Allena il corpo… ma anche la mente!

Stare a casa in questi giorni ci ha portato a ricercare video, dirette,… libri che trattano di come mantenere il corpo in “forma” restando a casa.

Non dimentichiamoci che la mente sta nel corpo e proprio perchè il divario corpo-mente è stato in parte superato… stiamo nel corpo, ma con una mente “sveglia”, chiara, concentrata.

Proprio ieri, durante una chiaccherata telefonica con il mio collega Simone, Massoterapista, ci siamo messi a riflettere sull’importanza, in questi giorni, di prendere spazi per il corpo, ma anche per la mente.

Mi raccontava di avere visto questo Docu-film su Tiziano Terzani.

Vi confesso che parlare con lui di questo film e di questo grande uomo, mi ha commessa in quanto mi ha riportato alla mente, appunto, ricordi: i ricordi di mio padre. Già perchè è stato mio padre a farmi conoscere Tiziano Terzani, proprio quando anche lui stava vivendo l’avventura con il cancro… con mio papà ho chiaccherato molto su di noi attraverso i libri di Tiziano Terzani e grazie a questo docu-film: insieme, abbiamo parlato di vita la, nostra vita, i nostri punti di vista… Papà mi fece leggere i testi di questo grande giornalista e scrittore … e a posterori penso che così abbia voluto prepararmi a quello che sarebbe accaduto inevitabilmente. E per questo lo ringrazio. http://malattiaopportunita.corriere.it/2018/07/14/le-amicizie-vere-e-il-tempo-presente-sono-questi-i-tesori-che-mio-padre-ha-recuperato/

Proprio in questi giorni, dicevamo Simone e io, abbiamo la necessità di dare spazio al corpo, ma anche alla mente… per rimanere centrati e concentrati, per non fare invadere la mente da pensieri sul passato e sul futuro,… per restare lucidi e vigili, qui con quello che c’è ora.

“Chi vuole conoscere l’uomo deve guardarlo nel suo complesso e non come una struttura messa su alla meglio.
Se trova malata una parte del corpo, deve cercare le cause che producono tale malattia e non limitarsi a trattare gli effetti esterni.”

Paracelso (Einsiedeln, Svizzera 1493 – Salisburgo, 1541)

Ringrazio Simone e vi ringrazio per avermi permesso di portare fuori ricordi e emozioni.

E se vogliamo stare insieme per allenare la nostra mente, vi aspetto venerdì pomeriggio 27 marzo per una condivisione e pratica di circa 40 minuti sulla piattaforma Zoom (presto ulteriori indicazioni).

Per il corpo vi ricordo, invece, che avremo dirette e streaming su Youtube grazie ai miei colleghi e ai centri che conosco con cui sto facendo rete!

Una bella rete di solidarietà tra tutti noi.

GRAZIE!

#IoRestoaCasa

Elena

LEGGERE

LEGGERE

« Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. Leggete per vivere. » 

Gustave Flaubert 

 Se leggere è cibo per la mente, vi ricordo che Paracelso ci ricorda che “tutto è veleno dipende dalle dosi”.

Quindi leggiamo a piccole dosi e bene: ovvero buone letture, ciò che ci piace! Dal quotidiano, alla rivista, dal romanzo al saggio.

Qualche idea per l’estate? 

Vi suggerisco  Dan Brown perchè questo autore scrive romanzi che però ti portano ad approfondire arte, filosofia,… 

Avete letto “Origin”?

Se amate gli architetti milanesi e il progetto residenziale “Bosco in Verticale”, vi consiglio “A vertical forest un bosco verticale” 

Se amate la spiritualità e le scienze della mente allora apritevi a Jon-Kabat Zinn e a Thích Nhất Hạnh; oppure Anselm Grun … Oppure libri sullo yoga, qui trovate alcuni miei post che possono darvi suggerimenti: 

http://www.superfluonecessario.it/libri-e-yoga/

http://www.superfluonecessario.it/e/

 

http://www.superfluonecessario.it/la-betulla/

http://www.superfluonecessario.it/25-giorni-natale/

Io per questa estate ho scoperto Simona Cremonini, una scrittrice mantovana amante delle leggende e misteri del Garda: fate, streghe, luoghi misteriosi, ma anche paesaggi suggestivi del lago di Garda!

Buona Estate e Buona lettura sempre consapevolmente!!!!

Elena Fossati

“Lo Spazio”

“Niente di più bello di un bel libro nel mondo”

Joseph Joubert

Libri e yoga

Libri e Yoga, Yoga e Libri.

Nell’attesa del 21 Giugno “Giornata Mondiale dello Yoga”, deliberata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, e disciplina inserita dall’UNESCO nell’Elenco del Patrimonio Intangibile dell’Umanità… Si legge di Yoga … Anche se  di solito si Pratica Yoga!

Ho pensato a lungo se condividere o meno una recensione in merito a questi due testi, letti quasi contemporaneamente: una grande responsabilità che potrebbe influenzarvi o meno!

Dopo averli acquistati, attratta dalla parola “terapia” (come sapete sono un operatore sanitario, una terapista), ho iniziato subito la lettura dal testo di Gaia Bergamaschi “Yoga Therapy. Un ponte tra lo Yoga e la Psicologia”, Anima Edizioni. 

Il testo illustra i principi fondamentali della disciplina a partire dalle sue origini. L’autrice, poi, descrive i principi della psicologia yogica e dà alcuni elementi della psicologia occidentale. Successivamente mette in relazione gli elementi orientali con quelli occidentali. Nella seconda parte del testo vengono descritti esempi applicativi di protocollo di “Yogaterapia”. 

Non conosco l’autrice né come istruttrice di yoga, né come psicologa e scrittrice. 

Ho acquistato questo testo per andare a approfondire la relazione tra “psicologia yogica” e “psicologia occidentale”, un argomento che mi interessa molto dal punto di vista professionale e personale. All’interno del testo, in alcuni paragrafi, a tratti emergono riflessioni interessanti sulla relazione tra lo yoga e gli elementi della psicologia occidentale. Ci sono inoltre le descrizioni dettagliate dei protocolli. 

Durante la lettura, però, dopo poche pagine, ho dovuto fermarmi  in quanto il testo diventava in alcuni passaggi noioso e ridondante. 

Il libro sembra la pubblicazione della tesi di laurea dell’autrice per l’esposizione e la struttura del testo stesso: articoli, nomi, citazioni spesso molto complessi e quindi di difficile comprensione, per un lettore che non ha seguito il percorso didattico e di apprendimento delle e con la scrittrice.

Inoltre, è da precisare, il testo evidenzia la sua metodologia formativa e applicativa. E’ da sottolineare che ci sono altri metodi legati allo Yoga come terapia. 

L’idea del libro è interessante e potrebbe avere degli sviluppi, dando però spazio a altri metodi e modalità di intervento.  

Il testo, non di facile lettura, è da consigliare a professionisti del settore che conoscono entrambi i settori: lo yoga e la psicologia. Non è adatto, a mio avviso, a chi non ha una formazione specifica. 

Come raccontavo, dopo le prime pagine del libro della Bergamaschi, mi sono dovuta fermare e ho così iniziato a leggere il libro di Benedetta Spada, Yoga dinamico facile”, Anima Edizioni. 

Il testo è un manuale, con una introduzione alla pratica dello Yoga Dinamico -secondo il sistema vinyasa- e all’uso del manuale stesso.  Il testo descrive e raccoglie le fondamenta delle classi Yoga di Benedetta Spada. Sono illustrate Asana e sequenze, vi sono spiegazioni e vengono evidenziati i benefici e le controindicazioni. 

Il testo è scorrevole e comunicativo. Le descrizioni, delle pratiche e delle Asana, sono chiare e precise. Le parti discorsive delle prime pagine e delle ultime sono molto coinvolgenti, portano i lettori a riflettere, a stare in meditazione con quanto si legge. 

Un testo utile per chi vuole praticare; ma sottolineo: è importante, soprattutto agli inizi, praticare con un bravo, brava conduttore, che dia le basi sulla respirazione, sul movimento, in modo che lo yoga sia efficace. Ho conosciuto la conduzione di Benedetta Spada e potrebbe essere interessante praticare con lei e poi acquistare il libro per proseguire a casa, oppure in vacanza,… Ma potrebbe anche essere una lettura interessante per chi pratica una professione diversa e vuole farsi catturare da affinità e similitudini. 

Un semplice manuale istruttivo e immediato per tutti, esperti e meno esperti!

 

Sperando di esservi stata utile!

Buone letture e Buona pratica Yoga!

Elena Fossati 

“Lo Spazio” 

Letture…

Letture, Leggere, quanto è importante questa attività per manteneere viva la nostra mente, ma anche la nostra curiosità, la creatività, la memoria.

Quante domande emergono durante una letture e anche quante risposte. 

Sono più le domande o le risposte?

Questo è quello che mi è accaduto ieri, 1 maggio, leggendo accoccolata in una sdraio, prima, sul divano poi, questo libro di Paola de Vera d’Aragona, “Incontri straordinari con persone”, edito da la Teca.

L’autrice, una Maestra* e una Collega (sempre Maestra) racconta di incontri, incontri straordinari, con persone “famose” e con persone apparentemente ordinarie.

Il sottotitolo: Une réponse à Monsieur Gurdjieff. 

Una risposta… La lettura più che una risposta a… mi ha fatto emergere 1000 domande: 

Quando un incontro è straordinario?

Chi sono le persone: sono persone ordinarie o straordinarie? e chi o cosa rende le persone ordinarie/straordinarie?

Nella mia vita, nel mio lavoro come considero i miei incontri? E le persone?

E poi andando oltre: questa Maestra nell’ambito della DanzaMovimentoTerapia ci ha raccontato di sè… E io che la vedevo così lontana e inavvicinabile, ora la sento così vicina, nella sua forza e nella sua fragilità, nella sua ricerca di incontri.

Cosa può fare un libro: può farci incontrare persone; può sollevarci domande; può darci risposte! 

Grazie Maestra così lontana e ora più vicina!

Elena Fossati

“Lo Spazio”

P.S.: Invito i lettori del Blog a leggere, leggere cartelloni pubblicitari, giornali, libri,… vi invito a leggere! 

*Intendo la parola Maestra, non come insegnante di scuola, ma come è definita da Garzanti: “… chi insegna un’arte, una scienza, una dottrina; chi eccelle per scienza o per abilità in qualcosa tanto da poterla insegnare ad altri o da essere preso a modello”; lei, Paola de Vera d’Aragona, una Maestra nell’ambito del simbolismo e della DanzaMovimentoTerapia in chiave simbolica.