Camminare fa bene!

Ricerche medico-scientifiche, medici specializzati in discipline diverse, sostengono che camminare fa bene sotto tutti i punti di vista: fisico, psichico, sociale e spirituale.

Sotto l’aspetto fisico: cuore, polmoni, muscoli, la luce del sole che aiuta non solo l’umore ma anche a fissare la vitamina D….
Aiuta psicologicamente: la camminata, soprattuto in spazi verdi, è una carica di energia e mette di buon umore.
Socialmente: camminare insieme crea gruppo e relazioni, camminare da soli ti mette in relazione con te stesso (la capacità di stare soli).
Spiritualmente: la relazione con la natura, da sempre ha messo in relazione l’umano con il divino in tutte le culture. Oggi vanno di moda le meditazioni camminate. Provare per credere!

La regione Lombardia ha istituito attraverso il sistema socio sanitario “Il gruppo di Cammino” e a Bovisio Masciago un gruppo di persone ha appena concluso un breve corso per guidare, coordinare un gruppo di cammino.

Il gruppo di cammino si trova per camminare, appunto, una camminata inizialmente abbastanza lenta (riscaldamento) per poi passare a una camminata a passo veloce e nuovamente più lenta. La proposta di cammino è bisettimanale, ma nulla vieta di iniziare con quanto è possibile per ognuno di noi. I gruppi si incontrano in un posto predefinito e insieme camminano su un percorso validato da personale esperto (per Bovisio Masciago è stato validato un bel percorso). Dopo il ritrovo ci si riscalda condotti dalla guida con semplici movimenti, poi si inizia la camminata e si conclude con un momento di defaticamento. Infine ci si congeda. Durata circa 1 ora!

I gruppi di cammino sono adatti a tutti grandi e piccoli e camminare insieme è uno stimolo al fare attività fisica a costo quasi zero (ti occorrono abbigliamento comodo e buone scarpe) e a intessere relazioni. Non ci vogliono particolari qualità fisiche.

Il comune di Bovisio Masciago promuove questa iniziativa che partirà quasi sicuramente dal mese di maggio.

Se siete interessati contattate l’ufficio sport del comune di Bovisio Masciago per ricevere informazioni tel. 036251111
Oppure datemi la vostra disponibilità, io sono una guida di cammino e mi piacerebbe realizzare un gruppo il sabato, magari per coinvolgere chi in settimana è impegnato/a, chi ha bambini e chi non può aderire al gruppo in modo continuativo.

L’importante è iniziare a camminare….

Elena Fossati
info@lospazio.org

N.b. Se sfogliate l’archivio della nostra rubrica Benessere e Salute troverete ulteriori riflessioni e notizie sul camminare: dalla “camminata pazza” alla meditazione camminata.

#CAMMINAREFABENE

#GRUPPODICAMMINO

#BOVISIOMASCIAGO

Gioia e Colore a Bovisio Masciago

Questa settimana non scriverò direttamente di Benessere e Salute, ma vi pubblicizzerò un evento che da anni si svolge a Bovisio Masciago (Monza Brianza): Gioia e Colore a Bovisio Masciago! L’anno scorso proprio in occasione di questo evento abbozzai i primi contatti con un’amica di Antonella e … da quel giorno… la rubrica Benessere e Salute.

Gioia e Colore a Bovisio Masciago: una mostra con pittura dal vivo di artisti; bancarelle e possibilità di degustare, mangiare, acquistare,..; concorso di Cake Design, musica e la piazza del Benessere dove troverete “Lo Spazio” con una serie di proposte per tutti: I COLORI E LE ARTI PER IL BENESSERE. Tutto rigorosamente all’aperto, per cui in caso di pioggia non avrà luogo la manifestazione; tutto rigorosamente gratuito e tutto rigorosamente legato ai colori e al benessere.

PROGRAMMA GIORNATA:

ORE 10,30- 11,30: “I COLORI DELLO YOGA”: CHAKRA, POSTURE, MOVIMENTO.

Pratica Yoga. Porta il tuo materassino e pratica con noi!
Incontro per tutti, esperti, non esperti, grandi e piccoli.
Con Maurizio Parola, Maestro Yoga e Shiatsuka.
ORE 16,30 “DANZO I COLORI”: Teli colorati, Musica e Creatività per esprimere l’arte attraverso il movimento.

Con Elena Fossati: DanzaMovimentoTerapeuta, Esperta in Medicine e Terapie non Convenzionali. Dott.a in Tecnica Riabilitazione Psichiatrica.

CREIAMO IL “MANDALA DI GIOIA E COLORE”!
Nell’arco della giornata potrete contribuire alla realizzazione del “Mandala di Gioia e Colore”: potrete portare da casa qualcosa di vostro (sassi, conchiglie, carta…) da lasciare al Mandala; oppure potrete fermarvi e utilizzare i materiali creativi a disposizione per lasciare la vostra traccia nella nostra opera. A fine giornata il mandala verrà salutato con una danza insieme.
All’interno della manifestazione saranno presenti i professionisti de “Lo Spazio” per parlare di salute e Ben-Essere.Visita il sito
www.lospazio.org

Chi di voi verrà? Vi aspettiamo a Bovisio Masciago MB. Se desiderate avere maggiori notizie contatte info@lospazio.org

Elena Fossati

 

DANZE IN CERCHIO SACRE E MEDITATIVE

Settimana scorsa parlando dei fiori di Bach ho introdotto le danze in cerchio sacre e meditative (forse avete visto il video). Cosa sono?

Ecco allora un breve articolo tratto dal mio libro “Ascolto! Dunque sono” (edito da ilmiolibro.it), ma se volete saperne di più potete venire a danzare con me oppure leggere i libri di Joyce Dijkstra e di Alba Naccari.

La danza pone delle domande
al mio corpo
ed il mio corpo
risponde
-Anastasia Geng-[1]

Fin dall’antichità l’uomo ha danzato per ringraziare il proprio Dio, per ringraziare la Grande Madre, la Natura, per allontanare il dolore della morte di un proprio caro, ha danzato come preghiera, ha danzato per esorcizzare le proprie paure; l’uomo/la donna hanno danzato da soli o in gruppo. La danza ha avuto un ruolo sacro[2] all’interno della vita di una persona, di un clan, di un popolo, di qualsiasi cultura, tradizione, religione.

In questo breve approfondimento sulla danza sacra non parlerò del fondatore delle danze sacre, “Danze Meditative”, Bernard Wosien, un danzatore prussiano (morto nel 1986), ma descriverò le  possibilità  che la danza sacra/meditativa offre: il rapporto con il movimento, l’esperienza del proprio corpo, la comunicazione con gli altri che danzano insieme a te …. la possibilità di pregare e di ascoltare il proprio mondo fisico, emotivo, spirituale senza l’uso della parola, ma con una “semplice” danza che va nello spazio tridimensionale come tutta la creazione; passi che creano simboli, come il cerchio, la croce, il labirinto,…. e simboli che parlano all’uomo.

Oggi molti apprezzano le danze in cerchio (tradizionali e sacre) come esperienza non-verbale, ma credo che ci siano altri aspetti in esse a patto però che non si pretenda di capire fino in fondo la danza in cerchio da un punto di vista strettamente razionale.

Come professionista DanzaMovimentoTerapeuta (per saperne di più www.apid.it) sono consapevole che la danza favorisca alcune dinamiche (motorie, psicomotorie, fisiche, psicologiche,…). Considerando che le danze in cerchio e le danze meditative sono sempre più conosciute e diffuse, penso che sia utile notare che:

la forma del cerchio è un antichissimo simbolo ;

imparare a sentire e seguire il ritmo ha un effetto terapeutico;

esiste una forte risonanza tra ritmi di danza e ritmi biologici;

tutte le persone insieme condividono il desiderio e l’esigenza di un contatto che si realizza nelle danze in cerchio sia nel linguaggio non verbale che in quello verbale;

non c’è bisogno di avere esperienze di danza;

le danze in cerchio possono essere un veicolo simbolico per le emozioni dei partecipanti, guidati da un conduttore preparato;

Le danze sacre ci consentono di collegare corpo- mente-anima permettendo a ciascuno di noi di entrare in contatto con il proprio io più profondo.

Le danze sacre, meditative, tradizionali non sono terapia, ma è comunque chiaro che hanno effetti “terapeutici”: la danza tocca livelli profondi e porta cambiamenti.

labirinto di lucca

La musica, i passi, i gesti, il cerchio, le pause, simbolizzano la vita, le fatiche, le gioie, i ritmi della vita. Le coreografie sono in cerchio, con i passi è possibile creare un labirinto, una spirale, una croce: quando lavoriamo con questi antichi simboli, liberiamo il loro potenziale spirituale, la loro energia. E, come le danze, i simboli possono avere sulle persone un effetto molto differente, perché le nostre esperienze sono individuali. Il simbolo contiene tutta la verità, non solo la parte che vedo o che voglio vedere. E’ molto bello vivere il linguaggio profondamente curativo ed olistico delle danze.

E come diceva Danny De Vito in “The Big Kahuna” :

“… Balla! Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno…”.

Magari non saranno danze sacre e tradizionali

e saranno balli di gruppo o altro…

Ma Balla!


[1] Docente di Danze in Cerchio e danzatrice di origine Lettone ha collegato le danze ai fiori di Bach.

[2] Mircea Eliade, in un Discorso pronunciato al Congresso di Storia delle religioni di Boston il 24 giugno 1968,

definisce: “Il sacro è un elemento della struttura della coscienza e non un momento della storia della coscienza. L’esperienza del sacro è indissolubilmente legata allo sforzo compiuto dall’uomo per costruire un mondo che abbia un significato.”

 

BENESSERE – BEN-ESSERE cosa significa?

BENESSERE – BEN-ESSERE cosa significa?

 

Star bene è oggi uno degli obbiettivi più ambiti dell’uomo. Siamo circondati da messaggi di ogni tipo che ci suggeriscono, invitano, allarmano, a volte ci costringono a pensare a cosa fare per Star bene.

Ben-Essere, Stare bene, ben-essere inteso quindi non solamente come andare ad un centro benessere,… o come benessere economico, che per carità in questo momento desidereremmo per tutti.

Ben-Essere come ben stare, appunto. Stare bene… Stare in salute….

L’organizzazione mondiale della sanità (in realtà sarebbe organizzazione mondiale della Salute! World Health Organization: WHO) intende la salute: come “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”.

Ma l’idea di benessere si riferisce all’essere pienamente soddisfatti della propria esistenza mentre ad oggi le scienze mediche e psicologiche sono per lo più incentrate sulla cura della malattia o meglio dei sintomi della malattia.

Pensiamo al piacere: esso è una sensazione di appagamento momentaneo di breve durata e deriva da un input esterno, ad esempio il piacere del cibo, del sesso, di una poltrona comoda, di una giornata alla spa…. E perché no ci stanno questi piaceri!

Al contrario la soddisfazione è una sensazione duratura che nasce dall’interno di ciascuno ed è legata al raggiungimento di un bene ultimo che per l’individuo ha un significato profondo.

Allora forse la prima cosa da fare è chiarire a noi stessi i nostri obiettivi principali e di maggior valore per poi strutturare un percorso che ci porti a raggiungere gli stessi, con piena soddisfazione.

Per far questo è necessario partire dall’acquisizione di una maggior consapevolezza di sé per mettere appunto delle strategie di accettazione e adattamento alla realtà che quotidianamente si vive.

Prima di salutarci e darci appuntamento a mercoledì prossimo iniziamo a prendere un po’ di consapevolezza con noi stessi, partendo dal nostro respiro, che sempre ci accompagna e di cui ci occupiamo solo se abbiamo qualche problema o se siamo agitate/i, arrabbiate/i,…

E allora portiamo l’attenzione (la consapevolezza) al nostro respiro: quando inspiro mi dico con il pensiero,… MI CALMO. Quando espiro mi dico sempre nella mia mente SORRIDO e con il viso accenno a un sorriso.

Quando cominciamo a praticare
“inspiro, mi calmo;
espiro, sorrido”,
quando facciamo qualche passo in modo piacevole e rilassato

siamo felici.
Non c’e ragione per cui dovremmo aspettare un mucchio di anni,

per essere felici: se pratichiamo in questo modo, è sicuro che
entro qualche anno saremo felici, ma siamo già felici anche
nel momento presente.

Thich Nhat Hanh