Relax e Consapevolezza

Questo esercizio  di rilassamento, da fare magari dopo pranzo,   per fare così un “riposino” … durante questa pausa estiva … è tratto da “Ascolto! Dunque sono” di Elena Maria Fossati, ed. ilmiolibro.it e riprende degli elementi di ”Anatomia Esperienziale”. Per anatomia esperienziale si intende la conoscenza diretta interna e propriocettiva del corpo. E’ una conoscenza che avviene, come spiega il nome stesso, attraverso l’esperienza[1].

Sdraiati supino/a sul letto o sul pavimento, chiudi gli occhi e lascia che le gambe possano rilassarsi distese o piegate l’una contro l’altra. Anche le braccia sono distese morbidamente sul pavimento o appoggiate sopra il torace. Il corpo si abbandona al pavimento che lo sostiene e lo accoglie. Si Porta l’attenzione al respiro (per 3 o 4 respirazioni complete), all’aria che entra e scende sino ai polmoni e, al suo ritorno, come un’onda, ritorna fuori dal naso o dalla bocca, mettendo in relazione esterno, mondo e interno, noi. Poi di lascia andare il respiro automaticamente e di porta l’attenzione alla parte più alta del capo. Sei rilassato/a, ma presente a te stesso/a, porta l’attenzione alle sensazioni che percepisci nel loro corpo a partire dalla testa. Potrebbero essere sensazioni diverse: formicolii, prurito, dolore, calore, pressione, potresti non sentire nulla; rimani in ascolto e va bene così! Partendo appunto dal capo e ripetendo più volte il nome della zona da osservare, per mantenere l’attenzione, sposta poi l’attenzione sul cuoio capelluto, sul viso,…. Scendendo e proseguendo per tutto il corpo sino ai piedi …. Osserva il tuo corpo senza giudizio, ascoltando quello che sta succedendo al tuo corpo, come è in questo momento, senza valutazioni. Il tutto lentamente; avrai bisogno per questa fase di circa 8-10 minuti di tempo, almeno.

Ora puoi vederti completamente dalla testa ai piedi come se ci fosse uno specchio sopra di te … e ritorna all’ascolto del respiro e del suo percorso, per poi riaprire gli occhi. Puoi vivere questo momento di rilassamento senza musica o con un brano scelto appositamente da te per creare uno stato di rilassamento.

Buon riposo e per informazioni e domande puoi scrivere a info@lospazio.org

elena fossati


[1]  Andrea Olsen, Anatomia Esperienziale” Red edizioni, 1196 Como

Una “Camminata Pazza” per Ferragosto!

Un insolito Ferragosto con una “Camminata Pazza” tratta da “Vivere momento per momento” di Jon Kabat-Zinn, ed. Corbaccio.

Comincia con passeggiata silenziosa durante la quale cammini consapevolmente, ovvero porta l’attenzione ai tuoi piedi cosa fanno mentre cammini, al tuo corpo come partecipa mentre cammini e al tuo respiro (vedi articolo sulla salute)… poi per tenere alta la tua energia facciamo la “camminata pazza”! A quasi tutti piace questo cambiamento di ritmo, anche se alcuni devono limitarsi. Consiste nel camminare molto velocemente cambiando direzione prima ogni sette passi, poi ogni quattro, poi ogni tre… poi cammina con i pugni chiusi e la mascella contratta senza guardare negli occhi nessuno e naturalmente consapevoli di ciò che avviene istante per istante; alla fine della camminata pazza cammina all’indietro lentamente a occhi chiusi cercando di dirigerti verso il centro della stanza e se qualcun altro/a a camminato con te (!) a un certo punto vi troverete tutti in massa compatta da qualche parte nella stanza e cercate un contatto per appoggiare la testa magari sulla spalla dell’altra persona o sulla schiena più vicina, sempre a occhi chiusi. Questo, se si è in due o tre, suscita grandi risate e alleggerisce la tensione che si andata accumulando con l’approfondirsi della concentrazione.

Provare per credere! Per informazioni puoi scrivere a info@lospazio.org

elena fossati