Ambiente

Chi mi segue, mi frequenta, conosce la mia attenzione e la mia ricerca per cercare di prenderci cura dell’ambiente, del creato, dello spazio in cui viviamo.

Penso sempre che io sia di passaggio su questa terra e, proprio perché sono di passaggio, è importante che io mi prenda cura di lasciarla agli altri nel miglior stato possibile. Quando abbiamo deciso di costruire la nostra casa l’abbiamo fatto pensando a cosa avremmo voluto lasciare ai nostri figli, non solo ai nostri figli nel particolare, ma a tutta la generazione dei giovani. E così abbiamo deciso di costruire la nostra casa a basso impatto ambientale e a basso consumo energetico… E così è nato anche “Lo Spazio”, pensato come uno spazio della salute!

Il mio interesse va verso la responsabilizzazione di tutti noi nei confronti dello spazio in cui viviamo: 

dalla casa alla natura, 

dal cibo alle piante,

da noi agli animali…

Condivido con voi questa serie di documentari, sottotitolati anche in italiano, con la voce di Richard Gere! 

Buona riflessione… E buona condivisione con altre persone attorno a voi. 

È importante educarci tutti per il bene della nostra grande casa.

https://feedbackloopsclimate.com

#BuoniGiorni

Elena 

#clima #ambiente #feedbackloops #feedbackloopsclimate #bassoimpattoambientale #consumoenergetico #casaclima #ecologia #gretathunberg #fridayforfuture #energiarinnovabile 

Insieme per un futuro più sostenibile!

Il titolo è parte della dedica che Norbert Lantschner* ha scritto sul libro che sabato ho acquistato all’inaugurazione di Veevo il futuro è di casa.

Invitata da una cara persona, l’ingegnere Raffaele Sala, direttore dei lavori de “La Casa di Elena e Danilo”  l’incontro, conferenza non è semplicemente stato l’inaugurazione del loro centro di consulenze e vendita,… ma è stato un vero e proprio incontro sulla sostenibilità, sul vivere in luoghi che generano ben essere, su chi abita quegli spazi, ma, e soprattutto, si è parlato ben-essere per il nostro pianeta, che a causa nostra si sta rovinando!

Già, siamo noi essere umani che stiamo realizzando i nostro luoghi di mal essere: a partire dal nostro corpo… che abitiamo tutti i giorni, per concludere con il pianeta terra, Gaia (che non è più tanto Gaia!).
L’alimentazione, le abitazioni, la mobilità e i trasporti (come ci spostiamo da un luogo all’altro),… gli stili di vita… ci stanno portando a un uso e un abuso di energia, denaro,… salute… che creano mal essere!

Scrissi tempo fa un articolo sui luoghi di ben-essere e i luoghi di mal-essere per una rivista di settore medico scientifico collegata alle medicine non convenzionali e agli approcci non convenzionali: “Luoghi di Ben-Essere e Luoghi di Mal-Essere” 
In quell’occasione feci una riflessione in merito alla salute, la nostra risorsa per la vita quotidiana, la promozione della salute non è una responsabilità esclusiva del settore sanitario, ma va al di là degli stili di vita e punta al benessere. Questo vale, quindi, anche per la realizzazione degli spazi di vita e di lavoro, di cura e di educazione. Da sempre l’uomo ha sentito il bisogno di costruire un rifugio e di definire forme e dimensioni adeguate per delimitare luoghi sicuri in cui abitare, in cui vivere.
Ora questo rifugio è su un pianeta che non stiamo sostenendo e non siamo educati a sostenerlo: il nostro stile di vita, anche se ci lamentiamo degli sprechi, dell’inquinamento, … come è?
Norbert Lantschner parla di ubriacatura energetica… E’ vero: sosteniamo il sostenibile, il biologico,… ma quando riguarda proprio noi da vicino, bè insomma … avere una gallina oggi forse è meglio che avere un uovo domani!!! E così continuiamo con il nostro stile di vita, pensando che è un problema lontano l’esaurimento delle risorse, l’inquinamento globale, la sostenibilità di vita sul pianeta, in Italia, nella nostra regione, nel nostro paese/città, nella nostra casa,… nel nostro corpo!
Gandhi, citato da tutti, diceva: “Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo!”. Ci lamentiamo di tutti i problemi di cui sopra, ma noi cosa facciamo nel nostro piccolo per essere sostenibili, responsabili e lasciare un pianeta, un messaggio, un paese vivibile ai nostri figli?

Energie rinnovabili, pannelli solari, pannelli fotovoltaici,… case a basso consumo energetico e a basso impatto ambientale,… sono tutte soluzioni possibili, che apprezziamo se fatte da altri, ma che non attuiamo perché appunto preferiamo una gallina oggi, piuttosto che un uovo domani!
Ho iniziato a leggere il libro di Norbert “Smile energy”, Edition Raetia, e il testo mi fa riflettere come donna, madre, professionista che si occupa di salute, come abitante della terra e amante del mondo!

Vi invito a leggerlo e invito tutti noi a metterci al lavoro per fare azioni, tutti i giorni, per dare una mano al bilancio energetico del pianeta e il nostro stile di vita può diventare esempio e buona prassi, esempi:
– scegliere prodotti che abbiano una durata più lunga possibile, che ci permette di risparmiare energia e altre risorse e salvaguardare l’ambiente (fare quindi una scelta non di moda che va e passa…)
– riparare i beni di consumo.
– vivere in un edificio con uno standard energetico buono.
– fare attenzione ai tragitti per andare al lavoro, per il tempo libero: usare la bicicletta, camminare,… i mezzi pubblici (senza sempre lamentarsi!)
– prestare attenzione all’alimentazione (non occorre essere vegetariani o vegani per avere uno stile di vita sostenibile): occorre fare attenzione a cosa mettiamo nel piatto, ala stagione… se io voglio ciliegie a ottobre pensate che costi per portare le ciliegie nel mio piatto e che consumo energetico e inquinamento…
– i rifiuti, differenziare riciclare, …
Tutto ciò fa bene a noi, alla nostra casa, famiglia, vita,… al paese, alla regione, …. alla Terra che forse tornerà a essere GAIA!

Tu hai respirato la sua aria,
lei oggi ti ha nutrito
e ti ha dato l’acqua.
E tu cos’hai fatto oggi per la terra?
cit. Norbert Lantschner, Smile Energy Ed. Raetia

Elena Fossati

“Lo Spazio”

*Norbert Lantschner: riconosciuto esperto nel campo delle tematiche ambientali. Come Coordinatore dell’Alleanza per il Clima sviluppa diverse attività mirate alla riduzione delle emissioni di gas serra e, in questo ambito, matura l’idea di realizzare un progetto per intervenire efficacemente sui consumi nel settore più energivoro in assoluto: l’edilizia. Nasce così il progetto CasaClima, di cui Lantschner è ideatore e promotore. L’esperienza assunta nel campo dell’efficienza energetica e dell’utilizzo di energie rinnovabili confluisce nel progetto creando in breve tempo un grande riscontro a livello nazionale e internazionale. Importanti tappe di successo del progetto CasaClima sono gli inviti a Montreal nel 2005, alla Conferenza Internazionale del Clima delle Nazioni Unite e a Stoccolma, dal Re Karl Gustav XVI, nel gennaio 2007 durante il workshop di Natural Step. Lantschner, richiesto relatore internazionale e autore di libri, ha tenuto lezioni su invito, in qualità di esperto, presso l’Università di Roma La Sapienza, la Libera Università di Bolzano e l’Università degli Studi di Camerino. È membro esterno del comitato consultativo scientifico del Master CasaClima presso la Libera Università di Bolzano.Ad oggi è Presidente e Ideatore della Fondazione Climabita