrano avviando spontaneamente un processo di purificazione dai vecchi schemi di riflessione, emozione e comportamento che possono influenzare negativamente l’approccio con la realtà. Perchè non provare? Giuseppe ci aspetta a “Lo Spazio”

UN BAGNO … SONORO con le campane tibetane

Convinta che Movimento, Suono e Vibrazione facciano parte di noi a partire dalla danza e vibrazione delle nostre cellule, arrivando alla sonorità dell’universo, ho progettato un percorso di suoni e vibrazioni per generare benessere a partire dalla curiosità e dalla nostra corporeità, con Giuseppe Marino, che da anni cura e riequilibra attraverso il bagno armonico con le campane tibetane. Continua a leggere in Benessere&Salute per scoprire come fare un BAGNO SONORO con le campane tibetane!

 

Benessere e Natura

Se la Natura è Benssere come ci anticipava il titolo nell’introduzione, come possiamo riconnetterci alla Natura per ritrovare il nostro Benessere?

Iniziamo ad aprire gli occhi per ammirare, cerchiamo di essere presenti ai profumi, ai suoni.

Iniziamo a respirare: il respiro collega il fuori con il dentro, l’interno con l’esterno. Respirando siamo in contatto con il mondo: inspiriamo ossigeno rilasciato dalle piante e noi rilasciano espirando anidride carbonica assorbita dalle piante.

E allora provate a respirare gonfiando il vostro addome; e espirate…

Provate a inspirare facendo risalire il respiro anche fino al torace e poi fate una lunga espirazione.

Cone vi sentite? Presenti, connessi con il mondo che ci circonda … Ecco ogni tanto nella giornata ritorniamo ad ascoltare il nostro respiro che ci riconnette alla natura.

A settimana prossima per proseguire questa riconnesso e tra noi e la natura che ci circonda.

 

 

Natura è Benessere

La natura ci ricorda che non siamo solo un IO, ma che siamo parte di qualcosa di più ampio. Chi di voi non ha guardato il cielo stellato dei giorni scorsi? O le magnifiche albe e i tramonti? Quando siamo tristi m stanchi la natura ci ridà la carica. Una delle cause principali dei problemi di stress e salute attuali è proprio il sentirsi “disconnessi” dalla Natura.

Cosa fare? …. Prosegui leggendo l’articolo in Benessere&Salute

 

UNA VISUALIZZAZIONE CREATIVA PER PORTARCI NEL MONDO DEI SOGNI…

Molto spesso dobbiamo fare i conti con l’insonnia. È uno dei malesseri più diffusi: quando le ore della notte scorrono senza portarci il riposo,gli eventi della giornata ritronano in modo ossessivo alla nostra mente. Poi, bene o male ci si assopisce.

Dopo un sonno ristoratore, fosse anche soltanto un sonnellino pomeridiano, riprendiamo le nostre attività con la mente più serena, con un nuovo carico di energia che ci facilita il lavoro, qualunque esso sia. Durante il sonno, non è soltanto il corpo che si ricarica, ma anche lo spirito raggiunge una sua dimensione di benessere.

Per aiutare corpo e mente a scivolare nel sonno c’è un sistema molto più valido delle pecore da contare…

In uno spazio speciale fatto di fantasia, immagini, faremo alcuni viaggi con la mente, andremo alla ricerca di luoghi bellissimi, cammineremo per boschi e spiagge.

Per poterci ben addormentare è importante questo tipo di visualizzazione essere a letto.

-Visualizzazione tratta da “Meditare è facile”, Giuditta Dembech, edizioni L’Ariete-.

* Mettetevi comodi, il corpo diritto, le braccia ben distese, la testa sul cuscino che usate di solito per dormire. Dovrete già essere pronti in tutto e per tutto per il sonno, luce spenta, nient’altro da fare se non addormentarsi.

* Con gli occhi chiusi, fate alcuni respiri molto lenti e profondi, tre o quattro, non di più. Dopo di questi, non occupatevi più della respirazione, verrà da sé come il corpo riterrà necessario.

* Cominciate a rilassare tutta la muscolatura, partite dalla punta dei piedi, controllateli, se sentite muscoli irrigiditi rilasciateli. Dovrete sentirvi come se foste caduti dall’alto e abbandonati così sul materasso. Controllate le gambe, rilassatele, altrettanto fate per il bacino, il torace, le spalle, la testa, le braccia. Esaminatevi lentamente e lasciatevi andare, come se doveste sprofondare all’interno del materasso che vi sostiene. Lasciatevi andare come se foste una marionetta a cui hanno tagliato i fili, sentitevi come se il vostro corpo fosse di piombo, inerte, abbandonato al suo stesso peso.

* Quando vi sentirete abbastanza rilassati, visualizzate un paesaggio che conoscete e vi piace oppure inventatene uno. È un luogo che vi piace, in cui state bene e seduti nel “solito posto”, osservatene i dettagli, riconosceteli uno ad uno. Non abbiate nessuna fretta, non c’è nessuno scopo da raggiungere, avete tutto il tempo che volete per guardarvi attorno. Osservate il cielo, le nuvole, le creature, se ci sono, se così vi piace. Osservate i colori e sentite gli odori,…

* Poi guardate verso l’alto attorno a voi. Nel cielo, c’è una bolla, che sembra una bolla di sapone che ondeggia. È una bolla iridescente, luminosa. Osservatela arrivare. Scende dolcemente galleggiando nell’aria. Osservatene il movimento aggraziato. Ricordate sempre che non avete alcuna fretta, che potete soffermarvi ad osservare tutto ciò che vi pare, avete tutta la notte a disposizione …

* La bolla scende verso il luogo in cui siete seduti, è molto grande, bellissima, è quella super bolla che tutti abbiamo cercato di fare da bambini e che non ci è mai riuscita. Rispecchia tutti i colori dell’iride.

* La bolla vi avvolge, vi trovate al suo interno. Pur essendo trasparente è liscia ed infrangibile. È sottile ed indistruttibile. Solida sotto alle vostre mani, è gradevole al tatto. Vi mantiene in una situazione ideale di temperatura, in una sorta di primavera perenne. Al suo interno si respira l’aria pura del cielo da cui è discesa, respirate l’ossigeno delle alte quote.

La prima volta che eseguite l’esercizio dovrete prendere dimestichezza con il suo interno, con la situazione nuova di essere incapsulati in questo amnios trasparente, sereno e rassicurante. In seguito vi sarà sufficiente richiamare a voi la bolla per vederla arrivare dall’alto, pronta a trasportarvi dovunque.

* Sistematevi bene nel suo interno, state seduti o in piedi, come meglio credete, state anche sdraiati, sulla schiena o puntellati sui gomiti per guardare fuori, non ha importanza, purché vi troviate a vostro agio.

* Quando siete ben comodi, la vostra astronave trasparente si alza. È una sensazione gradevolissima. Si alza dondolando così com’è arrivata, il vostro peso non ha alcuna importanza poiché la bolla proviene da un’altra dimensione, non è di sapone, è di sostanza eterica, nessuno la può sciogliere se non la vostra volontà.

* Giunti abbastanza in alto, la bolla ora si muove in senso orizzontale, viaggia come un elicottero silenzioso, ovunque la vostra mente la voglia portare. Non ci sono limiti di nessun tipo.            .

Volete sorvolare l’oceano, oppure le isole della Polinesia? Preferite le dune del deserto o le foreste vergini? Preferite dondolarvi fra cumuli di nuvole soffici come panna montata o volare in mezzo ad uno stormo di gabbiani? Potete andare dove più vi piace, la bolla vi porterà ovunque. Dalle sue pareti trasparenti potrete osservare nei minimi dettagli qualunque tipo di paesaggio, come in quei
bellissimi documentari sulla natura che ogni tanto proiettano in tv.

* Potete creare con la vostra mente le situazioni che più vi affascinano, sorvolarle con dolcezza, dondolando dentro al vostro involucro protettivo. Nessuna onda negativa potrà raggiungervi, nessun tipo di incidente o di incontro sgradevole, nessun rumore molesto, soltanto la quiete, la bellezza e la serenità del vostro volo. A questo punto, potete lasciare la posizione che avevate assunto all’inizio, giratevi sul fianco che preferite, e continuate a viaggiare sorvolando i luoghi che la vostra fantasia sta creando. Passerete dal volo simulato al sonno, da qui al sogno e forse, al viaggio astrale …

VISUALIZZAZIONE CREATIVA – IMMAGINAZIONE CREATIVA … PER UN DOLCE DORMIRE.

Salutiamo le feste, le ore piccole, o le dormite senza la sveglia che suona …

Tornare al lavoro, a scuola,… può innervosirci o agitarci un po’ e creare problemi di insonnia.

Prima di arrivare ad assumere rimedi o farmaci perché non provare con la visualizzazione creativa?

 

La visualizzazione creativa è una tecnica che consiste nell’immaginare (visualizzare) delle cose o delle situazioni nella propria mente per obiettivi diversi.

Carl Gustav Jung (psichiatra, psicoanalista e antropologo svizzero. La sua tecnica e teoria, di derivazione psicoanalitica, è chiamata “psicologia analitica” o “psicologia del profondo”) introduce, nel novecento, il metodo dell’immaginazione attiva nel suo lavoro analitico con i suoi pazienti.

Il lavoro con l’immaginazione e la visualizzazione, si può ritrovare all’interno di diverse culture sin dall’antichità, in Oriente come in Occidente, applicate anche come forma di meditazione, finalizzate alla cura del corpo e dell’anima, all’equilibrio della persona, o come ponte di comunicazione con altre dimensioni (esoteriche).

Si tratta tendenzialmente di visualizzazioni guidate che presentano dei contenuti specifici prestabiliti, che possono essere simboli o colori, immagini naturali,… Le  visualizzazioni, o profondi stati di meditazione, possono essere finalizzati da parte del terapeuta/conduttore/guaritore alla ricerca dell’origine dei disagi di diversa natura.

Quasi parallelamente a Jung, l’italiano Roberto Assagioli (psichiatra e teosofo italiano, fondatore della Psicosintesi, una delle menti più eclettiche e libere della psicologia italiana) ha contribuito a rendere l’immaginazione un metodo di analisi e trasformazione, sviluppando diverse possibilità di applicazione.

“Bisogna  <<spegnere>> la nostra disturbante coscienza e ascoltare quietamente

dentro e guardare le immagini che appaiono al nostro occhio interno o prestare

attenzione alle parole che i muscoli del nostro apparato verbale stanno cercando di

formare (…)” (C.G.Jung, Letters, Vol. I, Routledge & Kegan LTD, 1973).

 

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Il nostro programma per Rigenerarci

Per creare il nostro programma per rigenerarci basta qualche semplice accorgimento da mettere in pratica quando ne abbiamo la necessità, dedicandoci un ritaglio di tempo.

PROGRAMMA:

CURA DEL CORPO purificandosi la pelle e con l’auto massaggio
ATTIVITÀ FISICA camminare, fare sport, yoga, giardinaggio
RILASSAMENTO esercizi di respirazione e meditazione
ATTIVITÀ CREATIVE E DI EQUILIBRIO EMOZIONALE musica, danza, pittura, scrittura, leggere,… Es. danzamovimentoterapia, arti terapie,… per fare uscire il e nostre emozioni.

A questo programma possiamo aggiungere dei trattamenti curativi, al bisogno, come il massaggio, la terapia cranio sacrale, rimedi fitoterapeutici.

Sicuramente e questo è il periodo ideale, trascorrere del tempo con gli amici, festeggiare occasioni particolari e trovare del tempo per noi stessi/e.

L’alimentazione di qualità con molte verdure e frutti, anch’essi di qualità e stagione. Poi scegliete la vostra dieta secondo le vostre caratteristiche personali (non entro in merito se essere vegetariani o onnivori, l’importante è variare e integrare attraverso il cibo vitamine, proteine,..)

Buona salute e Buone Feste!

(Articolo ispirato al testo di Sebastian Pole, Una vita autentica, Macro edizioni)