ONLINE

Non pensavo che il protocollo COVID-19 mi portasse a sviluppare un mondo che mi attrae, mi piace, ma che mi vede coinvolta come principiante, nel montare filmati, creare audio…

Non pensavo che mi facesse creare “Lo Spazio online”! 

Ci stiamo rendendo conto di quanto siano importanti la salute e il benessere, soprattutto in questi giorni dove l’attività fisica, motoria, psicomotoria, creativa, attività che hanno delle ricadute sulla nostra spiritualità, … sono venute meno in presenza…

Stare online è una possibilità per rimanere interconnessi, collegati e come direbbe Tich Nhat Hanh inter-essere

“Un poeta, guardando questa pagina, si accorge subito che dentro c’è una nuvola. Senza la nuvola, non c’è pioggia; senza pioggia, gli alberi non crescono; e senza alberi, non possiamo fare la carta. La nuvola è indispensabile all’esistenza della carta. Se c’è questo foglio di carta, è perché c’è anche la nuvola. Possiamo allora dire che la nuvola e la carta intersono.

“Interessere” non è ancora riportato dai dizionari, ma, unendo il prefisso “inter” e il verbo “essere” otteniamo una nuova parola: “interessere”.

Nessuna nuvola, nessuna carta: per questo diciamo che la nuvola e il foglio intersono.

Guardando più in profondità questa pagina, vedremo anche brillare la luce del sole. Senza la luce del sole, le foreste non crescono. Niente cresce in assenza della luce solare, nemmeno noi. Ecco perché in questo foglio splende il sole. La carta e la luce del sole intersono.

Continuiamo a guardare: ecco il taglialegna che ha abbattuto l’albero e l’ha trasportato alla cartiera dove è stato trasformato in carta. Sappiamo che l’esistenza del taglialegna dipende dal suo pane quotidiano, quindi in questo foglio di carta c’è anche il grano che è finito nel pane del taglialegna. C’è altro: i genitori del nostro taglialegna.

Guardando in questo modo, comprendiamo che la pagina che stiamo leggendo dipende da tutte quelle cose.

Se guardiamo ancora più in profondità, vedremo nel foglio anche noi. Non è difficile capirlo: quando guardiamo un foglio di carta, il foglio è un elemento della nostra percezione. La vostra mente è lì dentro, e anche la mia. Nel foglio di carta è presente ogni cosa: il tempo, lo spazio, la terra, la pioggia, i minerali del terreno, la luce del sole, la nuvola, il fiume, il calore. Ogni cosa coesiste in questo foglio. “Essere” è in realtà interessere: per questo dovrebbe trovarsi nei dizionari. Non potete essere solo in virtù di voi stessi, dovete interessere con ogni altra cosa. Questa pagina è, perché tutte le altre cose sono. Proviamo a restituire uno degli elementi che la compongono alla sua fonte: restituiamo per esempio al sole la sua luce. Esisterebbe ancora questo foglio di carta? No, senza luce solare niente può esistere. Se riassorbissimo il taglialegna nei suoi genitori, di nuovo nessun foglio di carta.La realtà è che questo foglio di carta è fatto di “elementi di noncarta”. Se restituiamo tutti gli elementi di non carta alla loro origine, non ci sarà più alcun foglio di carta. Niente “elementi di noncarta” (la luce del sole, il taglialegna, la mente, eccetera), niente carta. Questo foglio, così sottile, contiene tutto l’universo”.

(Thich Nhat Hahn, Quando Bevi il Tè Stai Bevendo Nuvole)

La mia idea di stare online non vuole sostituire le energie e le dinamiche che si creano in presenza (me lo avete scritto).

La mia idea di stare online è il desiderio di stare insieme anche se distanti, creando uno spazio di gruppo e personale, dove potere salutarci, praticare, vivere il corso/la pratica, condividere anche parole. 

Discipline diverse, metodi diversi… l’aiuto dei miei colleghi, esperienze diverse… e anche il web ci aiuteranno a essere consapevoli e interconnessi! 

#BuoniGiorni

Elena

Condivisione di vissuti ed esperienze

Oggi abbiamo concluso il corso #Raku rispettando il DPCM, partecipando insieme, ma distanti, con le attenzioni giuste alle norme e agli altri.

Una composizione Raku di B.C.

È stato semplice rispettare e rispettarci: adulti e bambini!

Guidati dal Maestro Enzo Cremone, con il supporto dell’artista William Ronchi, dalla terra argillosa, l’argilla refrattaria, sono nati pezzi unici: questa è la magia Raku! Grazie a tutti.

Domani non potremo andare al bosco per “Meditazione e Mindfulness in natura” a causa del tempo non idoneo. Abbiamo tentato fino all’ultimo e proprio ieri Martina, la nostra referente per la “Tenuta de l’Annunziata”, mi ha consigliato di sospendere, in quanto non avremo potuto vivere pienamente il bosco e non potere godere al meglio del Più-Chic! 

Martina mi scrive. ”È importante che gli ospiti si trovino bene e a proprio agio e per quanto ha piovuto il bosco è bello bagnato, anche domani danno pioggia e domenica nebbia quindi non c’è nemmeno la speranza che si possa asciugare!”. Non capita spesso questa onestà e questa serietà professionale!  Fisseremo un’altra data, confidando nell’estate di San Martino e magari si aggiungerà qualcun altro al nostro già numeroso gruppo di pratica in Natura! 🙏

Un importante messaggio di rispetto e serietà professionale anche dalla conduttrice del seminario del 31 ottobre: in accordo con la conduttrice (che non abita in Lombardia e dovrebbe organizzare un viaggio di alcune ore) e per non creare situazioni di disagio abbiamo preferito sospendere l’incontro del prossimo 31 ottobre “Yoga Ratna: un viaggio tra i 5 elementi” e posticiparlo in altra data. Quanto è importante il rispetto per la sensibilità e il vissuto di ognuno di noi, soprattuto in questo momento 🙏

Un altro messaggio di positività e di partecipazione: ieri parlavo con Joyce Dijkstra e abbiamo deciso di mantenere l’appuntamento del prossimo 7 novembre per il gruppo di persone che potrà vivere una meditazione gestuale nel rispetto del distanziamento fisico e del DPCM in vigore, attraverso la condivisione di parole e gesti tratti dal suo ultimo libro, meditando con “Il gesto del Fiore”. In questo momento abbiamo bisogno di luce, di fiducia, recuperando il nostro centro che ci permette di camminare con piccoli passi nel nostro presente. 

Questi giorni di pratica personale e di confronto relazionale con diverse persone mi hanno fatto decidere di proporre per novembre un ciclo di incontri in presenza o online (secondo la scelta individuale o secondo quanto sarà stabilito dalle normative) di Mindfulness e la Meditazione: “Dalla Mindfulness alla Meditazione: una serie di incontri per comprendere nella pratica”. Abbiamo tutti bisogno di comprendere!

Sono grata per avere incontrato queste persone in questo fine settimana di Ottobre!

Grazie

#BuoniGiorni

Elena

FIDUCIA

Fiducia– disse la Morgen – questa è la parola di oggi, che ci accompagnerà per tutto questo pomeriggio di danze d’autunno”.

“Ma cosa è la fiducia?” si chiese la donna di danza, cercando di leggere negli occhi delle altre donne, per capire se anche loro si stessero domando la stessa cosa. La testa continuava a viaggiare: fides latino, credenza, avere fede… sembrava la scimmia impazzita, che tanto lei descriveva ai partecipanti dei suoi gruppi… 

“In questo periodo, con questa situazione -sottolineava la nostra Morgen– è importante avere fiducia….” e la testa della donna di danza era ancora più in balia dei pensieri:”Il DCPM, il Covid19, le chiusure, il lockdown, il lavoro,…”. 

E poi è arrivata una danza, la danza del ciliegio, una coreografia della Morgen stessa: i gesti e i passi; le dita e il movimento …. IL CILIEGIO UN ALBERO CHE HA FIDUCIA… Fiducia nell’autunno che lentamente lo spoglierà e nell’inverno, che lo lascerà nudo e silente, confidando che la primavera lo riporterà in fiore… 

Anche la donna di danza è una donna, che cerca nella profondità e nella ricerca personale, nel silenzio e nella meditazione, la felicità, la sicurezza e la pace…

Ci sono momenti in cui emergono le fragilità e le fatiche che nel cerchio di danza possono essere portate attraverso parole, ma soprattuto attraverso simboli disegnati dai passi e dai gesti,… che entrano nel corpo portati da musica… E il corpo attiva la consapevolezza! 

Grazie Morgen che mi hai fatto danzare.  

La donna di danza

#BuoniGiorni

Elena

P.S.:

«L’universo non ha un centro,
ma per abbracciarsi si fa cosí:
ci si avvicina lentamente
eppure senza motivo apparente,
poi allargando le braccia,
si mostra il disarmo delle ali,
e infine si svanisce,
insieme,
nello spazio di carità
tra te
e l’altro».

Chandra Livia Candiani

Mindfulness ≠ Meditazione

“Being mindful about mindfulness”

Pagnini F, Philips D. Being mindful about mindfulness. Lancet Psychiatry. 2015 Apr;2(4):288-9. doi: 10.1016/S2215-0366(15)00041-3. Epub 2015 Mar 31. PMID: 26360065.

Sii consapevole sulla Mindfulness

scrivevano nel 2015 Pagnini e Philips sul Lancet Psychiatry.

Sabato nella “Giornata della salute Mentale” ero a un convegno: “Mindfulness e Meditazione, approccio laico e spiritualità cristiana”.

Doriana Losasso, una dei relatori, ha sottolineato la citazione di cui sopra, all’apertura della sua relazione! 

Già Mindfulness e Meditazione, così vicine ma anche così diverse; una nell’altra o una che può portare all’altra… 

Mi viene da riassumere attraverso l’esperienza pratica il pensiero dei grandi come Marsha Linehan, che ha ideato la DBT (Dialectical Behavior Therapy – DBT, un programma terapeutico “evidence based”, a orientamento cognitivo-comportamentale basato sulla Mindfulness); come Jon Kabat-Zinn, colui che viene definito il padre della Mindfulness come approccio secolare  (secolare inteso non solo come laico, ma come approccio che affonda le radici in questo secolo, come ha scritto Stefano Bettera nel suo Quaderno di Meditazione edito da Corriere della Sera); ma anche come ha sottolineato Ellen Langer, madre della Mindfulness! 

L’esperienza di pratica personale e con i gruppi mi porta proprio a sottolineare quanto la Mindfulness, come metodologia e come tecnica, possa portare la persona a cogliere la consapevolezza di sè nel momento presente, durante le azioni della vita quotidiana; possa portare la persona alla concentrazione e focalizzazione su ciò che fa,… possa portare anche la persona a realizzare che c’è una dimensione spirituale (ovvero non materiale che ci appartiene)… ma con la Mindfulness, in modo non giudicante, possiamo fermarci a una dimensione comportamentale e psicologica. 

La metodologia può portare il soggetto a volere familiarizzare con la propria mente, il significato della parola “meditazione”. https://elenafossati.wordpress.com/2019/10/02/__trashed/ 

Quando si vuole iniziare un percorso di meditazione spesso emergono domande in merito alle scuole, tradizioni, modalità e oggi abbiamo tante opportunità alcune piuttosto improvvisate. 

È importante quindi dare spazio all nostra cultura, ai nostri vissuti e alle nostre caratteristiche personali, senza farci portare dalle mode, rispettando il cammino compiuto da altri e rivolgendoci a centri e persone che operano con attenzione. 

Lascio ad ognuno di voi la scelta se praticare yoga, meditare con la danza meditativa, vivere appieno un percorso Mindfulness, praticare meditazione cristiana, musulmana, buddhista, meditazione Vipassana, meditazione Zen … l’importante è ricordare che: 

La meditazione è sempre una pratica contemplativa ed etica!

#BuoniGiorni

Elena

Natura e…

4 Ottobre San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, uno dei Santi più amati anche da coloro che non sono Cristiani.

Quanto ci è accaduto negli scorsi mesi, con il lockdown, ha aumentato in tutti il desiderio di stare all’aperto, a contatto della natura.

Che gli spazi aperti, alberi, parchi,… elementi naturali facciano stare bene lo sentiamo tutti… forse sentiamo anche inconsapevolmente che la natura è un luogo a cui tutti vogliamo fare ritorno!

Qual è il nostro rapporto con la natura, con gli elementi della natura. Da sempre l’umanità ha cercato una relazione con la natura, anche se questa relazione non è stata sempre armoniosa; ora ce ne stiamo rendendo conto e a più voci si parla di ritrovare degli equilibri per salvare il mondo. Dal buddhismo al taoismo, a tutte le religioni monoteiste, ai movimenti laici per la salvaguardia del pianeta e alle diverse correnti e tradizioni spirituali e filosofiche … ci si propone di sviluppare attenzione e consapevolezza verso, con e per la natura!

Il prossimo 25 ottobre proporrò una mezza giornata in natura, presso un bosco bio-energetico, per entrare in relazione con noi stessi, con noi e la natura, con noi e gli altri! Lo faremo con il nostro tempo, con la nostra modalità, guidati attraverso parole e proposte che faciliteranno il nostro stare in contatto… Ecco il programma

Vi aspetto!

Vi lascio con alcune parole per concludere:

  • Papa Francesco e la contemplazione
  • Il Dalai Lama «La vera felicità proviene da un’autentica fratellanza. Dobbiamo coltivare una responsabilità universale reciproca e verso il pianeta che condividiamo.», da “Salviamo il mondo. Manifesto per una rivoluzione verde”, Gyatso Tenzin (Dalai Lama), Sofia Stril-Rever

Alle amiche e agli amici, al mio Maestro che ha 2557 anni, a chi amo, a chi mi ama, ai monaci della foresta, agli indifferenti e agli spaventati dell’amore e dell’amicizia, ai vivi, ai morti, e ai mai nati, ai sopravvissuti, a tutti gli oggetti del lavoro umano, tavoli, sedie e letti, e pane e vino, e orti, e a tutti i cari, furiosi o delicati, animali, quelli che hanno vissuto con me e quelli appena intravisti, quelli che mi hanno azzannato e graffiato e quelli che mi hanno accarezzato e fatto ‘muso-muso’, quelli che ho mangiato, quelli che lavorano, agli alberi vecchi e giovani, solitari e socievoli, al fondo del mare, alle onde una a una, ai granelli di sabbia, alle nuvole, alle montagne, ai sassi, alle conchiglie, ai fiumi, alla terra terra, ai temporali, alla grandine, alle pozzanghere, all’erba, al ghiaccio, ai tuoni, ai fiori, alle mani e a tutto il corpo, al vento, ai vulcani, ai laghi, alla nebbia, agli abbracci e alle parole, ai deserti, alle steppe, ai frutti e alle verdure, alle foreste, ai fulmini, a tutte le facce del sole, agli astri, al cielo che arriva fino a terra, alla pioggia, alla prediletta neve, alla luna di cui porto il nome, alla notte, alla luce, all’universo che non finisce, alla voce del silenzio, al senza nome, alla divina compagnia, grazie e grazie.

Chandra Livia Candiani, introduzione a La bambina pugile ovvero La precisione dell’amore, ed. Einaudi Tratto da: https://laversionedimari.wordpress.com/tag/chandra-livia-candiani/

#Buonigiorni

Elena

Ottobre è alle porte…

Questi giorni di pioggia, vento, aria più fresca mi dicono che ottobre è alle porte (me lo dice anche il calendario!).

E già mi immagino le foglie che si colorano …

Il cielo che muta…

Le castagne….

Questa stagione colorata mi fa fermare a contemplare la natura!

E allora…

Mi siedo, mi fermo e mi concentro sulla respirazione e mi lascio riposare lì. Se la mia mente sta vagando, cerco di orientarla sulle sensazioni nel corpo dopo ogni espirazione, per non distrarmi.
Fisso l’orizzonte e lascio riposare lo sguardo lì. I miei occhi sono delicatamente aperti, senza concentrarsi su nessuna cosa.
Lascia che il mio sguardo si alzi e si abbassi con il respiro naturale, spontaneo.
Ogni volta che pensieri, emozioni e sensazioni corporee si insinuano, lascio che siano, finché non svaniscono da sole. Non cerco di eliminarle.
Affino la mia consapevolezza interiore con il mio respiro. Concentrandomi sul mio respiro mi concentro su di me. Lo seguo con la mia consapevolezza e osservo o immagino come esso svanisce nello spazio interno della vista del cielo davanti a me.
E noto che il cielo che sto guardando è tutt’uno con la mia mente e altrettanto aperto. Il cielo e la mia mente sono entrambi così aperti arrivano a connettersi. Il mio cielo visivo è lo stesso del cielo interiore come la mente. (A volte mi ritrovo a ripetere nella mia mente “Cielo” o “Spazio” …). E poi …. qualunque cosa accade fa parte di questa esperienza, che viene chiamata “Sky Gazing”, ma che per me è “Lo Spazio del Cielo!”.

E.F.

Dopo queste esperienze creo …. e ho realizzato il mio calendario di attività e proposte per Ottobre…

Lo condivido con tutti noi… magari chi si trova in quel di Monza Brianza … potrebbe essere invogliata/o a condividere “Lo Spazio di Ottobre” con me…

#BuonGiorni

Elena

Scarica il pdf Ottobre a “Lo Spazio”:

21 Settembre un lunedì ricco di celebrazioni!

Oggi è:

GIORNATA DELLA PACE
È stata istituita nel 1981 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, questo sarebbe diventato il giorno del Cessate il fuoco.

EQUINOZIO D’AUTUNNO PER TRADIZIONE
La tradizione ci invita anche a ricordare oggi l’equinozio d’autunno, sebbene astronomicamente sarà domani 22 settembre alle 13:31.

INAUGURAZIONE NEL 2013 DI “Lo Spazio”
Il 21 Settembre del 2013 si è inaugurato l’edifico “La Casa di Elena e Danilo” e “Lo Spazio” e inquell’occasione è stata consegnata la targa CasaClima Gold Nature. “La Casa di Elena e Danilo” è stata la prima in Lombardia con queste caratteristiche e all’epoca la seconda in Italia.
http://www.lospazio.org/abitare/abitare/BlogAbitare/Voci/2013/9/24_Inaugurazione__Consegna_Targa_CasaClima_Gold_Nature.html

COSA POSSIAMO FARE OGGI:
In questa giornata di lavoro, di studio, di vita per tutti dedichiamoci a riflettere sulla pace a partire da noi stessi;
entriamo nell’autunno, con le sue caratteristiche, salutando l’estate;
pensiamo all’ambiente, magari partendo proprio dagli spazi in cui viviamo!

Qualche spunto:

Sapevi che lunedì 21 è la giornata internazionale della pace?
La scienza ha dimostrato che più persone si riuniscono per raggiungere un obiettivo, più facile è raggiungerlo. Immaginate milioni di noi in tutto il mondo che raduniamo #connettingforpeace, e che effetto potrebbe avere! Ognuno di noi può fare la differenza intorno al pianeta. Ognuno di noi può essere un eroe della pace!
Lunedì ore 8 ora locale ovunque nel mondo, siete invitati a unirvi a leggende come Phil Jackson e Javier Zanetti, e a guidare ambasciatori di pace dallo sport e tante importanti organizzazioni globali tra cui
Deepak Chopra, BK Shivani, Bruce H. Lipton, Amandine Roche,…
Rilassati, fai dei popcorn! 🙂 Invita famiglia, amici e colleghi a unirsi a voi nel guardare questo film unico per la pace. E, dopo il film, divertitevi a rimanere legati a milioni di altri eroi della pace in una breve meditazione guidata per passare la pace in tutto il mondo registrandovi su https://hearfulness.org/peaceday/

Tratto da Facebook Heartfulness @practiceheartfulness

#BuoniGiorni

Elena

#Equinoziodautunno #Connectingforpeace #Heartfulness #Peace #Worldpeace #ElenaFossati #Lospazio

Consapevolezze di un pomeriggio di danze meditative!

Non so come fosse arrivato un faggio in  riva al lago, sulla spiaggia di Pisenze, sul lago di Garda. Eppure ci sono stata tante volte, in questo luogo magico sotto la Rocca.

Il faggio era lì e le sue radici, stranamente, anziché entrare nella terra entravano nell’acqua e dalla riva penetravano nel fondale del lago. 

Il faggio si ergeva possente, cone uscisse dalle profondità del lago stesso, con i suoi fitti e folti rami, ma ancor più strano, i fiori di questo albero erano fiori di ciliegio, che creavano una  nuvola bianco rosata sulla riva… La brezza creava una danza di petali nell’aria che staccandosi dai rami… diventavano gocce di acqua vaporizzata … quest’acqua cadeva leggera sul mio capo e sulle mie spalle. Mi trovavo nel lago, in piedi, con l’acqua fino alla vita e mentre sentivo le gocce di petali sopra di me… con le mani potevo accarezzare l’acqua sotto di me… guardare il cielo e la danza di petali… e guardare il fondale sotto l’acqua limpida di Pisenze, osservando le radici del faggio… che penetravano nelle profondità del lago di Garda!

E poi la musica è sterminata e con lei la mia danza… ma la consapevolezza di questa esperienza è rimasta con me! E sono rimaste con me anche queste immagini!

Buon #MindfulnessDay

#BuoniGiorni

Elena

Fatica…

Photo by Olya Kobruseva on Pexels.com

La fatica di ricominciare…

La Fatica di respirare…

La Fatica ad ascoltare…

La Fatica di un lavoro… (in latino Labor: lavoro, fatica!) 

E.F.

Pensiamo anche alla fatica psicologica e fisica chiamata con un termine inglese “Fatigue” che delinea da un punto di vista medico e sanitario la fatica fisica e psicologica legata a una patologia.

Tu hai una tua fatica, il tuo peso, il tuo sforzo?

Ieri ho ripreso la pratica di Mindfulness con un gruppo eterogeneo, con fatiche diverse, esperienze di vita diverse… 

Oggi rifletto sulla fatica: 

Nella pratica di Mindfulness e nella Meditazione, spesso emerge la fatica di stare con il proprio respiro, con tutti gli aspetti simbolici a cui rimanda… la fatica di stare concentrati, presenti … la fatica di osservare consapevolmente che arrivano pensieri, che ti portano via … e che magari fanno stare male! La fatica di accogliersi e comprendere che non c’è il miracolo, ma che tu sei il miracolo ed è faticoso accettarlo! 

Nelle attività fisiche la fatica di riprendere o iniziare consapevolmente sapendo che camminare, muoversi, danzare, correre sono uno sforzo: il dolore muscolare, le aspettative,… il giudizio! 

Photo by Ketut Subiyanto on Pexels.com

La fatica non è mai sprecata: soffri ma sogni.

(Pietro Mennea)

La fatica: quando qualcosa ci diventa faticoso, cosa significa per noi, per il nostro corpo- la nostra mente?  

Apprezziamo e consideriamo il ruolo di questa caratteristica dell’essere umano, che ci misura,… ci da il limite…? Oppure la allontaniamo da noi? E allontaniamo da noi tutto ciò che ci diventa faticoso? Difficile, pesante? Oppure non riusciamo a dosare la fatica?

Non bisogna lasciare che la fatica entri nel cuore. Può darsi che la fatica controlli il tuo corpo, ma fai del tuo cuore una cosa tua.

Haruki Murakami

Riflettiamo su questa parola e sul peso che essa ha, ma anche sulle sue opportunità! 

#BuoniGiorni 

Elena

Inizio…

Nuvole

Come i pensieri di questo inizio

Vengono…

E vanno!

E.F. 6 Settembre 2020

C’è sempre un inizio: l’inizio della giornata, della settimana, della scuola, di un lavoro, di un compito, di una relazione…

Ci capita spesso di iniziare qualche attività e fare fatica a livello emotivo, avere delle aspettative, i giudizi, i pre-giudizi, … A volte siamo eccitati, altre impauriti,… 

Questi sono giorni di nuovi inizi… Prendiamo atto di ciò e cerchiamo di dare spazio alle sensazioni, alle emozioni, ai pensieri che ci portano questi nuovi inizi; non facciamoci invadere da essi, ma accogliamo e non allontaniamoci da queste sensazioni, emozioni e pensieri. Occupiamoci di questa situazione presente, programmiamo con consapevolezza questi giorni.

Apprendiamo dalla nostra esperienza, come direbbe W. Bion, ma anche come direbbero saggi di culture e tradizioni, vicine lontane da noi.

Oggi da “La lettura”, del Corriere della Sera #458, mi soffermo su una conversazione tra colti e profondi personaggi di estrazione diversa: Simona Argentieri, Eugenio Borgna, Chandra Livia Candiani, Emanuele Coccia, Salvatore Natoli, Antonio Prete, a cura di Paolo di Stefano. Vi invito a leggere questo dibattito di idee per riflettere su questo inizio, che tutti, in modo personale, ma anche insieme stiamo vivendo.

Così mi sono fermata con il corpo con la parola e con la mente, andando a ricordare quello che un anno fa stavo vivendo durante le lezioni del Master presso istituto ILTK di Pomaia, proprio come in questo weekend, con la pratica di Equilibrio Emotivo, condotta da Fabio Fassone e da Joan Dombon: ci soffermavamo sulla motivazione.

Perché sto per fare questa cosa, cosa voglio da questa giornata, come mi appresto  a vivere questa attività, questo compito…

Qual è la mia motivazione?

Su Insight Timer potrete trovare  una pratica sull’Inizio…

Ma ora potete anche esercitarvi con il vostro corpo iniziando a camminare e prestando attenzione a cosa accade ai vostri piedi… E forse prima ancora alla vostra mente…

Cosa accade quando vi fermate, quando iniziate un gesto, un movimento… (la mia anima di DanzaMovimentoTerapeuta!)

È curioso esplorare l’inizio!

#Buonigiorni 

Elena