LA VIGILIA DI NATALE
Sottotitolo
PRENDI TRE RESPIRI CONSAPEVOLI
È la Vigilia di Natale!
Quando si aspetta qualcuno, qualcosa di molto importante per noi, la vigilia è sempre qualcosa di eccitante, come ci ricorda la volpe de Il Piccolo Principe:
“Non ci conoscono che le cose che si addomesticano”, disse la volpe. “Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!”
“Che cosa bisogna fare?” domando’ il piccolo principe.
“Bisogna essere molto pazienti”, rispose la volpe. “In principio tu ti sederai un po’ lontano da me, cosi’, nell’erba. Io ti guarderò con la coda dell’occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po’ più vicino…”
Il piccolo principe ritorno’ l’indomani.
“Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora”, disse la volpe.
“Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell’ora aumenterà la mia felicità. Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore… Ci vogliono i riti”.
“Che cos’e’ un rito?” disse il piccolo principe.
“Anche questa è una cosa da tempo dimenticata”, disse la volpe. “È quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un’ora dalle altre ore. C’è un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedì ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedì è un giorno meraviglioso! Io mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi, i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza”.
Così il piccolo principe addomesticò la volpe.
Tratto da “Il Piccolo Principe” di Antoine Saint Exupery
Tutti ci stanno sottolineando che questo Natale sarà diverso, ma, se ci pensiamo, non abbiamo mai avuto un Natale uguale a un altro.
E anche questo sarà unico.
La frenesia, la corsa della Vigilia di Natale però, forse è simile tutti gli anni; perchè allora non rendere diversa questa Vigilia di Natale 2020?
Le nostre abitudini sono forti, quindi è necessaria una certa disciplina per uscire dal nostro bozzolo e ricevere la magia di ciò che ci circonda, ci ricorda Pema Chödrön: mettere in pausa – fare tre respiri coscienti in ogni momento in cui notiamo di essere bloccati – è una pratica semplice ma potente che ognuno di noi può fare in un dato momento.
E allora oggi: mentre sei al lavoro, per queste ultime ore; mentre stai camminando, quando lavi i piatti, prepari il caffè o il tè o ti lavi i denti, crea semplicemente un vuoto nella tua mente discorsiva. Quando ti svegli alla mattina e non sei ancora fuori dal letto, anche se sei in ritardo, potresti semplicemente guardare fuori e fare tre respiri consapevoli.
Metti in pausa e assapora la Vigilia di Natale.
Lascia che ci sia un contrasto con l’essere tutti presi.
Lascia che sia come fare scoppiare una bolla.
Lascia che sia solo un momento nel tempo e poi vai avanti.
Forse così sarai sulla buona strada per tutto ciò che dovrai continuare a fare per questa giornata di Viglia di Natale.
Proprio lì con qualunque cosa tu stia vedendo, con qualunque cosa tu stia facendo, con qualunque cosa tu stia provando.
Buona Vigilia di Natale
Elena
Grazie a Pema Chödrön e a Lionsroar per gli spunti di riflessione.