Il Labirinto

Ho passato questo fine settimana per lavoro a Viareggio e ho colto l’occasione,in un pomeriggio di pausa, di andare a visitare la vicina Lucca, la bella città con il labirinto.

Sono affascinata dai labirinti: ho camminato sopra il labirinto di Chartres, vorrei creare un labirinto in giardino; penso che questo simbolo faccia parte di noi, me ne danno conferma studiosi della psiche e dell’antropologia, uno di questi e Carl Gustav Jung. Jung parla di archetipi, ma cos’è un archetipo? È una rappresentazione mentale che fa parte dell’inconscio collettivo, ovvero fa parte di tutti noi e si manifesta in simboli presenti in tutte le culture e in ogni epoca storica. Così è per il labirinto: a partire dal labirinto di Cnosso, fino ad arrivare a questo piccolo labirinto all’entrata del Duomo di Lucca,… l’uomo, la donna hanno da sempre riportato in disegni, pavimentazioni, rappresentazioni questa misteriosa figura.

Labirinto
Labirinto di Chartes Foto di Elena Fossati

Tornata a casa ho aperto il mio grande libro “Il libro dei simboli” e sono andata a rileggere e voglio condividere con voi. Il labirinto è un antico simbolo, la sua forma è presente in natura nelle conchiglie, nell’intestino, nelle tele dei ragni,… le spirali e le anse che precorrono il labirinto sono state trovate nelle pitture rupestri, in incisioni. Questi labirinti forse rappresentano la via che porta dal regno visibile, umano alla dimensione invisibile, il divino, ripercorrendo la strada, come è successo a Teseo. All’interno di un labirinto ci si muove in maniera imprevedibile: avanti, indietro, come in una danza. In un labirinto si crea un’esperienza. Camminare nel labirinto, percorrere un labirinto con un dito, ti porta simbolicamente in un mondo altro, crea una sorta di vuoto. Percorrere questo sentiero, questa strada, a volte difficile, a volte senza uscita, conduce la persona via via verso un centro. Se dall’Alto se ne comprende l’ordine, al suo interno tutto può apparire confuso. Il labirinto ha così un significato contraddittorio, duale: c’è confusione e c’è chiarezza. Forse è proprio per questa dualità che l’uomo, la donna, hanno da sempre avuto il bisogno di creare labirinti e di percorrerli. E tu hai il tuo labirinto?
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Elena Fossati