31 Agosto 2020

Questa data mi ha sempre messo scompiglio nello stomaco, anche da bambina.

Segnava che erano giunte al termine le vacanze estive e che a breve sarebbe iniziata la scuola:

AGITAZIONE, BORBORIGMI NELLA PANCIA, STRETTA ALLO STOMACO, PENSIERI, VOGLIA DI RICOMINCIARE E PAURA DI RICOMINCIARE, EMOZIONI… Queste erano le sensazioni di una volta e alcune, in questo periodo, ci sono ancora!

31 AGOSTO!

Oggi è lunedì e molte aziende, le-gli insegnanti (oggi o domani), gli impiegati e le impiegate, professionisti, … riprendono le attività lavorative.

Temporale!

I temporali di questi giorni (al nord) ci hanno dato un avviso: sarà ancora estate sino al prossimo 22 settembre (equinozio d’autunno), ma la natura ci sta comunicando che siamo al termine di questa stagione!

Iniziamo a prepararci, lo sottolineo anche per me: tutto passa… Vi confesso che anche io in questi giorni ho momenti di dubbio, ho il desiderio di fermare tutto in questo periodo di vacatio, per non affrontare questa ripresa, che, forse, rispetto agli altri anni sarà diversa (ma sinceramente ogni anno la ripresa non è mai uguale!).

Sto riflettendo, programmando, organizzando (nei giorni scorsi mi avete aiutata!) e ora sono pronta: da oggi ricomincio a “Lo Spazio” con un appuntamento con il rappresentante di una azienda leader nei prodotti per la salute e il ben essere della persona a tutte le età, che promuove la salutogenesi e con cui vorrei organizzare incontri e momenti di confronto!

E poi chissà se riprenderò con le consulenze nelle scuole, di DanzaMovimentoTerapia-Mindfulness-Espressione Corporea e Creativa…; se rivedrò i miei gruppi della terza età con l’Associazione Anziani Argento Vivo, che sta organizzando la ripresa delle attività in sicurezza. E poi gli studenti universitari, con i laboratori su di sè (che incontrerò online)…

Tante emozioni e tanti pensieri… BORBORIGMI!!!!! (mi piace questa parola, che risuona onomatopeicamente!!!!).

E allora medito, meditazioni analitiche, ma nche per lasciare andare i pensieri, medito sulla consapevolezza delle sensazioni, della mente… Cammino, ho ripreso a camminare (ancora non con i ritmi e la velocità di prima, ma mi sto allenando!) e scrivo: scrivo per me, per voi che mi sostenete e mi fate compagnia!

Buona Settimana a tutti e a tutte, Buona conclusione di Agosto e Buon inizio di Settembre, consapevoli che tutti proviamo, sperimentiamo sensazioni, emozioni, pensieri più simili o diversi e che insieme possiamo rispondere e insieme possiamo entrare in questa nuova stagione che arriverà!

#BuoniGiorni

Elena

Informazioni:

Il calendario di Settembre per stare insieme a “Lo Spazio” con me!

Mindful Days, Seconda Parte

Dopo avere vissuto prima della pausa estiva 4 lunedì Mindful https://elenafossati.wordpress.com/2020/06/12/mindful-days/ e un Miniritiro https://elenafossati.wordpress.com/2020/07/11/miniritiro-mindfulness/ per praticare il nobile Silenzio, dal 7 settembre riprenderò, portando alla conclusione del percorso, quattro lunedì Mindful* (7, 14, 21, 28 Settembre).

Ho lasciato ai partecipanti del percorso alcuni appunti e spunti per cercare di creare occasioni di pratica informale e prendersi degli spazi per la pratica formale. Non giudicatevi se non siete riusciti a prendervi del tempo, possiamo ripartire e riprendere questi spazi.

Potete utilizzare una camminata, una doccia, una pausa te/caffè per dedicarvi alla pratica informale: ascoltando i sensi, la vostra presenza alle attività.

Oppure potete farvi guidare da audio, se faticate a praticare in autonomia, o potete seguire letture che vi evocano meditazioni analitica su diverse tematiche,… 

Dal 7 settembre per 4 lunedì ci dedicheremo a:

GLI EVENTI: SENSAZIONI-EMOZIONI-PENSIERI

LA RELAZIONE CON I PENSIERI: ACCETTARE E LASCIARE ANDARE

COME POSSO PRENDERMI CURA DI ME?

CHE IL VIAGGIO ABBIA INIZIO. DAL CORSO ALLO STILE DI VITA

Questi sono giorni in cui si torna alla routine (mi auguro), sapendo che potrebbe essere un periodo nuovamente incerto. Troviamo nella pratica Mindfulness un punto fermo, per darci una struttura, una centralità. 

Vi ricordo che su Youtube e InsightTimer ho registrato parecchie pratiche che potrebbero esservi utili, ma ci sono altri conduttori che hanno pubblicato interessanti audio. 

https://www.youtube.com/watch?v=XDpurdHKpb8&list=PLvzhE-JJixDoVehsPwoow3UYkS2twbcEx

Inoltre dopo l’esperienza del Lockdown ho deciso di proporre due modalità di proposta delle attività di Mindfulness e Meditazione, per i prossimi mesi a “Lo Spazio”. A questo link trovate le mie proposte per l’autunno.  http://www.lospazio.org/doc/MINDFULNESS_IN_PRESENZA_E_ONLINE_.pdf

E dopo avere ricevuto i vostri feedback, sto creando qualcosa all’aperto … unendo meditazione camminata, seduta,… in uno spazio nella natura. 

A presto!

#BuoniGiorni 

Elena

*A questo percorso già avviato potranno accedere, oltre agli iscritti, coloro che hanno già praticato altri percorsi Mindfulness e Meditazione guidati da me (contattandomi direttamente). 

Lo Spazio è fatto da coloro che lo abitano!

Il titolo esprime il significato di ciò è “Lo Spazio”, per me, da quando l’ho pensato e che ogni giorno cerco di fare vivere insieme a colleghi, a voi, alla mia famiglia! 

Qui di seguito parole, pensieri, immagini e riflessioni di noi, grazie a voi che mi avete aiutata, riflettendo e condividendo con me quando vi ho chiesto un consiglio nei giorni scorsi!

Grazie!

Cosa vorresti trovare a “Lo Spazio”?

Cosa vorresti fare a “Lo Spazio”?

Lascio a voi, in forma anonima, le parole, che custodirò e utilizzerò per cercare di realizzare e abitare “Lo Spazio” nei prossimi mesi con voi… 

Cosa vorrei trovare a Lo Spazio? Lo  Spazio innanzitutto per fermarmi ad ascoltare il mio respiro, per dare lo Spazio a me stessa magari con modalità anche meno organizzate visto che faccio fatica (da quando sono mamma!) ad organizzarmi con un corso fatto di date e orari prestabiliti…

Sono positiva, carica e piena di speranza. Quello che vorrei io è ritrovare allo Spazio esattamente quello abbiamo lasciato il mese scorso e che tanto ci era mancato.

Yoga …, e poi gli incontri di diversa durata di mindfulness, meditazione, con Te e le Altre

In sintesi: Lo Spazio= Un rifugio x la cura del corpo e dell’anima❤️

Con un sereno equilibrio, nonostante l’incertezza dei mesi futuri,….

 – Mindfulness all’aperto o online…

– yoga online

– camminate consapevoli per Bovisio Masciago/Limbiate

Ti ringrazio per le tue riflessioni e perché le condividi. Volevo rispondere alle tue due domande. Cosa vorrei trovare allo Spazio. In realtà quello che ho sempre trovato in questi anni: uno spazio in cui stare bene, in cui puoi esprimerti senza essere giudicata, un porto sicuro anche nei periodi più difficili. E la cosa bella è  che tutto ciò lo possiamo condividere con altre persone che frequentano lo spazio. Cosa mi piacerebbe fare allo Spazio. Continuare con la pratica di meditazione che mi piacerebbe magari associare allo yoga o altre pratiche in movimento ( meditazione camminata). Approfondire l’argomento. Continuare con le danze meditative. Grazie, buona serata e a presto 😘

Ciao Elena, leggo sempre con piacere quello che invii, hai sempre qualcosa di positivo da dire. Certo riguardo al periodo di incertezza che stiamo attraversando siamo tutti un po’ persi. Secondo me devi solo continuare così, sono sicura che sentiremo sempre la tua vicinanza. 

Buongiorno Elena!🐬

Rispondo alla tua richiesta di condivisione: se possibile/fattibile, mi piacerebbe provare l’esperienza delle campane tibetane e lezioni di yoga  all’aperto/parco.

Ciao Elena rispondo alle tue domande. 

Io non cambierei nulla allo spazio, adoro fare yoga … perché mi fa star bene …e lo spazio è il posto ideale dove lo voglio fare …..grazie Elena hai creato un paradiso 😍

Ciao Elena leggo ora con un po’ più di calma dei giorni lavorativi il messaggio delle tue riflessioni sulla ripresa e la domanda su cosa vorresti trovare allo Spazio (se non ho inteso male) ti rispondo anche se non sono una frequentatrice assidua ma sul futuro chissà…solo le mie modeste e piccole considerazioni…. già aver chiamato il luogo lo Spazio dà una grande sensazione di apertura e possibilità…avere uno spazio per esprimersi uno spazio in cui vivere e provare emozioni sensazioni proprie indipendenti dagli schemi esterni, avere uno spazio rispettoso e non giudicante per ascoltare ed essere ascoltati è una GRANDE opportunità/occasione potrei dire per continuare a rinascere…per trovare o ritrovare uno spazio dove potersi allenare alla bellezza (c è bellezza anche nei nostri casini interiori) del mio dentro e del mio fuori con gli altri, trovare suoni e timbri di voce che ti portano pace anche nel movimento, lo scoprire ogni volta che sei in un grande cammino grazie anche alle condivisioni di cuore con gli altri ( con la manifestazione di tutte le emozioni di che ci sono state donate gioia,rabbia,ecc) è veramente importante …in questo periodo ti direi io darei molto spazio al gioco danzato e al contatto fisico con la natura….ti ringrazio tanto di esserci ma oggi mi sentivo di dirti questo un forte abbraccio

Da Instagram
Una scala per… Foto di S.N. da Whatsapp

E ora ho molto materiale su cui riflettere, creare e poi condividere!

#BuoniGiorni 

Elena

Home restaurant, un’amica creativa…

Non è un ristorante, sei a casa, sei “In Villa”*, come dice Stefania, la mia amica Stefania, che negli anni si è trasformata, ha cambiato professione, stile,… mantenendo però da sempre una passione, cucinare, facendone, ora, la sua vita e il suo lavoro! 

Sapete che mi piace la citazione di Confucio:

“Fai della tua vita il tuo lavoro e del tuo lavoro la tua vita”

Confucio

(interpretatela bene però!). 

Prima di “arrivare a casa”, di realizzare il suo “Home Restaurant”, come vengono chiamate queste attività nate agli inizi del 2000 negli Stati Uniti, Stefania ha anche gestito un ristorante, ma non era ciò che desiderava… perchè in un Home restaurant mangi, ma, mi permetto di dire, in modo diverso rispetto al ristorante, non solo perché sei in una casa privata, ma anche perché tu hai relazione con i padroni di casa, che cucinano, ti servono, avendoti come ospite, pur non conoscendoti, ma parli con loro, se lo desideri, chiedi a loro e puoi fermarti, in uno spazio solo per te, senza fretta, proprio come a casa quando ospiti amici. Non devi cucinare e non devi riordinare!  

La sala da pranzo è per te, il cibo, che Stefania ti propone, è pensato per te, deciso con te: tu hai scelto, guidato da lei, il tuo menù! Stefania ti educa al gusto, alla scelta del cibo e degli ingredienti locali, della stagione, ti ricorda le origini dei piatti e va alla ricerca dei prodotti.

Il pane di Stefania

Quando ti porta a tavola il pane senti il profumo e ne guardi la forma e il colore. Quando ti porta a tavola il pane, lo assapori, senti il sapore dei grani scelti, dei semi o delle spezie e aromi che aggiunge per farti conoscere nella semplicità, la particolarità.

Poi ti si avvicina e  con gentilezza ti parla del cibo, della sua passione, della cura per quel piatto, perché non c’è fretta, è lì per te e con te, lasciandoti nella tranquillità, se lo desideri, di sentirti a casa… 

Ti ha aperto la porta di casa e quando la saluti ti lascia un dono: magari ciò non sei riuscita a finire…

Oppure,  come è accaduto in questi giorni di convalescenza, ti fa un regalo! 

Paella carne e pesce

Con lei ho parlato di Mindful Eating, perché da lei mangi con consapevolezza

https://elenafossati.wordpress.com/2020/05/20/mangiare-unesperienza-sacra-mindful-eating/

Con lei ho parlato di nutrimento, un nutrimento che non è solo il cibarsi per sopravvivere… ma è nutrimento per l’anima!  

https://elenafossati.wordpress.com/2020/05/26/nutrimento-con-la-danzamovimentoterapia/

#BuoniGiorni

#BuonAppetito

Elena

Torta casalinga al cioccolato!

*P.S.: In Villa è a Bovisio Masciago da Stefania per dettagli sono qui!

Sofferenza

Il dolore è un dato di fatto scrivevo in questo articolo, la sofferenza a tutti gli effetti è qualcosa che va oltre il dolore, è un disagio, una inquietudine, qualcosa che pervade, invade, corpo, mente, emozioni, parola,… va oltre al dolore e forse rimane anche dopo il dolore!
Tutti entriamo in relazione con la sofferenza, ma ognuno la tratta in modo personale… simile, differente, ma in modo personale!

Nel Buddhismo è la prima “Nobile Verità”. Tutte le religioni, ma anche la filosofia, la psicologia, la medicina, le diverse tradizioni culturali,… trattano questa tematica: la sofferenza.

San Giovanni Paolo II scrisse la “LETTERA APOSTOLICA SALVIFICI DOLORIS”
L’ebraismo, l’induismo, lIslam la pongono come esperienza comune a tutti.

Ognuno cerca risposte, la risposta, la soluzione… in oriente e in occidente: forse la via per raggiungere la felicità!

Il prof. don Giandomenico Tamiozzo in questo breve scritto da una panoramica su “Il concetto di sofferenza nelle grandi religioni, nella Bibbia e nell’insegnamento della Chiesa”
Potrebbe essere interessante!

Questa mattina riflettevo, meditavo (scegliete voi il temine che più vi piace) sulla sofferenza: faticoso, vero (?!?), ma rimanendo nella pratica con empatia e compassione verso me stessa (!) ho scoperto delle interessanti verità, dei dati di fatto!

Sperimentiamo, riflettiamo, meditiamo,… con le nostre modalità, su questi temi, non per rovinarci le giornate, ma per inquadrare le cose nella giusta prospettiva, non sta a me dire quel sia per te/voi la giusta prospettiva!

#BuoniGiorni

Elena

Respiro…

La respirazione, una funzione vitale involontaria, essenziale! È uno scambio tra noi e l’ambiente fondamentale per la nostra vita e lo facciamo senza pensarci!

Se pensiamo che in media a risposo si fanno dai 12 ai 16 atti al minuto, pensate in un giorno quante volte scambiamo relazioni con l’ambiente e non ce ne accorgiamo.

In questi giorni la mia esperienza mi porta parecchie volte all’attenzione sul respiro, non solo durante la pratica meditativa, dove la respirazione è fondamentale; o nell’approfondimento sulle tecniche di pranayama nello yoga (che sapete amo praticare come mia attività personale di movimento); oppure nella relazione tra movimento e respiro nella DanzaMovimentoTerapia (metodologia parte della mia vita professionale)… ma semplicemente come persona che sta sperimentando difficoltà respiratorie a causa di un disagio… il respiro è più corto, la cassa toracica non si espande completamente, il dolore intercostale, la tensione muscolare, il diaframma,…

Quanto è interessante il respiro,

mi ci soffermo,

lo contemplo

lo osservo e comprendo quanto sia importante respirare e stare con il respiro sempre! (come persona, come professionista)

#BuoniGiorni

Elena

Approfondimenti:

Da Insight Timer due meditazioni:

Il respiro come ancora

Respiro Aria

E per finire Un articolo

Ferragosto

Citazioni di Ferragosto!

Vedere il cielo in estate è poesia, anche se non è scritto in nessun libro.

Emily Dickinson

Una Poesia di Gianni Rodari, per tutte le età:

Ferragosto

Filastrocca vola e va
dal bambino rimasto in città.
Chi va al mare ha vita serena
e fa i castelli con la rena,
chi va ai monti fa le scalate
e prende la doccia alle cascate…
E chi quattrini non ne ha?
Solo, solo resta in città:
si sdrai al sole sul marciapide,
se non c’è un vigile che lo vede,
e i suoi battelli sottomarini
fanno vela nei tombini.
Quando divento Presidente
faccio un decreto a tutta la gente;
“Ordinanza numero uno:
in città non resta nessuno;
ordinanza che viene poi,
tutti al mare, paghiamo noi,
inoltre le Alpi e gli Appennini
sono donati a tutti i bambini.
Chi non rispetta il decretato
va in prigione difilato”.

Gianni Rodari

Per approfondire l’etimologia: Ferragosto da “Una parola al giorno”

Un film su cui riflettere anche oggi!!!!

E come l’ho immaginato io, in una visualizzazione creativa, durante il Lockdown!

Una lunga tavola, in un cortile, con tovaglie a quadri bianchi e rossi, apparecchiata con bicchieri capienti di vetro spesso,… piatti bianchi e posate di metallo color argento… tante persone sedute; forse le conosco tutte. Non c’è il tempo, qui oggi, a separarci. C’è la nonna, il nonno … le zie e il papà …. ci sono amici, parenti e vicini di casa,…

Brindiamo e ridiamo… ma anche danziamo… Una musica di sottofondo, ‘Pulaski at Night’ di Andrew Bird, quella che mi ha accompagnato in questo lockdown,…

Mentre i miei figli suonano l’ukulele!

E.F.

Che sia un buon sabato di #Ferragosto per tutti!

Elena

Dolore e Sofferenza

In questi giorni mi ritrovo spesso a riflettere, meditare sul DOLORE, grazie al mio piccolo incidente e alla mia decima costa!
Quale esperienza interessante si sta rivelando… per me che, come professionista, mi trovo spesso a gestire e a stare con il dolore degli altri.
Ma quando il dolore è il tuo, tutto cambia, anche se è una semplice puntura di zanzara!
Sicuramente certi dolori possono essere evitati, altri sono inevitabili, e poi ci sono i dolori psicologici (di cui non mi occuperò qui oggi e a cui ho accennato qualche settimana fa parlando di disagio durante il webinar con Aequabilitas https://elenafossati.wordpress.com/2020/07/30/serate-di-formazione-e-consapevolezza-con-aequabilitas/).

La Mindfulness e la Meditazione mi stanno aiutando a comprendere, accogliere, il dolore per non entrare nel cortocircuito della sofferenza (che approfondirò).

Comprendere il problema-dolore: il dolore dato dalla frattura, la tensione muscolare, il movimento e la paura del muovermi… Un interessante ciclo che aumenta il dolore stesso.

OSSERVO IL MIO PENSIERO SUL DOLORE …
STO CON LA MIA SITUAZIONE,
che conosco e non sarà cronica (un altro argomento è il dolore cronico, che trova comunque beneficio da queste metodologie e di cui vi scriverò, ma non ora…).

Il dolore è un dato di fatto, un’altra cosa è la sofferenza, tematica approfondita circa 2500 anni fa da Buddha con un discorso sulle DUE FRECCE; trattato anche dalla Bibbia; trattato dalla medicina (ho fatto un corso ECM qualche mese fa! E in pronto soccorso mi hanno fatto riflettere le parole dette staff medico che mi ha accolto: “quanto dolore sente da 1 a 10?”, applicando la scala del dolore).

Ecco qui il discorso del Buddha sulle due frecce.
“Meditatori, sia l’uomo ignorante che l’uomo saggio che percorre il sentiero percepiscono sensazioni piacevoli, spiacevoli e neutre. Ma qual’è la differenza tra i due, ciò che li caratterizza?
Facciamo l’esempio di una persona che, trafitta da una freccia, ne riceva una seconda, sentendo quindi il dolore di entrambe le ferite. Ecco, la stessa cosa accade quando un ignorante, che non conosce l’insegnamento, viene a contatto con una sensazione spiacevole e – come reazione – si preoccupa, si agita, piange, grida, si batte sul petto, perde il senso della realtà. Quindi egli fa esperienza di due dolori: quello fisico e quello mentale. Gravato dalla sensazione spiacevole, reagisce con avversione e, con questo atteggiamento, inizia a creare in sè un condizionamento di avversione.
Infatti, quando prova queste sensazioni negative, egli cerca il diletto in qualche sensazione piacevole, perchè – da persona ignorante quale è – non sa rispondere correttamente ad una sensazione spiacevole se non cercando riparo nel piacere dei sensi. E quando comincia a godere di un piacere, allora comincia ad instaurarsi in lui un condizionamento al desiderio, alla bramosia.
Egli è completamente inconsapevole di come vadano le cose, non sa cioè che le sensazioni sono impermanenti, non sa quale sia l’origine della bramosia verso di esse, non conosce il pericolo che rappresentano, e non sa quale sia la via per non esserne schiavi.
Questa sua incapacità crea dentro questo tipo di uomo un condizionamento di ignoranza. Provando sensazioni piacevoli, spiacevoli o neutre, l’ignorante, rimanendone condizionato, lontano dalla verità, è soggetto alla nascita, alla morte, alla vecchiaia, ai turbamenti, alle sofferenze, alle negatività. L’ignorante è così destinato all’infelicità.
Invece l’uomo saggio, che percorre la via della verità, quando prova una sensazione spiacevole, non si preoccupa, non si agita, non piange, non urla, non si batte il petto, non perde il senso della realtà.
È come chi venga trafitto da una sola freccia e non da due, percependo solo un tipo di sensazione spiacevole, quella fisica e non quella mentale. Colpito così da questa sensazione, non reagisce con avversione, e così non si forma in lui un condizionamento all’avversione. Inoltre non cerca rifugio in una sensazione piacevole per sfuggire quella spiacevole che sta vivendo. Egli sa, da persona saggia che è sulla via della verità, come ripararsi dalla sensazione sgradevole senza cadere nel piacere dei sensi. Così evita di creare un condizionamento di bramosia e desiderio. Egli comprende la realtà così come essa è effettivamente, del perenne sorgere e passare delle sensazioni, di quale sia l’origine della bramosia verso esse, del pericolo che essa costituisce e del modo di uscirne. Avendo dunque la perfetta e completa comprensione della realtà, egli non permette che si formino in lui questi condizionamenti di ignoranza.
Quindi il meditante impara a rimanere equanime e distaccato qualora si manifestino sensazioni piacevoli, spiacevoli e neutre. Così facendo, chi cammina sulla via del retto insegnamento, rimane distaccato anche dalla nascita, dalla vecchiaia, dalla morte, dai turbamenti, dalle sofferenze e dalle negatività. Egli è equanime davanti a tutte le sofferenze. Questa è la differenza tra il saggio e l’ignorante.
L’uomo saggio, concretamente addestrato nella pratica del retto insegnamento, rimane equanime di fronte alle sensazioni gradevoli e sgradevoli che sorgono nella sua persona”.

Discorso del Buddha

E poi c’è il racconto di Giobbe e della sua esperienza con il dolore e con la sua Fede; da questo libro “il popolo scelto” iniziò a vedere il dolore, la sofferenza come un mistero e non più come un castigo.

1 Allora Giobbe rispose al Signore e disse:
2 Comprendo che puoi tutto
e che nessuna cosa è impossibile per te.
3 Chi è colui che, senza aver scienza,
può oscurare il tuo consiglio?
Ho esposto dunque senza discernimento
cose troppo superiori a me, che io non comprendo.
4 «Ascoltami e io parlerò,
io t’interrogherò e tu istruiscimi».
5 Io ti conoscevo per sentito dire,
ma ora i miei occhi ti vedono.
6 Perciò mi ricredo
e ne provo pentimento sopra polvere e cenere.

Giobbe 42,1-6

E poi in medicina c’è l’‘’Ospedale Senza Dolore’’, dove si intende un ospedale che effettua in modo sistematico la rilevazione del dolore, sia acuto che cronico e dove il dolore è sistematicamente curato, ridotto ed eliminato. Il dolore viene considerato come un sintomo che è pericoloso occultare e che potrebbe essere controllato nel 90% dei casi. Nel Giugno 2001 il ministero della salute elaborò le “Linee Guida per un Ospedale Senza Dolore” (GU del 29 giugno 2001) evidenziando:
Strumenti per il monitoraggio del dolore
Strumenti per la rilevazione del dolore
Trattamento del dolore con protocolli di trattamento, farmaci oppioidi, strutture specialistiche di terapia del dolore e cure palliative; tecniche e prassi di medicina complementare/non convenzionale (agopuntura), tecniche psico-comportamentali (tecniche di rilassamento, artiterapie, mindfulness, visualizzazione,…)

“Quando riusciamo a lavorare solo con il dolore acuto presente e non con la memoria di un dolore passato o con l’anticipazione di un dolore futuro, il dolore è diminuito dei 2/3”

(M. Erickson)

Sul mio canale Insight Timer ho aggiunto in questi giorni una Pratica sul Dolore

Se vuoi puoi praticare con me!

#BuoniGiorni

Elena

Agosto

Un sabato d’agosto, ovunque tu sia

Vivendo il presente, di una mattina d’estate… 

Ti accorgi di sentire lo spazio del tempo.

E.F.

Ascoltando “August” di Taylor Swift… 

Questa giovane donna che mi fa pensare come “ogni cosa abbia la sua stagione”, parafrasando un libro di Enzo Bianchi dando però un significato e una riflessione diversa da quella che da lui (Enzo Bianchi)… ma anche diversa da ciò che canta lei (Taylor Swift)!

Se la cantante parla di un Agosto che scivola via in un momento, … perché non è mai stato mio“Chiamerai quando torni a scuola? Ricordo di aver pensato di averti”, che mi ricordano le estati di tanti anni fa, volate in un momento, appunto,… tra sogni e esperienze… 

But I can see us lost in the memory

August slipped away into a moment in time

‘Cause it was never mine

And I can see us twisted in bedsheets

August sipped away like a bottle of wine

‘Cause you were never mine

August Taylor Swift

Se Enzo Bianchi fa un viaggio, a volte nostalgico, nel passato… 

Io invece, ora, mi trovo molto presente a me stessa, nel momento, nella giornata,  con quello che c’è… e sento i suoni della cicala, osservo la lucertola, leggo le pagine di un libro, ascolto una giovane donna cantare, sollevo un tovagliolo percependone il suo peso…

Le esperienze della vita ti danno la pratica quotidiana. 

#BuoniGiorni

Elena