Domemica tipicamente invernale!
Ecco un rituale che potremmo regalarci oggi: Automassaggio con olio di mandorle al naturale o con l’aggiunta di qualche goccia di olio essenziale (ne abbiamo parlato qualche articolo fa).
Puoi concederti questo momento prima della doccia o di una bagno caldo, poi se fai la doccia concludi con una spruzzata di acqua fresca sui piedi, le gambe e, se riesci su tutto il corpo! In entrambi i casi bagno o doccia, poi avvolgiti in un accappatoio caldo, copriti e fermati un poco sorseggiando un buon tè di Natale.
L’olio con le gocce di olio essenziale faranno anche da bagno schiuma per cui non aggiungere altro nella vasca o in doccia (aggiungi solo della musica è una candela!)
Se si aggiunge l’olio essenziale mettere l’olio di mandorle o simili in una ciotolina e aggiungere le gocce di olio essenziale.
Ora incominciamo:
Metti poco olio nelle mani e incomincia a massaggiarle come volere stendere il sapone.
Crea un uncino con il dito medio e indice di una mano e accarezza ogni dito dell’altra mano e viceversa. Con il pollice e l’indice prendi un dito alla volta e immagina di svitare delle delicate lampadine di una mano e dell’altra.
Con il pollice fai dei cerchi nel centro del palmo della mano e delle righe sul dorso che dall’attaccatura del polso arrivino sino a ogni unghia.
E si arriva al polso dove andremo a creare con altro olio se ne abbiamo bisogno un bel bracciale.
Saliamo per massaggiare il braccio sotto il lobo dell’orecchio e partendo da lì scendiamo sul trapezio, alla spalla e immaginando di sfilare un prezioso guanto di seta arriviamo nuovamente alle dita. Per entrambe le braccia.
Siamo alla testa: se dobbiamo lavarci i capelli possiamo massaggiare il cuoio capelluto con i polpastrelli, che sono ancora un poco unti, così da non ungere troppo i capelli. Creiamo dei cerchi con il palmo della mano sulla parte più alta della testa.
Con indice e medio dei cerchi alle tempie e con gli occhi chiusi, le mani a coppetta appoggiate intorno alle orbite, creiamo dei movimenti circolari.
Indici alle narici risalgono sino al centro dell’arcata sopra cigliare, toccano le sopracciglia e rosicando o dai lati…e di nuovo…
Quando vuoi prendi olio!
Poi le dita vanno a seguire il contorno delle orecchie e dei lobi e poi indice e medio seguono i contorni delle labbra del centro verso l’esterno!
E si arriva alla nuca: le quattro dita da indice a mignolo si appoggiano ai lati delle vertebre cervicali, che non andremo a toccare e seguendo la direzione delle vertebre vanno verso l’alto e ritornano verso le spalle.
Ora il gran finale: ungiamo bene le nostre mani e dall’alto al basso, dalla testa ai piedi, partendo dalla parte posteriore del nostro corpo, scendiamo percorrendo, coccolando, fermandoci sulle zone che sentiamo averne bisogno, sulle spalle, schiena, glutei, parte posteriore dell cosce, incavo del ginocchio, polpacci talloni, piedi,… E poi dai piedi risaliamo dalla parte anteriore sino alle spalle.
Quando riscenderemo ci fermeremo ai piedi: dorso e tallone … Dita immaginando di svitare delle preziose lampadine. Pianta dei piedi: con il pollice dei cerchi dal tallone all’attaccatura delle dita, delle linee dal tallone all’attaccatura di ogni dito e per concludere con le mani ben unte le dita delle mani andranno a congiungersi con le dita dei piedi: l’indice entrerà tra l’alluce e il secondo dito e così via, massaggiando e muovendo le dita dei piedi delicatamente avanti e indietro.
E ora si entra in doccia o in vasca!
Buon relax di inverno!