“Dipingere è difficile se non sei una pittrice come Antonella Natalis…”.
Queste le prime parole di una partecipante all’evento organizzato con Fabriano per il The Big Draw.
La giornata ha smentito le sue parole e la partecipante ha cambiato idea!
Sabato 30 settembre, la giornata a Bovisio Masciago, per il The Big Draw, di cui vi abbiamo parlato nelle scorse settimane per prepararvi all’evento, e che Antonella testimonierà portando il suo punto di vista, quello della conduttrice del laboratorio.
Io vorrei soffermarmi invece sugli aspetti più psicologici, ma anche psico-affettivi e cognitivi del dipingere, senza entrare negli aspetti che appartengono all’ArteTerapia, ma sottolineando sicuramente gli aspetti terapeutici, guaritori,… del fare arte, del produrre, del creare, del liberarsi, del lasciare un segno.
L’uomo, la donna da sempre hanno avuto la necessità di lasciare un segno: i graffiti ne sono una testimonianza.
Il bambino, la bambina per maturare psico-corporeamente, come passaggio dopo la bocca come “teatro orale”, come luogo per conoscere il mondo; dopo la manipolazione, come spazio per toccare/sentire/contattare il mondo, arriva al tratto grafico, al lasciare traccia, a lasciare un segno. Lo osservate nei bambini, nel loro desiderio di utilizzare, anche per imitare l’adulto, penne, colori, matite,… il bambino, la bambina si sente gratificato nell’osservare il suo segno lasciato sul foglio (e a volte anche su altre superfici!).
L’adulto, che ha perso questa spontaneità, si sente invece, come sottolineava la signora prima dell’esperienza, più frustrato, perché giudica il suo prodotto.
Non è stato così sabato mattina con il gruppo di persone che ha vissuto l’esperienza con l’acquerello, tecnica impegnativa, ma ben vissuta dai partecipanti che hanno potuto giocare con la delicatezza e le sfumature del materiale, ma hanno anche potuto sperimentare che nella delicatezza ci può essere anche la forza e l’incisività, che a fianco della sfumatura ci può essere anche la forza del colore e che l’acquerello è anche questo!
Il sabato pomeriggio i bambini hanno dimostrato che il colore, la creatività e il corpo parlano!
Sicuramente il corpo è sempre il protagonista anche dei nostri quadri che tutti i partecipanti hanno portato a casa!
Lo abbiamo sperimentato preparando il nostro corpo a vivere questa esperienza!
Elena Fossati
“Lo Spazio”
Tutte le foto sono state scattate da Danilo e rielaborate da Antonella.
Grazie
L’evento è stato possibile grazie a
#TheBigDraw #TheBigDrawFabriano #TheBigDrawIsAllAround #CartaFabriano
Colorificio Decarli di Varedo
L’evento è stato patrocinato da:
Comune di Bovisio Masciago
Comune di Varedo
APID (Associazione Professionale Italiana DanzaMovimentoTerapia)
Associazione Cuore di Donna
“Lo Spazio”
Superfluonecessario
Approfondimenti:
http://www.superfluonecessario.it/arte-intesa-come-terapia/
http://www.cure-naturali.it/terapie-naturali-altro/1940/arteterapia/3891/a