È arrivata al suo momento anche in questi tempi di Coronavirus, lei non si è fermata… o meglio … la primavera è arrivata prendendo il suo tempo giorno per giorno, momento per momento senza correre al futuro e senza continuare a rimpiangere il suo passato, l’inverno… lo ha lasciato andare ed è arrivata, per quella che è ora.
Oggi è venerdì e per i Cristiani, in questo periodo, è Venerdì di Quaresima, un periodo alternativo che vuole riportare alla libertà interiore.
Oggi il venerdì di Quaresima cade nel giorno dell’equinozio e in questi tempi di ritiro personale e sociale. Interessante!
Una serie di frasi mi sono arrivate questa mattina al risveglio:
Marta:
“Questo è il tempo del ritorno della primavera; il tempo della gioia, il tempo dei semi, quando la vita irrompe dalla terra e le catene dell’inverno sono spezzate. La luce e il buio hanno la stessa durata; è il momento di equilibrio, e tutti gli elementi dentro di noi devono essere nuovamente armonizzati. Il Principe del Sole allunga la mano, e Kore, la Vergine Oscura, ritorna dal Regno dei Morti, ammantata di pioggia rinfrescante; il suo respiro è pieno del dolce aroma del desiderio. Dove essi poggiano i piedi, appaiono fiori, e mentre danzano, la disperazione si trasforma in speranza, il dolore in gioia, la scarsità in abbondanza. Possano i nostri cuori aprirsi insieme alla primavera! Siate Benedetti!”
La Danza a Spirale – Starhawk
Mia mamma mi augura il buon giorno:
“Il saggio non colma il suo cuore dei rimpianti del passato o dell’ansia per il futuro .Egli respira il profumo della natura, si arricchisce del momento presente ed è così che bandisce la tristezza e il dolore”
-Cit. Autore non trovato-
Paolo scrive:
Niente se ne va prima di averci insegnato ciò che dobbiamo imparare.
-Buddha-
In questa giornata prendiamoci dei momenti per celebrare questo passaggio:
uno spazio di silenzio personale
uno spazio di preghiera e meditazione ,che si declini con la nostra personalità. Con la pratica MediTiAmo!? oggi vi propongo questa meditazione sull’inspirazione e l’espirazione, una meditazione di purificazione: https://youtu.be/JTKZMnjTdZA
uno spazio per il corpo….
#BuonaPrimavera a tutti oggi qui ora con quello che c’è!
“E’ molto utile rendersi conto che le emozioni che abbiamo, la negatività e la positività, sono esattamente ciò che ci serve per essere pienamente umani, pienamente svegli, pienamente vivi”.
Pema Chødrøn
Emozioni, in inglese feeling, che indica sia il termine sensazione, sia il termine sentimento.
In italiano le parole emozioni, sentimenti e sensazioni hanno dei significati diversi.
Le sensazioni sono collegate ai sensi, a ciò che sente il nostro corpo fisico: dolore, piacere,…
Emozione è una parola giunta in italiano nei primi anni del Settecento come adattamento del francese émotion.
La voce francese proveniva dal latino emovère ex = fuori + movere = muovere letteralmente portare fuori, smuovere, in senso più lato,
scuotere, agitare
Le emozioni sono un insieme di risposte automatiche, fisiologiche e comportamentali che si manifestano in modo più o meno cosciente quando il cervello rileva delle situazioni particolarmente impegnative.
L’esperienza cosciente dell’emozione è il sentimento che può essere definito come una specie di resoconto, di rielaborazione che il cervello crea per rappresentare i fenomeni fisiologici generati dallo stato emozionale.
(Tratto da lezione master Neuroscienze, Mindfulness, pratiche contemplative, Dott.ssa Laura Sebastiani)
Dopo questa premessa terminologica, possiamo chiederci in che modo si manifestano le emozioni nel nostro corpo? E che effetti fanno nella nostra mente?
Per chi non è connesso ai propri sentimenti, a causa di traumi più o meno importanti, di perdite più o meno importanti, ma anche a causa del proprio sistema di vita ed educativo,… la comprensione delle emozioni è piuttosto complessa. Sicuramente la società ha insegnato a molti ad avere paura dei propri sentimenti: alcuni sentimenti devono essere repressi e addirittura non provati.
Riconoscere le emozioni, i sentimenti, ci permette di comprendere che noi non siamo quell’emozione o quel sentimento ma che noi proviamo quelle emozioni, e rielaboriamo mentalmente quel sentimento. Possiamo percepire nel corpo l’emozione, la possiamo ricordare con la mente, possiamo darle un nome, ma sicuramente essa poi si dissolverà o passerà da un’emozione all’altra (come le nuvole nel cielo… della foto).
Sicuramente emozioni come la paura, la rabbia, la tristezza, ma anche lo stato mentale di dolore sono complessi da tollerare e gestire e ci vuole molto coraggio per fare esperienza delle nostre emozioni e dei nostri sentimenti, comprendendo la loro dimensione senza reagire.
“Tutti noi ci portiamo dentro il nostro luogo d’esilio, i nostri crimini, le nostre devastazioni. Il nostro compito è non riversarli sul mondo, e trasformarlo dentro di noi e negli altri”.
Albert Camus
Proviamo allora a meditare su sentimenti come il dolore, la nostra cultura ci ha portato a dimenticare l’importanza delle nostre lacrime che onorano il dolore. Il dolore come perdita, perdita importante come il lutto… Oppure una perdita di intensità minore, ma per questo non importante, come la fine di una relazione, di un’amicizia, la perdita del lavoro,… Meditare sul dolore respirando portando la mente alla perdita, al dolore che stiamo piangendo, lasciare sorgere le storie, le immagini… con tanta delicatezza e tempo. Lasciare affiorare i sentimenti… Respirando e portando compassione* verso noi stessi.
Vorrei soffermarmi su tre temi in queste settimane: il corpo, le emozioni, i pensieri.
Ma … Iniziamo dal corpo!
Tutti parlano del corpo, già, tutti ne parlano, ma io preferisco fare esperienza con il corpo, piuttosto che parlare… Sarà una mia deformazione personale e professionale dato che sono una DanzaMovimentoTerapeuta e mi occupo e mi sto formando nella Mindfulness (in realtà nasco come riabilitative psichiatrica che cerca di fare stare nel corpo coloro che per disagi e quanto altro cercano di scappare dal corpo…)!
Quando, infatti,si riesce a tranquillizzare la mente, che parla e pensa del corpo…, riusciamo a tornare a percepire il corpo.
Nella storia dell’umanità, nelle tradizioni e nella ricerca psicologica, scientifica, il corpo è sempre stato un tema interessante. La psicologia, la scienza, la filosofia, …. hanno avuto la necessità di includere il corpo, con la sua saggezza ed esperienza, nella spiritualità e nel mondo della cognitività.
Anche oggi stiamo cercando di riportare al corpo la società tecnologica, che a suo modo lo ignora.
Purtroppo il corpo quando si sente ignorato si fa sentire nei modi più svariati: lo vediamo nelle malattie psicosomatiche, da stress, nel dolore cronico,… E in altre patologie moderne.
Leggevo in questi giorni di mister Duffy, il personaggio di James Joyce che:
“Viveva a poca distanza dal proprio corpo“.
Leggevo anche che A New York, un corpo di un uomo quarantenne, vestito elegantemente, morto allora di punta del mattino, ha fatto avanti e indietro per una giornata, sulla linea metropolitana, senza che nessuno lo notasse!
Il corpo umano è però estremamente prezioso. Sempre citando le mie letture di studio e approfondimento sulla Meditazione, la Mindfulness e la psicologia buddista leggo:
“La consapevolezza del corpo ci consente di vivere pienamente e porta guarigione, saggezza e libertà“
Jack Kornfield, “Il cuore saggio“.
La mia piccola consapevolezza mi ha fatto esperire che per esserci durante la meditazione, le tecniche di consapevolezza,… È importante stare inizialmente nelle sensazioni del corpo… Le sensazioni ci consentono di renderci conto di essere nel qui ed ora…
Inoltre è molto importante prendersi cura del proprio corpo, attraverso la meditazione camminata, lo yoga, il Qi Cong, il Tai Chi, la danza movimento terapia,…ma anche altro di vostro gradimento. E anche attraverso i rituali della vita quotidiana: prenderci cura della nostra pelle, della nostra alimentazione,… solo prendendoci cura del corpo, possiamo fermare il corpo e sederci a meditare sulle sensazioni presenti e così entrare nella consapevolezza profonda!
Un evento mondiale gratuito che concentra l’attenzione sulle scienze del cervello e sull’importanza della ricerca in questo ambito.
Anche in Italia all’11 al 17 marzo scuole, ospedali, studi privati proporranno incontri, conferenze, incontri informali pratici e teorici per parlare di cervello in modo semplice e con un’attenzione rivolta a tutti, piccoli e grandi!
Il nostro cervello
Il cervello sta nel corpo (come mi ha ribadito un giorno una bambina di 7 anni) e tutto ciò che caratterizza la nostra natura umana i pensieri, il linguaggio, i ricordi, … è data dal cervello.
Se il cervello sta nel corpo, mente e corpo sono quindi una cosa sola e non entità separate.
Se miliardi di neuroni lo compongono, la caratteristica di questo “oggetto meraviglioso” è la connessione: queste cellule sono connesse una all’altra!
Grazie al nostro encefalo noi possiamo essere vigili, respirare, muoverci, ma possiamo avvertire anche la fame e la sete,… e possiamo comunicare e attivare le funzioni dell’intelligenza!
Quante scoperte si sono fatte in merito al cervello e quanto esso sia ancora misterioso!
Il Cervello, l’Encefalo!
L’encefalo, così si chiama il cervello, è costituito da tre cervelli: alla base del cranio il cervello più antico, il romboencefalo (dove si trova il cervelletto e l’allungamento del midollo spinale che si allunga al cervello).
Il mesencefalo con i peduncoli cerebrali e la lamina quadrigemina.
Il prosencefalo suddiviso in diencefalo (il sistema libico con talamo, ipotalamo, ipofisi, ippocampo) e telencefalo. La corteccia dove risiedono le funzioni dell’intelligenza e del linguaggio.
Non solo tre cervelli, ma anche due emisferi collegati dal corpo calloso.
Esso è nutrito e protetto dalle meningi che lo avvolgono e galleggia in un liquido (liquor cefalorachidiano) che lo protegge dalla forza di gravità e dai movimenti violenti.
Degustazioni Consapevoli per scoprire il legame – mente corpo – cervello.
Inseriti in questa settimana di eventi a Bovisio Masciago dal 12 al 17 marzo 4 appuntamenti per parlare di cervello a un pubblico eterogeneo e di tutte le età.
Presso “lo Spazio” di Bovisio Masciago, con il patrocinio della Fondazione per la Salutogenesi Onlus, una serie di “Degustazioni” per tutte le età e per i diversi gusti, che permetteranno al pubblico di assaggiare parole e concetti di metodologie e pratiche che mettono in relazione mente e corpo; si potrà sperimentare la pratica, partecipando a lezioni di prova e si degusterà consapevolmente una tisana/infuso in modo informale!
MARTEDÌ 12 MARZO DALLE ORE 18,30 ALLE 20,00
“Degustazione Consapevole”: il corpo, il movimento nella consapevolezza della vita quotidiana. Un incontro tra mente e corpo.
Simone Barlassina, Massoterapista, dalle 18,30 alle 18,45 introdurrà con elementi teorici gli aspetti di relazione tra mente-corpo-cervello attraverso la consapevolezza del movimento e della propria postura. Seguirà la Lezione di Kinesi come da programma – sarà possibile fermarsi a una lezione di prova.
“Degustazione Consapevole”: lo Yoga dove mente e corpo si incontrano. Dalle 19,00 alle 19,30Il Maestro Yoga e shiatsuka Maurizio Parola darà spazio alle parole per mettere in relazione la pratica yoga, antica e moderna disciplina, con i riferimenti corpo mente cervello.
Sarà possibile poi fermarsi per una lezione di prova di pratica (19,30-21,00). https://www.settimanadelcervello.it/event/degustazione-consapevole-lo-yoga-dove-mente-e-corpo-si-incontrano/
Per saperne di più:
Sito italiano: www.settimanadelcervello.it dove potrete trovare il calendario degli eventi sparsi su tutto il territorio nazionale.
Sito manifestazione mondiale: www.dana.org
Sito promotore e partner Dana Foundation: www.hafricah.net
Pagina Facebook nazionale: Settimana del Cervello @settimanamondialedelcervello
Patrocinio Gratuito per eventi a “Lo Spazio”:
Fondazione per la Salutogenesi Onlus
Oggi uno sguardo ai bambini, alla consapevolezza del loro corpo, ma uno sguardo anche a noi che possiamo vivere questa esperienza con i bambini e per noi stessi.
Ho lavorato e lavoro bambini e con adulti con problemi e fatiche più o meno gravi e toccando con mano le loro problematiche mi sono accorta di quanto il contesto familiare, l’educazione scolastica,… possano influenzare sensibilità, intelligenza, creatività e quindi anche il destino di una persona.
Il XXI secolo vuole dedicare le attenzioni al bambino, alla donna, alle fasce più fragili, ma ci sono ancora alcune contraddizioni, es. come possiamo fare crescere gli adulti di domani in modo consapevole se si preme sulla competitività e sulla produttività? Come possiamo chiedere ale famiglie di stare con i figli, essere partecipi, se dall’altra parte i genitori devono lavorare in modo frenetico? Come possono convivere tecnologia e mondi virtuali, con personaggi che invitano alla salute e allo sport…. Come è possibile non diventare obesi, quando i mass media ci invitano all’oralità….?!?
Sicuramente la crescita del bambino, e anche la nostra crescita, ha bisogno di garanzie da parte degli adulti: libertà, ascolto, presenza, mentale, empatia, sostegni limiti veri.
Stare con un bambino significa essere presente al bambino e intervenire quando è necessario, mettendogli a disposizione un ambiente favorevole all’esplorazione e all’apprendimento spontaneo.
Vorrei oggi fare con voi qualcosa!
Sono semplici giochi, esercizi per il rilassamento da fare insieme ai nostri bambini e andrebbero svolti nelle condizioni ambientali più idonee: in palestra, o in una stanza con la giusta aerazione del luogo, in silenzio o con una musica adeguatamente introdotta. In mancanza di questi presupposti… gli esercizi funzionano lo stesso!!! Se volete intervallare lezioni, momenti particolarmente stressanti a casa,… con esercizi di rilassamento, iniziate a distendervi…
Dopo aver fatto gli abituali esercizi in palestra o dopo una ricreazione particolarmente “dinamica”, magari fatta in giardino, o dopo una giornata intensa con mamma e papà… invitiamo i bambini a sdraiarsi. Introduciamo il concetto di riposo, calma, tranquillità, cessazione di movimento utilizzando un tono di voce suadente e basso, cantilenante. Magari, perché no, cantiamo una ninna nanna.
Invitate i bambini a sentire il proprio respiro sdraiati a pancia in su, L’ORSSETTO VA SU’ E GIU’.
Spesso il bambino riesce a percepire il rilassamento in forma di contrasto ad intense contrazioni neuro-motorie segmentarie.
Un esercizio per la presa di coscienza del rilassamento contrastato del torace, da eseguire in posizione di decubito prono (sdraiati a pancia in sù): chiediamo ai bambini se sono capaci di tirar fuori lentamente tutta l’aria che hanno nei polmoni. Facciamo ripetere queste espirazioni profonde per 2 minuti.
Un esercizio per la presa di coscienza del rilassamento contrastato degli occhi: chiediamo ai bambini di stringere forte gli occhi e poi di rilasciarli. Facciamo eseguire 5 ripetizioni, intervallate da espirazioni profonde.
Un esercizio per la presa di coscienza del rilassamento contrastato della fronte: come sopra, chiediamo però di aggrottare la fronte e poi distenderla, con 5 ripetizioni intervallate dal rilassamento con profonde espirazioni.
Un esercizio per la presa di coscienza del rilassamento contrastato della bocca: facciamo serrare forte le labbra o i denti e poi rilasciare. Come prima, eseguiamo 5 ripetizioni con il rilassamento accompagnato da espirazioni profonde.
Chiediamo ai bambini se riescono, stando sdraiati in decubito prono, a rilassare il corpo e il viso lasciando che la bocca si apra da sola.
Ora proviamo il rilassamento contrastato relativo alle mani: facciamo serrare forte i pugni e poi rilasciare le mani, distendendo in modo naturale, non teso, le dita.(5 ripetizioni intervallate dal rilassamento con profonde espirazioni)
Facciamo ora stendere forte le gambe, come a volerle allungare; facciamole poi rilassare ed eseguiamo 5 ripetizioni intervallate dal rilassamento con profonde espirazioni.
E poi vorrei concludere con una breve incursione nel mondo della simbologia filosofica, facendovi colorare un Mandala.
Vuoi saperne di più sui Mandala? Cerca nel nostro sito inserendo in Search la parola “Mandala” e troverai una serie di interessanti articolo e mandala da colorare!
Cambiamenti in arrivo…
Il cambio dell’ora: ci svegliamo un’ora prima… Sembra bello, ma come leggiamo su riviste e in siti… Anche un’ora può dare per alcuni giorni qualche problema di addormentamento, di risveglio e durante il giorno e poi quest’anno abbiamo avuto anche qualche giorno di festa… A casa o via… Che ha creato in molti un po’ di confusione… Oggi infatti al mio rientro alla scuola dell’infanzia per “fare danzare” i bambini … Abbiamo dovuto rivendere il ritmo… Eravamo tutti un po’ addormentati e confusi…
Già il nostro corpo ha bisogno di accogliere e rielaborare i cambiamenti…
Noi spesso lo dimentichiamo …
Il corpo è intelligente, ricorda,…. Mi disse un mio docente di DanzaMovimentoTerapia molti anni fa (dott. Vincenzo Puxeddu) è proprio per questo ha bisogno di ritmi che ci consentano di stare nel tempo…
Il cambio dell’ora ci ha portato a sentire anche il cambio del tempo atmosferico: il freddo del mattino e della sera… Cambia la stagione è anche noi ora abbiamo bisogno di cambiare con lei…
E oltre al cambio del l’armadio… Vi invito a cambiare anche l’alimentazione… Per aiutarci ad andare incontro al buio e al freddo autunnale…
Ricordiamoci una buona colazione energetica per darci il carburante per il freddo e per entrare nel ritmo della giornata… Spremuta di arancia, ricca di vitamina C, per dare al nostro corpo la possibilità di reagire alle prime influenze…
Bere acqua a temperatura ambiente e qualcuno suggerisce anche calda, berla lontano dai pasti… Per reidratarci completamente…
Un pasto ricco di carboidrati e verdure, oppure proteine, ricordandoci che le proteine le troviamo anche nei legumi, che ci aiutano anche a riscaldare il corpo (fantastiche le zuppe). I cereali … E il pesce… Le spezie che insaporiranno i nostri cibi e ci daranno calore e energia per il buio e il freddo: zenzero, cannella, oltre alla curcuma (che è diventata famosa!), chiodi di garofano, ma anche un po’ di pepe e peperoncino!
E in alcuni momenti della giornata tea e tisane: tea verde oppure un roiboos, oppure tisana con fiori di calendula, rosa canina,… Calde lisce o con miele!
E prendiamoci un tempo per fermarci, come è accaduto oggi nel l’incontro di DanzaMovimentoTerapia: se sentiamo il ritmo nel corpo … Sentiamo anche che il ritmo per esistere ha bisogno di una pausa… E il corpo ha bisogno di fermarsi!
Ieri sera guardavo il simpatico e interessante film di animazione “Inside Out”, che in modo fantasioso e creativo esprime la corporeità delle nostre emozioni.
Le emozioni “emos-azioni”: azioni del sangue, uno stato fisiologico, legato al corpo, oltre che al mentale (ricordiamo cosa diceva quella bambina nell’articolo di settimana scorsa: “La mente sta nel corpo…”).
Noi spesso infatti connotiamo le emozioni come uno stato mentale, un pensiero e invece esse stanno nel corpo, sono nel corpo; sono modificazioni psico-fisiologiche a stimoli interni, esterni, naturali o appresi – così ci dice anche Wikipedia. Facciamo un gioco:
Provate a sentire, imaginare dove sentite nel corpo la gioia. la felicità. Immaginate di sentirvi felici, cosa entità nelle gambe, braccia, tronco…. come vi immaginate…
Ora provate a sentire, immaginare di essere arrabbiati,…. dove sentite questa emozione, cosa succede al corpo…
Cosi per la tristezza…
E per concludere proviamo a immaginare il corpo, a sentire e immaginare la calma…
Abbiamo simulato, ma forse ci siamo accorti che le emozioni stanno nel nostro corpo, compreso il nostro pensare l’emozione!
Viviamo in un periodo dove certe emozioni, soprattutto, vanno controllate o addirittura eliminate (non vogliamo fare provare la rabbia ai bambini… per esempio) e quindi accade che quando non si riesce più a trattenere, controllare un’emozione ,… essa esplode e quando qualcosa esplode fa molto danno, è come un fiume in piena, senza argini naturali che lo incanalino…
E’ davvero importante essere consapevoli, guardare, accogliere le nostre emozioni, anche perché accogliendole e guardandole, vivendole … noi cresciamo senza esserne travolti … altrimenti tutto diventa SPAVENTO, PAURA … ma questa è un’altra emozione…
Stavo preparando il nuovo incontro per il gruppo di DanzaMovimentoTerapia che conduco ogni mercoledì. Le partecipanti al percorso stanno vivendo un ciclo di quattro incontri intitolati: “DanzaMovimentoTerapia di Fine Inverno”.
Ogni incontro ha un suo tema, ma questo ciclo di incontri in preparazione della primavera, ha un suo filo conduttore che lega incontro dopo incontro: l’Albero… L’albero come creatura vivente, l’albero che siamo noi… Un albero quindi speciale.
Le partecipanti , anche se a parole non l’ho mai esplicitato, stanno vivendo, sperimentando, creando, muovendo e anche danzando, attraverso , la loro corporeità e la loro creatività, la linfa che sale dai piedi e arriva al cuore,… il movimento dei nostri piedi-radice…, delle dita… del tronco… e lentamente stanno vivendo l’ Albero che è in ognuno di noi: un albero speciale!
E allora:
Piedi-Radice
Corpo-Tronco
Braccia-Rami
Mani-Foglie
Testa-Chioma
Il gruppo è arrivato al terzo incontro e questa sera proporrò una meditazione guidata… La voglio condividere con tutte voi, magari la farete con noi da casa… e magari vi verrà il desiderio, un giorno o l’altro, di venire e muovervi e a creare coreografie e danze libere con noi!