Vacatio – Vacanza

Ieri una partecipante al ritiro Mindfulness, mentre ci salutavamo per la pausa estiva, ci faceva sorridere pensando al suono ambiguo di VACATIO (!), che avevo utilizzato per esprimere, con citazione latina (!!!) i propositi per questi giorni di pausa estiva. Eppure questo termine ci porta molto lontano… o forse molto in profondità ! 

Rifletto oggi:

Dal vocabolario Treccani: 

Vacatiovakàzzio› s. f., lat. – Vacazione, cioè vacanza, sospensione di qualche cosa, esenzione da qualche obbligo. In partic.: 1. Nel diritto romano, privilegio analogo all’immunità e consistente nell’esenzione dagli obblighi cui il civile o il militare sono, o possono essere, sottoposti. 2. Nel linguaggio giur., vacatio legis, il periodo di tempo che intercorre tra la pubblicazione di una legge sulla Gazzetta Ufficiale e la sua effettiva entrata in vigore, periodo che normalmente è di 15 giorni, ma può essere anche, se esplicitamente previsto dalla legge stessa, più breve o più lungo, oppure indeterminato (per es., quando l’entrata in vigore di una legge è condizionata dall’emanazione di un suo regolamento) o addirittura mancare del tutto (nel qual caso la legge entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione).

http://www.treccani.it/vocabolario/vacatio/

Da quando abbiamo avuto la possibilità di uscire di casa, riprendere a muoverci in luoghi diversi, anche fuori regione/nazione, le persone hanno iniziato ad andare via per i fine settimana, a volere uscire, andare lontano (nel possibile), ma hanno iniziato le vacanze? 

Certamente anche quest’anno alcuni/molti, non andranno in vacanza, nel senso lasciare la prima abitazione per trascorrere alcuni giorni presso strutture turistiche o luoghi “lontani”…  

Ma tutti mi auguro si prenderanno un po’ di VACANZA!

Vacanza, tratto da “una parola al giorno”: 

Va-càn-za

SIGNIFICATO Periodo di riposo; essere vacante, privo di titolare

ETIMOLOGIA dal latino: vacantia neutro plurale sostantivato di vacans, participio presente di vacare essere vuoto, libero.

La vacanza ci racconta all’orecchio un vuoto piacevolissimo, un vuoto che è libertà. Giorni vuoti dal lavoro, dallo studio, dai vari impegni quotidiani – in cui i ritmi possono rallentare, in cui si può dormire di più, fare quello che ci pare.

Purtroppo resta evidente la sua natura eccezionale, e anzi forse è un buon suggerimento: sarebbe meglio lavorare su tutti gli altri giorni ordinari affinché abbiano lo spazio per permetterci ciò che vogliamo, piuttosto che esiliarci ora nello svago ora nella frenesia.

Da ricordare che la vacanza riguarda anche ruoli e cariche, che si dicono appunto vacanti quando non ci sia nessuno che le ricopre.

Testo originale pubblicato su: https://unaparolaalgiorno.it/significato/vacanza

https://unaparolaalgiorno.it/significato/vacanza

Questa settimana si chiuderanno le attività di gruppo presso “Lo Spazio” www.lospazio.org e poi sarà possibile solo mantenere gli incontri individuali, compatibilmente con le VACANZE dei professionisti, ma indicativamente tutti quanti ci concederemo una “VACANTIA”, un poco di vuoto… un vuoto sicuramente diverso da quello del periodo di Lockdown.

Mi sono ripromessa di meditare, riflettere, stare con il vuoto, che, appunto fa parte dei percorsi meditativi e di pratica contemplativa: meditare sulla vacuità!

Interessante nel buddhismo questa fondamentale verità su come “le cose sono realmente” che viene chiamata “vacuità” o shunyata, in sanscrito.” 

“Quanto più esci da te e ti vuoti di te

Tanto più Dio fluisce in te con la sua Divinità”

– A. Silesius

#BuoniGiorni

Elena

50 anni

Ieri sono nata, ma 50 anni fa!

Era di luglio!!!!!

Il 14 Luglio!

“Questa bambina è nata il giorno della ‘Presa della Bastiglia’, chissà cosa combinerà!”

Anonimo, forse il nonno!

Oggi: “mezzo secolo”, mi ha detto un mio amico, mezzo secolo… Quante cose sono accadute nel mondo in mezzo secolo? Quanti cambiamenti, quanti giorni, quanti eventi…

E io 50 anni: giorni veloci, a volte lenti… come si può misurare il tempo, se non con l’esperienza?!? Ho fatto un poco di esperienza, già…

Cosa è il tempo?

Auguri a me e grazie a voi, che ieri avete condiviso il vostro tempo con me!

#BuoniGiorni

Elena

Miniritiro Mindfulness

Abbiamo sperimentato durante il Lockdown la chiusura nelle nostre case, magari qualcuno ha sperimentato il silenzio forzato… Ma attraverso un mini ritiro di pratica Mindfulness è possibile entrare in relazione con un altro tipo di silenzio, il silenzio del corpo che si ferma e che rallenta, la calma della mente (che forse durante il lockdown invece urlava) e il silenzio della parola, che comunica; sperimentando pratiche di meditazione, ritagliandosi un po’ più di tempo, qualche ora, per dedicarsi al silenzio e alla pratica in modo più continuativo.

Se riuscite a sperimentarlo proverete un’esperienza toccante.

https://elenafossati.wordpress.com/2019/08/14/e-dopo-il-silenzio/

Quando sia più tempo a disposizione, la mente si assesta ed è più facile trovare un equilibrio tra le pratiche di concentrazione, consapevolezza, gentilezza amorevole, e notare come tutte insieme favoriscono la pratica informale nella vita quotidiana!

Le pratiche di meditazione seduta, la meditazione camminata, poi di nuovo le meditazioni sul respiro… Magari un pasto dedicato alla meditazione sul cibo… Il tutto nell’attenzione silenziosa al momento dell’esperienza presente. In queste situazioni riusciamo a percepire la mente e il corpo.

Potrebbe essere l’inizio, incontrandoci il 19 luglio dalle ore 9:00 alle ore 12:00 per sperimentare una modalità più intensa che magari in futuro potrebbe approfondirsi con un’intera giornata, oppure qualche giorno di pratica silenziosa.

Vi aspetto! Per informazioni e iscrizioni http://www.lospazio.org/eventi-e-incontri.html la sezione “Lo Spazio Mindfulness Estate”

“Meditare è seguire i movimenti della nostra mente smettendo di affaccendarci in azioni, pensieri, preoccupazioni per il futuro, ricordi del passato. Meditare non è fare il vuoto intorno a noi. Anzi: è non separare i mondi, non dividere quel che consideriamo spirituale da quel che riteniamo ordinario. E i gesti quotidiani di cucinare, lavare i piatti, telefonare, pulire, leggere possono diventare forme di preghiera. È insomma stare dentro noi stessi, dentro tutto ciò che siamo in quel momento, consapevolmente. Spesso si pensa che la soluzione al dolore e all’ansia sia altrove, ma è nel dolore la soluzione del dolore (e nell’ansia la soluzione dell’ansia). Sentendolo, abitandolo, assaporandolo, non è piú un estraneo, ma a poco a poco un ospite scomodo, irruente, tempestoso e infine un pezzo di noi. Lasciare spazio intorno ai gesti ordinari, dargli una stanza, li fa brillare, permette che aprano un varco nell’oscurità in cui di solito viviamo, nel nostro quotidiano sonno. Allora, pian piano, si ricevono le visite della consapevolezza: sono i miracoli del noto”.

Chandra Livia Candiani, Il Silenzio è cosa viva, ed. Einaudi

#BuoniGiorni

Elena

#FacciamoOrdine

Ci voleva la corsa virtuale delle professioni sanitarie 2020 per farmi fare una gara dopo 30 anni.

Credo che l’ultima gara che io abbia fatto sia stata in una manifestazione nazionale di Kung Fu. 

Ma la mia prima gara, la mia prima passione è stato il podismo: avevo sette anni quando la mia amica Ilaria, avendo uno zio all’interno dell’associazione sportiva del paese, mi invitò a un allenamento per bambini di Marcia. Da qui una passione che si è interrotta per motivi diversi: una gara non disputata a causa della varicella (avevo 10 anni ed ero stata ammessa a una gara nazionale a Roma) e poi l’innamoramento per la pallavolo, che mi ha portato ad abbandonare qualche anno dopo il mezzofondo. Da lì poi il mio amore si è spostato alle arti marziali, che hanno fatto trovare me stessa e mi hanno portato insieme a tutto il resto dove sono ora.

Oggi: ho appena concluso la mia corsa virtuale delle professioni sanitarie (seguita da Danilo!). Focalizzata sull’obiettivo: fare una buona prestazione con le mie possibilità di oggi e il mio scarso allenamento (ringrazio Elena per avermi accompagnata in questi giorni), iniziato in queste ultime giornate, sebbene io sia una donna di movimento, ma non più di podismo!

Devo ringraziare la meditazione e tutto il lavoro che in questi ultimi anni sto facendo su su di me, di studio e ricerca personale, oltre che approfondimento professionale… Questa mattina ero in una sorta di meditazione camminata, più accelerata, focalizzata sul mio obiettivo, in ascolto del Respiro, a volte arrivavano distrazioni pensieri, sensazioni… Ma ritornavo sul mio oggetto di meditazione: la mia gara, la mia prestazione… Per un obiettivo: #FacciamoOrdine, cosa in cui credo profondamente.

Durante il percorso ho incontrato persone, mi scuso se non le ho salutate con presenza e consapevolezza, ma ero concentrata su quello che stavo facendo… Mi sono proprio divertita e ringrazio l’ordine TSRM PSTRP https://www.facebook.com/OrdineTSRMePSTRPdiMilano per averci fatto questa proposta non convenzionale, ma molto interessante, almeno per me, perché mi ha fatto ritrovare una passione dell’infanzia e della giovinezza: il podismo. 

#BuoniGiorni 

Elena

#Podismo, #facciamoordine, #TSRMPSTRP #Terp #AITERP #riabilitazionepsichiatrica 

#elenafossati

Consapevolezza in una tazza di te. Un viaggio nei 5 sensi

Pratiche sui 5 sensi: vista, tatto, udito, olfatto e gusto.
Consapevolezza in una tazza di te. Un viaggio nei 5 sensi

Ispirata da : Thich Nhat Hanh, Quando Bevi il Té stai Bevendo Nuvole, Terra Nuova Edizioni

Abbiamo approcciato il tatto, la vista, oggi approcceremo tutti i 5 sensi in una tazza di tè!
Lo faremo preparandoci una tazza di te.

Prendi un tempo per te,
Preparati…
Sarà una pratica informale…
Porta l’attenzione al tuo corpo e al tuo respiro
Inizia mettendo l’acqua nel bollitore e ascolta, magari chiudendo gli occhi.
Quale suono percepisco?
Ringrazia l’acqua…
Ora scegli il te, se puoi prenderlo in foglie, è meglio, perchè se lo metti in una ciotola potrai iniziare a guardare le foglie arrotolate, a toccarle, a sentirne l’odore e il suono… Ringrazia chi ha raccolto queste foglie di tè e chi ha permesso che arrivassero fino a te!
L’acqua è pronta e puoi metterla nel contenitore, nella teiera…
Ascolta, osserva, sii presente ai tuoi gesti e ringrazia chi ha costruito queste stoviglie…
Aspetta… E respira… Puoi pensare di fare una meditazione del respiro in questi minuti di infusione…
Ora versa il tè nella tazza, ascolta, guarda, sentine il profumo….
E lentamente … Avvicina la tazza alla tua bocca: dai spazio alle sensazioni…
E poi, sempre lentamente porta alla bocca il tuo primo sorso di tè: cosa senti? Mantienilo nella bocca per qualche momento … e poi quando sarai pronto potrai deglutire e preparati per un nuovo sorso…

Elena Fossati

Forse come dice Thich Nhat Hanh:

“Quando Bevi il Té stai Bevendo Nuvole”!

Thich Nhat Hanh

#BuoniGiorni

Elena

Bambini e Adolescenti: e ora?

“Disturbi del sonno, attacchi d’ansia, aumento dell’irritabilità. Sono i sintomi più frequenti di cui hanno sofferto le bambine, i bambini e gli adolescenti nel nostro Paese durante l’isolamento a casa per l’emergenza coronavirus. Lo evidenzia l’indagine sull’impatto psicologico della pandemia Covid-19 nelle famiglie in Italia promossa dall’Irccs Giannina Gaslini di Genova e guidata dal neurologo Lino Nobili, che dirige il dipartimento di Neuropsichiatria infantile dell’istituto”.

http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_4_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=salastampa&p=comunicatistampa&id=5573

Dall’analisi è emerso che nel 65% e nel 71% dei bambini con età rispettivamente minore o maggiore di 6 anni sono insorte problematiche comportamentali e sintomi di regressione. Per quel che riguarda i bambini al di sotto dei sei anni, i disturbi più frequenti sono stati l’aumento dell’irritabilità, disturbi del sonno e disturbi d’ansia (inquietudine, ansia da separazione). Nei bambini e adolescenti (età 6-18 anni) gli effetti più frequenti sono stati i disturbi d’ansia e la sensazione di mancanza d’aria, ma anche i disturbi del sonno (difficoltà ad addormentarsi e a svegliarsi per iniziare le lezioni per via telematica a casa). In particolare, proprio in questa fascia di età è stata osservata una significativa alterazione del ritmo del sonno con tendenza al cosiddetto ‘ritardo di fase’ (adolescenti che vanno a letto molto più tardi e non riescono a svegliarsi al mattino), come in una sorta di ‘jet lag’ domestico. Tra questi ragazzi è stata riscontrata più frequentemente anche una maggiore instabilità emotiva con irritabilità e cambiamenti del tono dell’umore. (tratto da Indagine condotta da Gaslini di Genova).

Ora, nella fase 2, dove con mascherina per i bambini dai 6 anni, possiamo uscire, interagire, con l’attenzione alle distanze, osserviamo bambini che non vogliono uscire di casa, bambini/adolescenti che si ribellano alle regole, difficoltà di gestione delle emozioni (con reazioni molto forti).

I bambini e gli adolescenti hanno risentito  dell’emergenza, ora dobbiamo aiutarli a ritrovare la loro sicurezza ed equilibrio. 

La gravità comportamentale può essere collegata al grado di malessere e al disagio dei genitori: disturbi d’ansia, dell’umore, disturbi del sonno, consumo di farmaci ansiolitici e ipnotici nei genitori, danno conseguenze emotive anche ai figli. È quindi importante prendersi cura degli adulti per aiutare anche i più giovani (i risultati sono più accentuati nelle famiglie con disagi psichici/di salute prima della pandemia). 

Inoltre  la dissonanza tra quanto i genitori, gli adulti hanno detto/dicono e le emozioni che sono trasparite o che emergono, creano nei più piccoli confusione: informazioni positive es. “vedrai che sarà tutto come prima”, “potrai re-incontrare i nonni”… e le emozioni, il nervosismo, la preoccupazione … creano forti dissonanze.

Cosa fare?   

Innanzitutto è molto importante dire la verità in modo adeguato all’età del bambino e della bambina; non creiamo lunghi discorsi con spiegazioni complesse, i bambini sono semplici e diretti.

È importante invitarli ad esplorare i loro pensieri non gentili e le loro emozioni negative, le loro sensazioni spiacevoli, dovute alle esperienze stressanti che hanno vissuto in questo periodo, come noi adulti.

Cosa abbiamo sentito, provato, pensato noi adulti? Anche i bambini a loro modo hanno vissuto ciò. Osserviamo e accogliamo le loro esperienze, ma anche le nostre esperienze. 

Ci sono poi percorsi per aiutare bambini e adolescenti a trovare strategie per ascoltare, fare spazio alle emozioni, guardare il mondo da un diverso punto di vista, fare movimento…  Le tecniche di mindfulness per esempio, possono dare un contributo a ciò, come tutte le esperienze come attività psico-coporee, che stimolano il processo creativo, o come le artiterapie. 

Prendiamoci un tempo di cura e ben-essere del nostro modo interno e avremo ben- essere anche nel mondo esterno!

#BuoniGiorni

Elena

Un Webinar, una domenica sera…

Ieri sera ho tenuto un webinar su riabilitazione e DanzaMovimentoterapia con la collega Antonella Marigo, organizzato grazie all’Associazione Aequabilitas.

Abbiamo parlato di riabilitazione, per entrare nel panorama delle arti come terapia e approfondire la DanzaMovimentoTerapia come strumento riabilitativo. Per concludere con un’esperienza online di pratica di ascolto del nostro ritmo interno! 

Se volete qui trovate la diretta: <a rel="noreferrer noopener" href="http://<iframe src="https://www.facebook.com/plugins/video.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2F102258956788441%2Fvideos%2F713509816075851%2F&show_text=1&width=560" width="560" height="382" style="border:none;overflow:hidden" scrolling="no" frameborder="0" allowTransparency="true" allow="encrypted-media" allowFullScreen="true">clicca qui. Per domande e curiosità scrivete! 

Per ulteriori approfondimenti:

https://elenafossati.wordpress.com/2020/06/16/riabilitazione-e-danzamovimentoterapia/

#BuoniGiorni 

Elena

Solstizio d’Estate 2020

Sabato 20 Giugno alle ore 23:43 entreremo nell’estate!

Come ci ricorderemo la primavera 2020, rispetto ad altre primavere passate e dimenticate (se non strettamente collegate alla nostra vita personale)… avremo anche un ricordo particolare di questo solstizio d’estate!

Il solstizio d’estate un momento molto speciale: il giorno più lungo!

Quest’anno Domenica 21 giugno potremo ammirare lo spettacolo dell’alba nel millenario sul sito UNESCO e sulla pagina Facebook @englishheritage

informazioni da https://www.tgtourism.tv/2020/06/stonehenge-lalba-del-solstizio-destate-questanno-si-osserva-in-streaming-94794/

E poi il 21 giugno si celebra la giornata dello Yoga https://www.yogafestival.it/international-yoga-day/#om

E voi come celebrerete il Solstizio d’Estate?

Sarebbe bello raccontarcelo inviandoci foto, video … poesie… racconti!

Io vi racconterò il mio!

E il 27 Giugno celebreremo l’estate danzando con Marta!

#BuoniGiorni

Elena

Riabilitazione e DanzaMovimentoTerapia

Quando parlo di riabilitazione parlo della mia vita professionale iniziata a 20 anni quando, durante il corso di studi universitario alla scuola diretta a fini speciali in terapia della riabilitazione, terapia occupazionale, ho iniziato, oltre a studiare, a lavorare presso un istituto psichiatrico dove si iniziava a parlare di riabilitazione e l’allora medico di reparto, una donna eccezionale, stava organizzando un progetto di riabilitazione con le donne rewsdienti nella comunità terapeutica da lei coordinata.

In questi 30 anni di vita (personale e professionale) il mio percorso di “riabilitatrice”, mi ha fatto intraprendere strade diverse, che mi hanno fatto conoscere, studiare, modalità di approccio alla persona “diversi”, non convenzionali!

Se la riabilitazione è

Dare a una persona che sta sperimentando disabilità o è nelle condizioni future di poterlo sperimentare, una condizione di ottimizzazione dello stato di salute, con un intervento mirato a dove è necessario.

Citazione donata dagli appunti di N.C.

un intervento mirato dove necessario per “ottimizzare la condizione dello stato di salute”, allora l’intervento riabilitativo dovrà essere focalizzato, a mio avviso, sul come fare ciò che si sta facendo, lavarsi, vestirsi, camminare, lavorare… e quindi . l’operatore supporta in modo che sia il soggetto stesso ad acquisire le competenze necessarie, perchè l’obiettivo dell’intervento riabilitativo non è solo la soddisfazione di un bisogno, ma è soprattutto lo sviluppo di risorse che autonomizzino il soggetto! (tratto da appunti di riabilitazione psichiatrica, con la Dott.ssa Manuela Peserico, allora mia docente!).

Nel percorso di crescita professionale per andare verso nuovi approcci riabilitativi, ho incontrato le artiterapie, in particolare la DanzaMovimentoTerapia (di cui ho spesso scritto! Se nella homepage del blog in cerca digitate DanzaMovimentoTerapia troverete video e articoli in merito all’argomento).

Domenica 21 Giugno 2020, organizzato dall’Associazione Aequabilitas, avremo modo di approfondire questo tema RIABILITAZIONE E DANZAMOVIMENTOTERAPIA, accompagnati da me e dalla collega Antonella Marigo, Fisioterapista, DanzaMovimentoTerapeuta e Conduttrice di laboratori espressivi, con una diretta Facebook sula pagina dell’associazione: Aequabilitas Scienze Cultura e Sport http://www.aequabilitas.it/website/index.html

PER ISCRIZIONE:
Link diretto:
http://www.aequabilitas.it/iscrizioni/eventiS.html
per richiesta attestato scrivere a info@aequabilitas.it specificando data e titolo seminario.

La DanzaMovimentoTerapia come descritta nel sito EADMT

… La DanzaMovimentoTerapia (DMT) è definita dall’EADMT come l’uso terapeutico del movimento per favorire l’integrazione emotiva, cognitiva, fisica, spirituale e sociale dell’individuo. La danza come movimento del corpo, espressione creativa e comunicazione, è la componente principale della terapia . Basandosi sul fatto che la mente, il corpo, lo stato emotivo e le relazioni sono correlati, i movimenti del corpo forniscono simultaneamente i mezzi di valutazione e le modalità di intervento per la DMT.

Tradotto dal sito EADMT

#BuoniGiorni

Elena

Approfondimenti: https://www.academia.edu/28860751/DanzaMovimentoTerapia_una_modalità_non_convenzionale_di_intervento_nella_riabilitazione_psichiatrica

Mindful Days

La Mindfulness non fa miracoli, (…) Ma “fa il miracolo” di ritrovare la consapevolezza di camminare sulla terra, di sentire i profumi, di ascoltare i suoni, di gustare il cibo, di vedere quello che c’è e di non vedere quello che non c’è. E consentire alle persone di far nuovamente, o per la prima volta, l’esperienza di essere vive.

Gherardo Amadei (2013, pagina 79)*

*Amadei G., Mindfulness.Essere consapevoli, Il Mulino, Bologna, 2013

Questo è ciò che sto pensando per il percorso Mindfulness che dal prossimo 22 giugno condurrò a “Lo Spazio” www.lospazio.org .

In questo particolare momento di impegno per tutti è importante prenderci cura di noi, dandoci una protezione, un’energia, data dalla consapevolezza.

Essere Mindful, praticare la Mindfulness non sarà la soluzione ai problemi quotidiani, ma ci darà il potenziale per guardare ai nostri problemi quotidiani da un altro punto di vista: il punto di vista della consapevolezza, della presenza mentale, dell’attenzione al nostro equilibrio emotivo.

Ognuno di noi ha una saggezza interiore, qualcuno la chiama “maestro interiore”, qualcun altro intuito, entriamo in contatto con tutto ciò, partendo proprio da noi.

Vorrei accompagnare le persone nell’estate con alcuni momenti

4 lunedì dove:

  • METTERE A FUOCO L’OBIETTIVO 22 giugno
  • OSSERVARE IL CORPO E LA CONSAPEVOLEZZA 29 giugno
  • SPERIMENTARE SENSAZIONI-EMOZIONI-PENSIERI 6 luglio
  • VIVERE QUI E ORA: STARE CON QUELLO CHE C’È 13 luglio

Una domenica mattina (19 luglio) insieme per integrare la pratica nella propria vita, perché questa è la finalità: che ciò che sperimentiamo, pratichiamo, acquisiamo… diventi un tratto.

Spesso affermo che se il mio lavoro è ben fatto, lo si nota uscendo dalla porta del mio studio; non basta che la persona che sta facendo un percorso con me stia bene nell’ora che passa con me (anche… a volte non passa nemmeno una bella ora!)… Ciò che è importante è che porti beneficio alla sua vita, quando avrà chiuso la porta del mio studio!

Poi ci saluteremo per lasciare uno spazio alla pausa estiva… e fare decantare … per rivederci a settembre per altri 4 incontri.

Mi sto preprarando ai miei MINDFUL DAYS!

#BuoniGiorni

Elena