Genitori: per una Generazione Mindful!

Genitori: per una Generazione Mindful!

Genitori pensate se i nostri ragazzi e bambini potessero incrementare le loro abilità per essere resilienti, consapevoli delle loro emozioni; potessero essere più consapevoli della loro salute mentale, oltre che fisica. Questo è possibile ed è importante.

Ci sono tecniche e metodi per stimolare i bambini/ragazzi in queste abilità che ci appartengono, ma che devono essere allenate.

Foto e disegno di Elena Fossati

Il benessere psico-fisico del bambino/a, del ragazzo/a è importante per i bambini – ragazzi stessi e per la loro relazione con gli altri. Questo benessere li rende più felici, con una migliore autostima, più positivi e propositivi. 

La consapevolezza (chiamata anche “Mindfulness”)  è una modalità di essere che ti rende pratico/a e efficace nel presente della vita, osservando senza essere giudicanti verso se stessi e gli altri (giudicare non solo in senso negativo, come siamo soliti pensare. Giudicare nel senso di dare un giudizio positivo/negativo). 

La consapevolezza aiuta i ragazzi e i bambini a focalizzare la loro attenzione sul “qui e ora”, aiutandoli nelle prestazioni e aiutandoli a risolvere le preoccupazioni. 

Immaginiamo di potere allenare la consapevolezza! 

Allenandola i ragazzi- bambini possono conoscere e gestire meglio le emozioni, possono essere più funzionali dal punto di vista cognitivo. 

Ricerche medico-scientifiche hanno mostrato che chi allena la consapevolezza fortifica quelle aree del cervello che controllano le funzioni esecutive, la corteccia prefrontale e l’ippocampo. 

In Australia vi è un programma di consapevolezza nella scuola.

Nei miei progetti a scuola inserisco momenti di consapevolezza. 

I genitori possono come possono incentivare i bambini/e e i ragazzi/e alla consapevolezza? Ricordandoci che queste pratiche sono utili anche per gli adulti! 

Mangiare con Consapevolezza:

Quando si mangia, si mangia insieme, allo stesso tavolo? Fatelo gustando il cibo, sentendone  odori e sapori, parlando tra di voi, adeguando i discorsi e i tempi alle età dei vostri figli! 

Sperimentare momenti di Consapevolezza: 

Stimolate i vostri figli a portare l’attenzione ai colori, odori/profumi della natura, quando siete in giardino con loro, stimolate i 5 sensi! 

Comunicare con Consapevolezza: 

Non distraetevi quando li ascoltate, portate loro attenzione e chiedete la loro attenzione. Non fate più cose contemporaneamente quando parlate con i vostri figli! E chiedete la stessa cosa a loro!

E poi insieme potete meditare, fermarvi, portare l’attenzione al respiro, tutto ovviamente collegato all’età dei vostri figli. 

Avere consapevolezza e usare le tecniche di consapevolezza può essere di aiuto in situazioni più critiche: ansia, disturbi nell’addormentamento, disturbi di comportamento… 

Io posso solo invitare voi genitori a #FrescoRespiro adulti e i vostri figli a #Frescorespiro Bambini dai 6 anni in sù!

Elena Fossati

“Lo Spazio”

 

Figli e infanzia

Innanzitutto mi scuso per il ritardo!

Ieri non sono riuscita a pubblicare….

Questo è il periodo delle mie consulenze e attività nelle scuole: nella scuola dell’infanzia.
Bambini dai 3 ai 6 anni: i più piccoli dovrebbero essersi inseriti nel mondo e nei ritmi della scuola dell’infanzia, i più grandi si stanno preparando per salutarla.
Quante fatiche, complessità e criticità osservo…
Bambini fragili, bambini onnipotenti, bambini senza regole, bambini che non riescono a incanalare le emozioni e a “discernerle”,… Bambini che apparentemente sembrano più grandi (cognitivamente molto prestazionali), ma a cui mancano però le competenze psico-motorie.
La scuola dell’infanzia offre il suo progetto di crescita educativo-psico-corporeo, ma non può fare tutto da sola: la famiglia deve fare la sua parte, non la contro-parte, e nemmeno deve delegare…. C’è bisogno di collaborazione.
Sembra che la collaborazione sia faticosa e lo è, ma è indispensabile soprattuto in questo primo delicato periodo della crescita: l’infanzia.
Non riuscite a impostare uno stile educativo? Non riuscite a regolare, incanalare, fare esprimere e crescere il vostro bambino/a? Fatevi aiutare e non solo dal web, ma dalle persone, dai professionisti, che ne hanno le competenze, che creano relazioni di crescita con voi e i vostri bambini!

I vostri figli non sono figli vostri…
sono i figli e le figlie della forza stessa della Vita.
Nascono per mezzo di voi, ma non da voi.
Dimorano con voi, tuttavia non vi appartengono.
Potete dar loro il vostro amore, ma non le vostre idee.
Potete dare una casa al loro corpo, ma non alla loro anima, perché la loro anima abita la casa dell’avvenire che voi non potete visitare nemmeno nei vostri sogni.
Potete sforzarvi di tenere il loro passo, ma non pretendere di renderli simili a voi, perché la vita non torna indietro, né può fermarsi a ieri.
Voi siete l’arco dal quale, come frecce vive, i vostri figli sono lanciati in avanti.
L’Arciere mira al bersaglio sul sentiero dell’infinito e vi tiene tesi con tutto il suo vigore affinché le sue frecce possano andare veloci e lontane.
Lasciatevi tendere con gioia nelle mani dell’Arciere, poiché egli ama in egual misura e le frecce che volano e l’arco che rimane saldo.
Kahlil Gibran

E se fate fatica a scoccare la freccia fatevi aiutare!
Elena Fossati
“Lo Spazio”

Insegnanti Genitori Figli una parola: Scuola

 

Lunedì ho partecipato a un Webinar organizzato da Edizioni Centro Studi Erickson con Dario Ianes.

Possiamo essere d’accordo e non d’accordo, ma per riflettere vi invito a visionare il webinar (35 minuti!)

Buon inizio a tutti!

Voglio concludere con una poesia di Monica Bisi (trovata in Facebook)

CERCATORE
di Monica Bisi

Oggi non so,
non so dove andare
e non so neanche
cosa cercare.
Se in ogni passo
c’è un perchè
mi chiedo ora:
il prossimo qual è?
Chiedo alla luna,
chiedo alle stelle,
fatemi luce
brillanti sorelle.
Chiedo al vento,
chiedo al sole,
ditemi presto la direzione.
Risponde la strada,
non aver fretta,
un passo alla volta
la meta ti aspetta.

Buona ricerca!

Elena Fossati

“Lo Spazio” 

Genitori

Quanto sia complesso essere genitori lo abbiamo ormai compreso!

Questo però non giustifica a non essere genitori “sufficientemente buoni” (come direbbe un <<antico>> studioso Winnicott) di un bambino o bambina, che, come cucciolo, ha bisogno di essere accudito e accompagnato alla crescita, attraverso un’educazione che dia al bambino/a la sicurezza, ma anche i limiti, la gioia, ma anche la consapevolezza delle altre emozioni, la possibilità di essere piccolo/a, ma anche le indipendenze e autonomie adeguate alla sua età.

Esistono scuole per genitori, percorsi di consapevolezza, corsi, incontri, libri,… Ma cari genitori la vita del genitore è soprattuto esperienziale, si impara facendo (sicuramente anche aiutati e consigliati,…), ma proprio perché si impara facendo non si delega la propria genitorialità a nonni, insegnanti, educatori, conduttori di attività extra scolastiche e di tempo libero, corsi,  strumenti tecnologici e applicazioni!

Genitori si è con le proprie responsabilità e i propri limiti, sapendo che nel mondo di oggi abbiamo una grande risorsa: che possiamo essere aiutati a essere genitori più consapevoli, ma non possiamo essere sostituiti, perché da quando abbiamo scelto di essere mamma e papà lo saremo per sempre!

“Lo spazio” è abitato anche da noi genitori, perché genitori si nasce quando nascono i nostri cuccioli!

Elena Fossati

“Lo Spazio”

 

 

Io non ti ascolto!

Io non ti ascolto! Un atteggiamento sempre più diffuso…

Viviamo in una società piena di parole, suoni, rumori…

E non ascoltiamo più.
Tutto è un sottofondo indistinto … Dove parole, suoni, rumori si confondono…
Non ascoltiamo più…
In queste settimane mi trovo spesso a contatto con bambini e bambine della scuola dell’infanzia: giochiamo, ci muoviamo, ci esprimiamo in modo creativo con il nostro corpo, aiutati da oggetti, dalla musica, dalla DanzaMovimentoTerapia.

Qualche volta mi capita di dovere dare a loro indicazioni, semplici consegne per creare… Si usano le parole… Ma… Che fatica ascoltare, sentire le parole, comprenderle, farle mie… Potrei urlare o sussurrare le mie frasi… Ma io bambino/a non ti ascolto comunque… Io non ti sento…
Come mai sempre più bambini non ascoltano?

   Rielaborazione di una foto originale di Dagmar Middelhof

Spesso osservo i bambini:
Davanti alla scuola… Il bambino/a viene tirato da un adulto per la mano… L’adulto parla, parla, continua a parlare senza fermarsi… Dice al bambino tante cose… Ma, sono talmente tante le parole…, che io bambino non riesco ad ascoltarti… E poi queste richieste, affermazioni, dette a voce bassa, oppure a voce alta, dette velocemente …. Sono parole … Sono solo parole, che poi si perdono nell’aria, parole non mantenute, regole dimenticate, lasciate andare …
E io bambino/a mi trovo tra un sottofondo di parole, che però non si concretizzano in fatti, in azioni,…

In auto…. La radio che va, musica,… L’adulto che parla: non lo sento, non capisco, …. Io chiedo qualcosa, voglio parlare con te adulto, ma tu mi dici di tacere perché devi ascoltare la musica a tutto volume… Io non ascolto più…. Io bambino non ti parlo più!

In un locale pubblico mentre il bambino/a si comporta in modo inadeguato…. Smettila di fare, non comportarti così, cosa stai facendo ?!?!?! … Ma non segue un comportamento dell’adulto che corrisponda alle parole… Ti ho detto smettila… Smettilaaaa…. SMETTILAAAAAA… Ma non accade nulla … L’adulto smette di far notare il comportamento inadeguato, non interviene nemmeno con una azione… E il bambino continua a comportarsi in modo inadeguato come stava facendo…!
E io non ti ascolto più!

Un bambino, una bambina che crescono in un ambiente educativo come quelli sopra descritti, non imparano ad ascoltare, non sanno cosa significhi ascoltare un compagno che ti parla, un altro adulto che ti parla,….
Tutto diventa un sottofondo di parole più o meno urlate, più o meno sussurrate… Io non ti ascolto più, perché anche io bambino/a trovo la mia strategia per vivere!

Torniamo al corpo, torniamo a mostrare coerenza tra ciò che fa il corpo e ciò che diciamo… Mostriamo attraverso il linguaggio non verbale il significato delle parole… Per educare questi bambini e bambine a crescere in una unità mente corpo…

Diamo esempi di comportamento, …. Anche agli adulti, così fragili, come mi diceva una insegnante di scuola dell’infanzia, chiacchierando con me, di bambini… Adulti così fragili che non riescono ad avere “la forza” di essere coerenti nelle parole e nelle azioni educative….

Siamo in un periodo di grande fatica emotiva, affettiva, siamo in un periodo di grandi rumori …
E non riusciamo più a sentire, ad ascoltare….

Forse è tempo di imparare a fermarci….

Aiutiamo i bambini e gli adulti a fermarsi!

 

Elena Fossati

“Lo Spazio”