Gioia e Colore a Bovisio Masciago

Questa settimana non scriverò direttamente di Benessere e Salute, ma vi pubblicizzerò un evento che da anni si svolge a Bovisio Masciago (Monza Brianza): Gioia e Colore a Bovisio Masciago! L’anno scorso proprio in occasione di questo evento abbozzai i primi contatti con un’amica di Antonella e … da quel giorno… la rubrica Benessere e Salute.

Gioia e Colore a Bovisio Masciago: una mostra con pittura dal vivo di artisti; bancarelle e possibilità di degustare, mangiare, acquistare,..; concorso di Cake Design, musica e la piazza del Benessere dove troverete “Lo Spazio” con una serie di proposte per tutti: I COLORI E LE ARTI PER IL BENESSERE. Tutto rigorosamente all’aperto, per cui in caso di pioggia non avrà luogo la manifestazione; tutto rigorosamente gratuito e tutto rigorosamente legato ai colori e al benessere.

PROGRAMMA GIORNATA:

ORE 10,30- 11,30: “I COLORI DELLO YOGA”: CHAKRA, POSTURE, MOVIMENTO.

Pratica Yoga. Porta il tuo materassino e pratica con noi!
Incontro per tutti, esperti, non esperti, grandi e piccoli.
Con Maurizio Parola, Maestro Yoga e Shiatsuka.
ORE 16,30 “DANZO I COLORI”: Teli colorati, Musica e Creatività per esprimere l’arte attraverso il movimento.

Con Elena Fossati: DanzaMovimentoTerapeuta, Esperta in Medicine e Terapie non Convenzionali. Dott.a in Tecnica Riabilitazione Psichiatrica.

CREIAMO IL “MANDALA DI GIOIA E COLORE”!
Nell’arco della giornata potrete contribuire alla realizzazione del “Mandala di Gioia e Colore”: potrete portare da casa qualcosa di vostro (sassi, conchiglie, carta…) da lasciare al Mandala; oppure potrete fermarvi e utilizzare i materiali creativi a disposizione per lasciare la vostra traccia nella nostra opera. A fine giornata il mandala verrà salutato con una danza insieme.
All’interno della manifestazione saranno presenti i professionisti de “Lo Spazio” per parlare di salute e Ben-Essere.Visita il sito
www.lospazio.org

Chi di voi verrà? Vi aspettiamo a Bovisio Masciago MB. Se desiderate avere maggiori notizie contatte info@lospazio.org

Elena Fossati

 

SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO: CIBO, VITA, SALUTE

La vita di tutti gli esseri viventi dipende dal cibo: la longevità, l’apprendimento, la felicità, la soddisfazione, la crescita, la forza e l’intelligenza si fondano tutte sulla nostra alimentazione.

Gran parte della nostra vita è centrata sull’appetito, sul cibo e sulla digestione: quanta fame abbiamo, cosa vogliamo mangiare, come ci sentiamo prima e dopo aver mangiato?

La fame è un bisogno primario. Oggi stiamo sempre più rivalutando la nostra cultura alimentare, la sua relazione con l’ambiente e in che modo ci possiamo veramente nutrire. Il nostro modo di mangiare è fondamentale ai fini di una buona salute.

Il cibo che mangiamo non è solo nutrimento è anche senso di appagamento, ci dona la vita.

Expo 2015: il cibo. Un tema molto caro e di moda oggi giorno: diete, depurazione, il biologico, …

Il cibo è il nostro carburante, ma oltre a fornirci il nutrimento, “mangiare” è anche un modo per sentirci emotivamente completi o amati; se nella nostra vita viene a mancare una qualsiasi di queste cose, spesso utilizziamo il cibo come rinforzo.

Secondo la medicina ayurvedica (tratto da Sebastian Pole, “Una vita autentica”, Macro Edizioni) l’alimentazione è il fattore più importante nella salute e questa medicina tradizionale utilizza il cibo a scopo medicinale oltre che per i suoi effetti nutrizionali. Per la cultura ayurveda una buona alimentazione ci fornisce quotidianamente e in modo semplice il controllo della nostra salute.

Pensiamo che qualunque alimento può essere una medicina o un veleno:  dipende dalla persona che sta mangiando, da cosa sta mangiando e in quale quantità. Paracelso, alchimista del Rinascimento, sosteneva che la dose che fa il veleno.

Io quindi mi sento solo di darvi qualche consiglio per aiutarvi per promuovere la vostra salute.

È importante quindi imparare a conoscere il vero appetito che ci permetterà di essere più profondamente consapevoli di noi stessi, del nostro attaccamento al cibo e di come ci sentiamo nutriti e coccolati da ciò che mangiamo.

Un modo meraviglioso per amarci consiste nel concederci il cibo di cui abbiamo realmente bisogno, ma ogni tanto dobbiamo assolutamente premiarci: per esempio un pezzo di cioccolato fondente è buonissimo e migliora l’umore, per esempio!

Io credo che importante sia nutrire noi stessi con ciò che realmente ci serve; è una frase forte, ma io non credo che possiamo aumentare le dosi di alcuni cibi solo perché ci vengono descritti come elementi non ingrassanti! Questo però è un mio pensiero.

La vita per me è questione di gusto e il modo in cui gustiamo la vita ha effetto sulla nostra salute e sul nostro umore!

Io sono dell’idea che affinché il cibo, che noi prepariamo ogni giorno, possa garantirci la migliore nutrizione, debba essere realizzato con i migliori ingredienti:   prodotti freschi e di stagione.

Il mio consiglio quindi va verso l’alimentazione che rispetti la stagione e un’attenzione alle combinazioni alimentari: per esempio, molto semplicemente dividere le proteine, dai carboidrati, dagli zuccheri. Non esagerare con i grassi e le proteine animali, ma ormai ce lo consigliano medici, nutrizionisti chef,…

Abbiamo la fortuna di vivere in un paese come l’Italia ricco di cibo frutta, verdura, carne, derivati del latte; io credo che se la nostra alimentazione settimanale fosse davvero variata, prestando attenzione alle stagioni e alle possibilità di cucinare cibi diversi, forse non ci faremo nemmeno venire in mente l’idea che alcuni cibi siano dimagranti e altri ingrassanti, perché sarebbero già inseriti in modo equilibrato nella nostra dieta quotidiana.

Ma questo è solo un mio pensiero!

Buon Appetito!

Elena Fossati

 

 

Terza età… Movimento e Creatività

“La vita è movimento, il movimento è vita”[1], diceva Aristotele trecento anni prima di Cristo. Eppure la nostra cultura non presta molta attenzione al “fare movimento”, al movimento in sé e per sé se non in relazione al fitness, o ad eventi patologici che necessitano un intervento terapeutico.

Il Movimento è una caratteristica dell’essere umano: la vita è movimento a partire dal primo battito cardiaco del feto nel grembo della madre. Pensiamo che la motilità fetale è riconosciuta dalla settima settimana e mezza di vita. Il movimento, il suono, il ritmo ci accompagnano dalla nascita e da prima della nascita. Accompagnano la nostra vita e la vita di tutti gli essere viventi.

Gerontologi, geriatri, fisiatri, oggi si trovano sempre più spesso a consigliare a coloro che sono entrati in questa bella età, la terza età, corsi di ginnastica dolce, fare movimento,… camminare. Ricerche pubblicate su importanti riviste mediche evidenziano quanto sia importante il movimento a tutte le età e per le persone over 65 quanto sia utile il movimento dolce, una camminata per i problemi di ipertensione, per l’artrosi, per il mantenimento di un buon tono muscolare, per la respirazione, per  il cuore,…

Io aggiungo  che per la terza età il movimento e la creatività sono due elementi di estrema importanza: il movimento per quanto scritto sopra; la creatività perché il processo creativo aiuta la persona a trovare soluzioni efficaci ed efficienti, alternative alle problematiche della vita.

Il lavoro corporeo con persone della terza età è ricco di esperienze creative: il racconto della loro vita attraverso le parole e il movimento. Il racconto di un corpo cambiato, più rugoso, meno forte, ma ricco di esperienze.

Una proposta interessante che unisce il movimento e la creatività è la DanzaMovimentoTerapia che conduce l’individuo a ri-scoprire e esprimere la propria storia corporea per poi arrivare ad esprimere se stesso/a. L’individuo si racconta attraverso le parole e poi scopre che il corpo aveva già espresso il mondo che sta dentro di noi attraverso il movimento- danza.

Troviamo quindi uno spazio per ritornare al Movimento, prestiamo attenzione al nostro movimento: camminare  e ritroviamo la nostra creatività, magari proprio attraverso la danza, il ballo e la DanzaMovimentoTerapia!

Per info: Elena Fossati info@lospazio.org

[1] Ἀριστοτέλης, Aristotéles (Stagira, 384 a.C.Calcide, 322 a.C.)

Stanchezza e Primavera

La stanchezza in questi giorni ci rende irritabili?

I nostri bambini/e sono svogliati/e, piangono ogni mattina? Ci sembra che tutto ci sfugga dalle mani?

Benvenuta primavera!

Sabato prossimo 21 marzo l’equinozio ci farà entrare nella nuova stagione. Queste giornate tra vento, sole, nuvole, clima frizzante, che poi si riscalda, pioggia … ci stanno dando il segnale che la primavera è proprio alle porte. Gli alberi, le gemme, le violette,… La natura lo ha già compreso: la primavera sta arrivando e con lei anche il nostro risveglio, che non è sempre facile. Piante, alberi,… il mondo vegetale e animale questo risveglio lo vive senza fretta; noi invece vorremmo fosse già quasi estate e questa fretta non ci aiuta!

Per migliorare anima e corpo (e per entrare nel tema di Expo 2015) oggi un consiglio sull’alimentazione per  noi e  per i nostri bambini/e: cerchiamo di togliere i cibi più grassi(formaggi stagionati, intingoli, piatti molto ricchi,..) che ci hanno aiutato in inverno e andiamo a utilizzare la verdura e la frutta di stagione: spinaci, barbabietole rosse, carote, sedano, finocchio, carciofo, il radicchio, gli agretti per fare creme di verdura colorati e buono (e poi così la verdura non si vede!)

La frutta:  arance, mandarini tutti gli agrumi e ancora pere e kiwi, la frutta secca e le mele. Frullati a merenda… Aspettate ad acquistare le  fragole, perché è troppo presto!

Se invece volete consigli più specifici, legati alle medicine e terapie/pratiche  non convenzionali, non esitate a contattarmi a info@lospazio.org vi risponderò personalmente.

Elena Fossati

“Lo Spazio”

Un corso sulla disostruzione pediatrica

Sabato scorso, 7 marzo un incontro speciale, sul tema disostruzione pediatrica, presso “Lo Spazio” Bovisio Masciago.
Un incontro gratuito promosso dall’associazione “Salvagente” di Monza.

Moltissimi i partecipanti: genitori, futuri genitori, nonne e insegnanti e poi c’era anche qualche Bebè. Lo Staff de “Lo Spazio” ha aiutato nella gestione dei piccoli e all’accoglienza dei grandi.

Questa associazione si occupa di pronto soccorso pediatrico e non.  L’ incontro di sabato aveva come tematica la  pediatrica (ma alcune manovre sono adatte anche per gli adulti)  delle vie aeree per:
Imparare a riconoscere quando un bambino ha un ostruzione da corpo estraneo (è più facile di quanto possiamo pensare!)
Sapere come intervenire (essere sicuri e pronti con le giuste manovre, sperimentate sui manichini).
Sapere cosa fare e soprattutto cosa NON FARE (spesso interveniamo presi dal panico e creiamo ancora più guai).
Attivare i Soccorsi nel modo corretto. Educare la popolazione che il numero di tutte le emergenze è il n. 112: dal soccorso, ai carabinieri!
Saper prevenire gli incidenti domestici, con una adeguata formazione (perchè spesso ingenuamente mettiamo cose pericolose nei posti sbagliati!) .

Un incontro utile a tutti per chi ha figli e chi non ne ha, per chi segue i figli degli altri… O per chi, per caso, si dovesse trovare in una situazione di emergenza.

“Lo Spazio” contribuirà a promuovere questi corsi collaborando con l’associazione SALVAGENTE ripetendo questi incontri e proponendo anche nuove iniziative.
Il video con alcune istantanee della mattinata su YouTube

Le Regole queste Sconosciute!

Una riflessione sulle regole (pensieri tratti da esperienze di vita):

Le regole sono un tema interessante, molto attuale, non solo per lo sviluppo del bambino/a,  ma anche per noi adulti!

Le regole (termine che spesso alla società moderna non piace e allora potremmo usare dei sinonimi: principi, direttive, metodi , ma anche limite e confine …)  garantiscono una continuità educativa, ma soprattutto una continuità evolutiva: esse strutturano la personalità dell’essere umano con le sue caratteristiche, i suoi valori, le sue preferenze.

Le regole ci danno la cornice di riferimento: definiscono  i limiti dell’esistenza,  quello che si può e quello che si deve, quello che piace e quello che non piace e che fa conoscere i  principi.

La regola ci indica fino a dove possiamo muoverci, arrivare, agire e questo ci tutela, ci protegge ci difende  a qualsiasi età! È importante avere chiaro i nostri limiti, fino a dove possiamo arrivare, i nostri confini; è importante tutto ciò per vivere. Se non avessimo limiti, confini, regole …. Ci sarebbe il caos, confusione, e potremmo anche rischiare la vita!

Quando si parla di regola nella “società liquida” (definizione del noto sociologo Zygmunt Baumann, “dove i confini e i riferimenti sociali si perdono”), subito si associa questa parola ai termini rigidità e staticità, ma quando si parla di bambini e anche di adulti, occorre sottolineare che la regola è qualcosa di più profondo che trova le sue radici nei bisogni primari.

Si può paragonare la regola a una casa, a una strada o addirittura a un abbraccio: cioè a qualcosa che contiene e rassicura. La regola è contenimento e rassicurazione. È il bambino stesso che chiede all’adulto di essere contenuto. Il ruolo dell’adulto quindi è quello di segnare una cornice di riferimento fatta di limiti entro cui il bambino è libero di muoversi con sicurezza e serenità. Chiaramente questa cornice è in continuo movimento e in evoluzione e questo fa sì che il bambino e l’adulto siano in un costante divenire dialettico, fatto anche di conflitti e capricci. Le regole e i confini andranno allargati con la crescita e si evolveranno con il crescere dell’età. Occorre però considerare che i bambini, soprattutto se piccoli, non hanno la capacità di autoregolarsi, dunque “stanno alle regole” per amore degli adulti, ovvero perché l’adulto dice cosa è bene e cosa è male, cosa si può e cosa non si può fare per crescere. Proprio per questo motivo è fondamentale che i genitori, l’adulto di riferimento si mostrino fermi, autorevoli (non autoritari!) e coerenti.

Le regole quindi dovranno primariamente essere concordate tra gli adulti e la linea educativa dovrà essere la stessa. Questo atteggiamento ha un effetto rassicurante sul bambino, che si appoggia alla sicurezza dell’adulto per prendere coscienza dei limiti che lo circondano.

Le regole date dagli adulti quindi diventano basi fondamentali su cui in seguito il bambino costruirà il suo sistema e il suo stile: è quindi importante avere noi ben chiaro i nostri limiti, i nostri confini e le regole  per far capire al bambino quale sia la motivazione del limite, quali le cause e le conseguenze delle sue azioni.

Ogni regola deve avere un senso sia per l’adulto, sia per il bambino e deve essere spiegata in un linguaggio comprensibile.

Spesso gli adulti di questo terzo millennio incontrano difficoltà nel dare delle regole ferme e, spesso, si sentono in colpa o inadeguati rispetto a un modello di “autorevolezza e coerenza” nei confronti del figlio, nei confronti dell’altro, nei confronti del mondo. Si fa molta fatica ad assumersi la responsabilità del “no”.

In quest’ottica la trasgressione alla regola da parte del bambino e anche dell’adulto può diventare una provocazione e un segnale di richiesta di attenzione: forse stiamo comunicando un disagio che non sappiamo dire in altro modo.  Forse la società liquida desidera ritrovare delle radici e un po’ di solidità!

 Sta ora a noi offrire un sostegno necessario per superare questo momento difficile: il rispetto della regola data, ma parallelamente l’accoglienza e la comprensione per lo  stato emotivo (la rabbia) di chi si trova per la prima volta a sentire il proprio limite!

Un Albero Speciale

Stavo preparando il nuovo incontro per il gruppo di DanzaMovimentoTerapia che conduco ogni mercoledì. Le partecipanti al percorso stanno vivendo un ciclo di quattro incontri intitolati: “DanzaMovimentoTerapia di Fine Inverno”.

Ogni incontro ha un suo tema, ma questo ciclo di incontri in preparazione della primavera, ha un suo  filo conduttore che lega incontro dopo incontro: l’Albero… L’albero come creatura vivente, l’albero che siamo noi… Un albero quindi speciale.

Le partecipanti , anche se a parole non l’ho mai esplicitato,  stanno vivendo, sperimentando, creando, muovendo e anche danzando, attraverso , la loro corporeità e la loro creatività,  la linfa che sale dai  piedi e arriva al cuore,…  il movimento dei nostri piedi-radice…, delle dita… del tronco… e lentamente stanno vivendo  l’ Albero che è in ognuno di noi: un albero speciale!

E allora:

Piedi-Radice

Corpo-Tronco

Braccia-Rami

Mani-Foglie

Testa-Chioma

Il gruppo è arrivato al terzo incontro e questa sera proporrò una meditazione guidata… La voglio condividere con tutte voi, magari la farete con noi da casa… e magari vi verrà il desiderio, un giorno o l’altro, di venire e muovervi e a creare coreografie e danze libere con noi!

Guardate  questo video su YouTube: http://youtu.be/h4vGhPXyEUg

Per il resto … Non vi dico più nulla … Noi questa sera proseguiremo a muovere, danzare, creare l’albero che siamo…quell’albero speciale.

Elena

Voglia di Primavera: Mi depuro Sì, mi depuro No?

La Primavera è il periodo della crescita: i primi fiori, le gemme, le foglie,…  con un aumento via via del calore del sole, dopo la gelida umidità invernale.

Dopo il freddo invernale che ci ha richiesto una alimentazione più pesante, in primavera ci ritroviamo con  accumuli di scorie, di grassi,  che vanno eliminati.

Così come ci sono le piogge primaverili allo stesso modo ci sono “alluvioni” interne: l’aumento del calore scioglie gli accumuli di muco e si hanno così i raffreddori o le riniti, magari anche allergiche. Ci sono coloro che apprezzano la primavera perché si tratta del  periodo giusto per ritrovare un equilibrio (abbiamo anche l’equinozio di primavera dove giorno e notte sono in equilibrio).

L’arrivo della primavera dovrebbe così farci cambiare alcune abitudini.

  • C’è più luce: svegliamoci  un po’ prima per sfruttare al massimo la vitalità stagionale.
  • Portiamo la nostra attenzione alla cura di denti e gengive.
  • Diamo la giusta attenzione alla pelle: massaggiamoci  con olio di sesamo o di girasole per rivitalizzare la pelle e poi una doccia caldissima per rigenerare il corpo.
  • Una bella frizione vigorosa su tutto il corpo con le mani per stimolare la circolazione linfatica: strofiniamoci dai piedi fino alle gambe, procedendo verso le braccia, la schiena, per poi passare al torace e all’addome. Questi movimenti riportano la linfa al cuore; da qui ogni accumulo di tossine è trasportato dal sangue verso il fegato e i reni per essere eliminato.
  • Concediamoci una sauna all’inizio della primavera perché ci aiuta ad asciugare le secrezioni eccessive.
  • Come prima bevanda della giornata prepariamoci  in una tazza: limone per stimolare la digestione e eliminare il muco, aggiungiamo fettine sottili o grattugiate di zenzero fresco, aggiungiamo acqua bollente e lasciamo in infusione per alcuni minuti; completiamo con del miele.
  • Pratichiamo  yoga, attività che mettano in collegamento mente, corpo e creatività .
  • I pasti dovrebbero essere caldi, leggeri e facili da digerire. Introduciamo i cibi amari come le erbe amare,di questo periodo, o  gli asparagi, alcuni legumi che ci aiuteranno a eliminare  dal corpo l’eccesso di tossine. Evitiamo i sapori molto dolci, o molto acidi, oppure molto salati. Evitiamo di consumare i cibi freddi di frigorifero e non mangiamo troppo.

Il corpo si sforza naturalmente trovare un equilibrio aiutatelo, magari abbiniamo una purificazione stagionale.

Effettuare una depurazione, detossificazione di tanto in tanto può darci più energia e vitalità. Ci fa sentire rilassate e con la mente libera, ci fa dormire meglio sentire più fresche e  riposate risveglio.

Se ci depuriamo, se ci ripuliamo e purifichiamo dobbiamo successivamente ribilanciare l’organismo nutrirlo e rinvigorirlo in modo adeguato: non avrebbe alcun senso denudare il nostro organismo per poi lasciarlo vulnerabile.

Ricordarsi che le persone molto malate, le donne in gravidanza, gli anziani, i bambini non dovrebbero mai affrontare una pulizia approfondita senza la guida di un professionista ( occorre anche valutare se è il caso di iniziare una depurazione).

Detto questo ci sono diversi modi di purificarci, seguendo trattamenti legati alle medicine tradizionali,… alla fitoterapia,…lascio a voi la decisione di cosa fare!

È importante prendersi cura del nostro stile di vita stagione per stagione.

 

“Lo Spazio” per la Gravidanza

Nove mesi per creare uno spazio: il tempo dell’attesa richiede uno spazio fisiologico (il corpo che cambia, il piccolo/a che cresce nel grembo),  uno spazio psicologico e emotivo per prepararsi nella mente e nel cuore della mamma e del papà, in un processo straordinario che coinvolge l’individuo, la persona e la coppia.

Foto di Elena Fossati del logo del percorso PanciaMamma
Foto di Elena Fossati del logo del percorso PanciaMamma . E’  “Lo Spazio” per la Gravidanza… percorsi e possibilità per la donna in gravidanza.

 

Incontri, percorsi diversi: in acqua, in palestra,… i Professionisti esperti di linguaggio non verbale e tecniche corporee favoriscono l’ascolto attivo attraverso gli incontri del percorso e stimolano una maggiore consapevolezza di sé, elemento necessario per stare in contatto con le emozioni della gravidanza, con il proprio corpo che si trasforma. È importante, però, fare spazio alle parole e ai vissuti, attraverso movimenti, esercizi che creino la relazione con il proprio piccolo/a.
Oggi giorno è difficile per le donne che vivono la gravidanza rallentare ed è anche difficile regalarsi un tempo senza tempo per la nostra mente, per i nostri sogni, per creare il nostro spazio con il nostro bambino o bambina.
oggi vi racconto di un percorso “PanciaMamma” che dà la possibilità di fare spazio ai cambiamenti fisiologici, ai cambiamenti del nostro corpo, del nostro respiro, del nostro ritmo e ci permette di fare spazio alle emozioni.
Dal terzo, quarto mese di gravidanza potete concedervi uno spazio come questo: una srie di incontri dove la donna, ma anche l’uomo, in alcuni momenti, anche il futuro papà, possono entrare in ascolto e in relazione tra loro per creare poi una futura relazione con il proprio piccolo e la propria piccola. Tecniche di respirazione, visualizzazione e rilassamento, movimento e musica, massaggio con tecnica Rebozo, … alcuni elementi dello yoga.
È importante fare spazio anche alla coppia perché questo permetterà di diventare genitori: genitori non si nasce, si diventa giorno per giorno, momento per momento.L’ostetrica importante figura durante la gravidanza: garantisce la possibilità di ricevere consigli e assistenza; dà risposte a domande che sembrano banali e che magari in altri ambienti non vengono fatte, dà consigli sull’alimentazione, … L’ostetrica accompagna e aiuta in questi mesi di gravidanza portando la sua esperienza teorico pratica, creando fiducia e parlando con le future mamme, ma anche con i futuri papà per affrontare dubbi paure legate ai cambiamenti del corpo o a piccoli disturbi.

 

Un percorso come “PanciaMamma” interagisce con i corsi di accompagnamento alla nascita, che noi incoraggiamo, in quanto la donna, la coppia hanno bisogno di conoscere e sentirsi a casa in quello spazio che vedrà nascere il loro bambino, la loro bambina: l’ospedale.
Poi scegliete ciò che amate e vi piace, ascoltando e prendendovi cura del vostro corpo e le emozioni di questo magico periodo della vita di una donna!

In caso di Artrosi

Cosa fare in caso di … Artrosi?

Ecco alcuni consigli e rimedi:

  1. Localmente spalmare unguenti a base di olio essenziale di ginepro, rosmarino e cipresso.
  2. Prontamente lenitivo è l’impacco caldo di zenzero: applicare una pezza di cotone imbevuto infuso caldo di zenzero.
  3. Efficace è anche l’impiastro di zenzero fresco grattugiato. Massaggiare fino ad assorbimento con unguenti a base di zenzero, rosmarino e ginepro che possono essere anche applicati insieme.
  4. Molto utili sono le terapie di riabilitazione posturale, osteopatia, pranoterapia, massaggi shiatsu.
  5. Importante è fare sempre del movimento moderato, per esempio: Yoga, ginnastica dolce, auto massaggio.
  6. Utile l’Idroterapia secondo il metodo Kneipp (doccette o immersioni fredde, caldo, fredde!).
  7. Occorre sempre considerare la costituzione, l’assetto energetico di tutto l’organismo, le abitudini alimentari.

L’artrosi è spesso peggiorata da zucchero, dolci, cioccolato, alcolici, pane e pasta raffinati, carne e pesci grassi, salumi, fritti e stufati, formaggi grassi. Aiutano le verdure, la frutta, i cereali integrali e i legumi, che contribuiscono a ridurre le tossine dell’infiammazione. Una proposta preventiva e di aiuto (ovviamente se uno specialista vi ha dato una cura, seguitela, potete utilizzare questi rimedi a supporto) è la cura dei limoni, perché attenua spesso i sintomi contrastando l’iperacidità del sangue e l’infiammazione: bere un succo di limone appena spremuto diluito in acqua il primo giorno e aumentare di un limone al giorno fino a 9 limoni da suddividere tra i pasti… si arriverà succo di tre limoni a colazione, succo di tre limoni a pranzo e di tre a cena (per non bere il succo di 9 limoni in una dose sola!) e poi decrescere sino a tornare ad 1.

Altro rimedio che aiuta: applicazione di impacchi di argilla verde impastata con acqua e aceto di mele e tenere almeno 20 minuti.

Usate i guanti di inverno e quando pulite la casa proteggete le vostre mani, perché l’artrosi delle dita è in agguato!