4 Candele per Natale parte 3

Siamo arrivate alla quarta Candela e ultima delle nostre 4 Candele per Natale.

Quarta Candela:

tra poco sarà Natale…
accendo la prima candela… leggo la poesia
accendo la seconda candela mi fermo…
accendo la terza… mi muovo nella mia casa interiore o nella mia casa reale…
accendo la quarta…
ora uso il corpo … con questo brano e questi movimenti che si ripetono sempre uguali a se stessi:
Immagino e prendo il calore della candela e di andarlo a portare dentro di me dalla testa ai piedi, soffermandomi nei punti dove ho bisogno di portare questo calore, questa luce. Se fossi con altre persone… ora con le mie mani prendo questo calore e lo porto a chi ci sta vicino a me sempre partendo dalla testa fino ai piedi… poi prendo il calore della luce e lo porto a chi non è qui con me …
(Posso anche immaginarlo se mi imbarazzo…)
Ecco cosa accade quando viene vissuto con il corpo … io ve lo consiglio: clicca qui
Auguri di Buona Luce e di Buon Natale!
Elena Fossati

4 Candele per Natale parte 2

Eccoci qui siete pronte…

La terza Candela:
Accendo la prima candela e la seconda candela, della mia corona con le 4 candele per Natale, e ritrovo dentro di me lo spazio personale creato con la prima e la seconda candela.
Accendo la terza candela, posso reggerla tra le mani e passare per tutte le mie stanze di casa, o se questo mi imbarazza, posso tenerla fra le mani e immaginare di passare per ogni stanza della casa. Con l’aiuto della candela cerco cosa ho perduto nella mia casa interiore.
Magari ho perso il mio centro presa da 1000 cose…
Passando con la mia immaginazione, o realmente con i miei passi nelle diverse stanze di casa …, magari mi torna alla mente ciò che ho perduto:
nel soggiorno magari mi ricordo di avere perso la capacità di comunicare apertamente e con sincerità; oppure mi accorgo di avere smarrito la quiete…
nello studio, nel mio spazio mentale cosa ho perso, magari a causa dell’efficienza fine a se stessa? Forse con tante attività cerco di riempire…il mio vuoto…
Nella camera da letto: forse ho perso i sogni? Cosa sogno?

E così con la mia candela passo stanza per stanza della casa e della mia casa interiore… e mi accorgo che ritrovo ciò che ho perduto…

Buona Luce!

Elena Fossati

4 Candele per Natale parte 1

Mancano meno di tre settimane a Natale.
Antonella Natalis ci ha fatto interrogare sullo stile del nostro Natale

Oggi vorrei con voi condividere uno spazio diverso per prepararci al Natale, ma non solo, una modalità da utilizzare in qualsiasi momento ognuna di noi abbia bisogno di Luce.

La tradizione nordica parla di 4 candele dell’Avvento, 4 settimane di Avvento, per i credenti cristiani (di rito Romano) 4 settimane alla venuta di Gesù Cristo; per i laici 4 settimane al Natale.
In ogni caso questo tempo particolare invita tutti, tutte a soffermarci nel nostro intimo: il buio,… la ricerca di un percorso personale,… come ci direbbe Carl Gustav Jung!

Per i nordici abbiamo appena passato due settimane di avvento, due candele accese, nelle belle corone.

Perché non prendere spunto dalla tradizione realizzando la nostra corona dell’avvento, con 4 candele per Natale, dove soffermarci, una candela alla volta, per relativizzare tutto ciò che occupa i nostri pensieri: la casa, il lavoro,… solo per 1 minuto, come vi scrissi qualche tempo fa!

Oggi inizio a proporvi i primi due minuti, per la prima e seconda candela … poi nelle prossime settimane vivremo anche la terza e la quarta. A Natale avremo vissuto 4 minuti di silenzio per noi, 4 candele per Natale!

Creo un corona dell’avvento, basta anche deporre 4 candele in cerchio, oppure prendere un piatto e metterle in 4 punti, o possiamo creare qualcosa di creativo e speciale! È molto terapeutico perché fatto con le nostre mani!

La prima candela:

In silenzio, o con un brano musicale, in sottofondo, che crei per noi un’atmosfera di silenzio e meditazione, mi soffermo davanti alle candele spente: il buio, il silenzio. Posso prendere la prima candela nelle mie mani e posso accenderla. Dopo averla accesa mi soffermo leggendo questa poesia di Nelson Mandela:
“Ciò che temiamo maggiormente non è la nostra Luce,
bensì la nostra oscurità.
E quando lasciamo brillare la nostra Luce interiore, inconsciamente consentiamo agli altri di fare altrettanto.
Quando liberiamo le nostre paure,
la nostra presenza, automaticamente, libera gli altri”

La seconda candela:
Riaccenderemo anche la prima, ripetendo la poesia soprascritta. Avremo così per noi due momenti di silenzio, forse due minuti, due candele, più luce!
Accendo la seconda e resto lì, davanti, in silenzio, respirando e contemplando la sua luce: immagino che essa penetri dentro di me, illuminando i miei pensieri; incrocio le mani sul petto e immagino che lì nel mio cuore arrivi la sua luce e il suo calore. Magari ascolto, un brano evocativo, per esempio “Oiche chiun” – Enya

Buona Luce!

Elena Fossati