Consapevolezze di un pomeriggio di danze meditative!

Non so come fosse arrivato un faggio in  riva al lago, sulla spiaggia di Pisenze, sul lago di Garda. Eppure ci sono stata tante volte, in questo luogo magico sotto la Rocca.

Il faggio era lì e le sue radici, stranamente, anziché entrare nella terra entravano nell’acqua e dalla riva penetravano nel fondale del lago. 

Il faggio si ergeva possente, cone uscisse dalle profondità del lago stesso, con i suoi fitti e folti rami, ma ancor più strano, i fiori di questo albero erano fiori di ciliegio, che creavano una  nuvola bianco rosata sulla riva… La brezza creava una danza di petali nell’aria che staccandosi dai rami… diventavano gocce di acqua vaporizzata … quest’acqua cadeva leggera sul mio capo e sulle mie spalle. Mi trovavo nel lago, in piedi, con l’acqua fino alla vita e mentre sentivo le gocce di petali sopra di me… con le mani potevo accarezzare l’acqua sotto di me… guardare il cielo e la danza di petali… e guardare il fondale sotto l’acqua limpida di Pisenze, osservando le radici del faggio… che penetravano nelle profondità del lago di Garda!

E poi la musica è sterminata e con lei la mia danza… ma la consapevolezza di questa esperienza è rimasta con me! E sono rimaste con me anche queste immagini!

Buon #MindfulnessDay

#BuoniGiorni

Elena

Alberi

Sabato Marta, la mia collega con cui da anni a “Lo Spazio” danzo in cerchio per mano, e io (insieme alle donne di danza) abbiamo iniziato un viaggio danzato: “La Danza degli Alberi al ritmo della Terra” . Un viaggio danzato che potrà essere percorso dall’inizio alla fine o che potrà prenderci per mano nei momenti a noi più congeniali (questo perché viviamo in un mondo ricco di impegni!).

Donne di Danza, sabato 5 ottobre 2019 “Lo Spazio”

Gli alberi: vivo e lavoro in un edificio fatto di alberi, descritto qualche anno fa da M.F. così: clicca qui .

“Lo Spazio” da un punto di vista…

Attorno al mio spazio di vita e di lavoro, in giardino abbiamo molti alberi, perchè mio marito, come “l’uomo che piantava gli alberi”, ama piantare alberi.

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Viviamo tra un noce, un tasso e un salice. Un pino, alcune palme, un ulivo. Un caco (il mio preferito), un ciliegio, un albicocco, un castagno e un pruno… E poi un nespolo giapponese e un agrifoglio!

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Questo detto Zen mi si addice:

Nella vita bisogna fare tre cose: fare un figlio, scrivere un libro, piantare un albero.
(Detto zen)

(Abbiamo due figli, ho scritto 3 libri e abbiamo piantato alberi!)

Tra poco gli alberi saranno un tripudio di colori e le foglie cambiaranno colore, come diceva il poeta Shelley, trascinate dal vento occidentale “come spettri in fuga da un mago incantatore”.

Le foglie cambieranno colore e cadranno creando una danza, come quelle danzate sabato con Marta:

E poi negli scaffali abbiamo anche qualche libro sugli alberi!

Qualche libro sugli alberi!

Meditazioni sugli alberi, scrittura creativa sugli alberi, abbracciare alberi, … Quanto ossigeno ed energia offrono gli alberi…

Per approfondire:

Articoli di Marta sugli alberi pubblicati su Superfluonecessario e raccolti in questo blog:

Marta e il Ginepro

Tiglio e Castagno: Armonia e Splendore

La Quercia: la forza radicante del “Io Ci Sono”

Abete: il profumo delle stelle

Un mio articolo su Elm e una “Danza dei fiori di Bach” https://elenafossati.wordpress.com/2018/05/16/elm-fiore-di-bach-danza/

“Gli alberi sono lo sforzo infinito della terra per parlare al cielo in ascolto”
Rabindranath Tagore

#Buonigiorni

Elena

Il Ginepro: Albero che invita alla purificazione

Buongiorno a tutti, sono felice di iniziare questo percorso con voi, in compagnia  degli Alberi e delle parole e immagini che nascono stando in loro compagnia.

Sono Marta, potete leggere chi sono e di cosa mi occupo un po’ più approfonditamente nell’intervista che Antonella ha pubblicato qualche mese fa e che grazie a Elena, trovate nel suo articolo di ieri. Questo è un mondo tutto nuovo per me, vi chiedo di avere pazienza se dimentico dei pezzi a livello telematico…. imparerò, ve lo prometto.

Mi presento in breve, mi piace definirmi una Donna Albero Danzante, questo perché gli Alberi con i loro profumi, colori, forme e suggestioni, mi accompagnano e mi insegnano da tutta la vita, mentre la Danza è stata ed è una grande Compagna di viaggio e spesso anche la mia ancora di salvataggio, nelle tempeste. Lei mi ha aiutato ad entrare e comprendere l’essenza e la vibrazione che questi Giganti Gentili ci rimandano. E qui vi racconterò con una cadenza di quattro settimane ( tranne la prossima volta che sarà tra quindici giorni) le mie esperienze e le mie riflessioni sugli Alberi.

Bene, direi che possiamo iniziare, parlando del Ginepro e della sua capacità “Giullaresca” di indurci, ad andare incontro alle trasformazioni.

Tempo di Ginepro, tempi di folli danze, piroette, salti e vertigini. Tempo in cui fluire e assecondare il vento che, a volte accarezza e altre ci prende alla sprovvista per la sua forza.
Spirito allegro il Ginepro, caldo, profumato ma anche duro e tagliente.
Da una parte si prende gioco di noi, mentre dall’altra, con il suo profumo, solletica nella memoria antichi spazi uniti a tempi lontani e ci invita a non dimenticare da dove veniamo e dove le nostre radici si riposano.
Lui ingarbuglia, arrotola, graffia, punge, ci invita a rivolgere lo sguardo alla nostra essenza luminosa e a lasciare andare strato dopo strato i veli che,con cura, nel tempo,ci siamo cuciti addosso.

Il Ginepro con forza ci porta a mollare i pesi, svuotare il sacco,scuoterlo per bene, così da farne uscire tutto il contenuto: foto ingiallite, oggetti rotti, libri impolverati, vestiti logori, lettere mai scritte… eccoli a terra come foglie secche sotto i nostri piedi, pronte a fluire nel vento per andare incontro alla propria trasformazione.
Tempo per lasciare andare lacrime, risa, grida, tristezza e gioie passate. Tempo per onorare ciò che è stato, ringraziare per l’amore donato e ricevuto e benedire quelle radici che si intrecciano con la nostra storia profonda, storia profumata di terra nutriente, fertile, scura, immensa e ricca. Terra che avvolge e nutre le nostre radici, Terra che custodisce per noi passato antico, prossimo e presente che danzando insieme, diventano il substrato fertile e buono da cui attingere per creare, vivere e stare nel mondo. Qui in questa calda profondità, Luce e Ombra si amalgamano diventando Uno. Dentro il loro perpetuo movimento, ora purificato e ripulito grazie al Ginepro, possiamo cogliere la nostra Essenza nella sua pienezza e nel suo splendore, accogliendo il moto continuo e circolare in cui abitano Vita e Morte.
Finalmente guardando la bellezza che siamo, abbracciandoci nella nostra totalità, possiamo arrenderci vittoriose, sorridendo al nostro ” Io Sono”.
Ora nuovi spazi si solo liberati per essere riempiti di Noi, della nostra unica e originale pienezza.
Buon tempo in compagnia del Ginepro Anime Belle, buon tempo di pulizie e purificazione, buon tempo di nuove nascite tutte da vivere.
Il Ginepro ci ispiri con il suo caldo profumo e ci doni forza per riscoprire e percorrere la nostra Leggenda Personale. Il nostro personalissimo Sentiero.
Un sorriso e un abbraccio profumato di buona giornata

Da Cuore a Cuore

Marta