PARLAMI CON GLI OCCHI

Quando nella Fase 1 incontravo la collega ed amica Mila nelle nostre video chiamate, si rifletteva su tematiche come il contatto, la vista, l’isolamento,… le emozioni…

Spesso avete letto mie riflessioni su questi temi proprio qui nel blog… 

Negli scorsi giorni si è concretizzato un progetto che vorrei condividere con tutti voi e chiedere il vostro aiuto, se vi va, e la vostra partecipazione! 

Usciamo con le mascherine, incontriamo persone con mascherine… Cosa accade quando ci guardiamo? Cosa accade quando vogliamo esprimere emozioni? Cosa leggiamo dell’altra persona che ci parla? 

Questo vogliamo condividere con voi… 

E di questo voorremo parlare il prossimo 26 giugno in un webinar che sarà creato con tutti noi … dalle nostre foto, espressioni, emozioni “parlate con gli occhi”.

Questo è il nostro progetto e per realizzarlo abbiamo bisogno di te, dei tuoi sguardi, delle tue parole dette con gli occhi! 

#BuoniGiorni 

Elena

IL PROGETTO: “PARLAMI CON GLI OCCHI”

Nella realtà che il Coronavirus ha cambiato drasticamente, è stata bandita la vicinanza e il contatto tra le persone, a causa di un nemico invisibile che ha reso il mondo intero impotente e fragile. L’essere umano può ritrovare nuove energie e risorse quando riesce a produrre cambiamento dalla crisi. Oggi la distanza  può permettere di riscoprire il potere di una vicinanza d’Anima in cui ritrovare Il linguaggio e la comunicazione possibile là dove è stata negata. Oggi il linguaggio degli occhi è lo strumento comunicativo più potente che abbiamo, lo sanno bene gli operatori sanitari che hanno accompagnato i pazienti  non solo nella cura, ma anche nella disperata solitudine del non contatto; lo sanno gli occhi di chi non ha potuto guardare gli occhi amati ancora una volta; lo sanno coloro che oggi possono sentire vicino le persone amate attraverso gli occhi virtuali; lo sappiamo noi  terapeuti che  cerchiamo gli occhi dei nostri pazienti dietro lo schermo. Il linguaggio degli occhi soprattutto oggi è ciò che di più vero, sincero, evidente e corporeo abbiamo per comunicare e soprattutto per dire tutto quello che non possiamo fare col corpo. Parlare con gli occhi oggi è dire anche quando non si trovano le parole. Il parlare con gli occhi è dunque la più alta forma di espressività, 

Gli occhi sanno raccontare tutte le Emozioni, anche quando la mimica del volto è coperta da una mascherina, sanno capire quello di cui c’è bisogno, parlano sempre anche quando si vorrebbe che non lo facessero, perché possiedono una loro indipendenza dalla volontà  razionale, possono penetrare e lasciarsi penetrare, possono focalizzare o disperdersi nell’infinito, allargarsi o restringersi, aprire o chiudere, fulminare, accarezzare, abbracciare. Tutto ciò è una cosa straordinaria, una magia, una tra le più grandi magie della vita.

Stiamo raccogliendo testimonianze, esempi, osservazioni relative agli occhi e alle emozioni che possono esprimere, per una raccolta di dati utili ad una ricerca sul potenziale espressivo dello sguardo finalizzata allo studio e alla pratica utile nella cura e nelle scienze del comportamento.

Se vuoi partecipare condividi sulla nostra pagina Facebook o via mail immagini di occhi e sguardi  associabili alle emozioni, prendendo spunto da quelle primarie: paura, tristezza, gioia, sorpresa, disprezzo, rabbia, disgusto. Dai un titolo allo sguardo! 

Ci ritroveremo sul web il 26 giugno per una diretta con Dott.ssa Elena Fossati e Dott.ssa Mila Sanna per introdurci e riflettere sugli sguardi: le emozioni dietro a una mascherina, l’integrazione dei linguaggi, nuovi linguaggi relazionali! 

Elena Fossati: 

Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica, DanzaMovimentoTerapeuta, Operatore Mindfulness

Mila Sanna:

Psicologa Psicoterapeuta 

DanzaMovimentoTerapeuta Arteterapeuta   

Contatti:

FACEBOOK: @ProgettoParlamiConGliOcchi

MAIL: parlamicongliocchi@gmail.com

Quando uscite di casa…

Nel 1937 Dale Carnegie scrittore e insegnante statunitense, pubblicò “Come trattare gli altri e farseli amici”. Il testo è ricco di  consigli di utilizzo pratico sul lavoro, in casa, negli affari e nei rapporti sociali in genere, per certi versi molto attuale! 

Vi invito a sedervi, e a leggere questo brano, poi visualizzatelo chiedendo gli occhi, dopo avere portato l’attenzione al vostro respiro e avere calmato il vostro corpo e la vostra parola…. 

“Quando uscite di casa, alzate il mento, su la testa, respirate profondo, bevetevi la luce del sole. 

Salutate gli amici con un sorriso e mettete l’anima in ogni stretta di mano*.

Non abbiate timore di venire fraintesi e non sprecate nemmeno un minuto a pensare ai vostri nemici.

Chiaritevi bene in mente quello che volete fare e poi andate alla meta senza esitazioni.

Pensate alle cose belle e positive che volete fare, un giorno, e l’occasione per coronare i vostri sogni vi si presenterà senza che neppure ve ne accorgiate.

Come un animaletto del corallo succhia elementi vitali da una marea che passa e va.

Immaginate nella vostra mente la persona onesta, leale, nobile che vorreste essere e cercate di somigliarle il più possibile… Il pensiero è il più forte.

Conserva un corretto atteggiamento mentale, portato al coraggio, alla franchezza, alla gentilezza d’animo. Pensare nel modo giusto è già fare.

Tutto proviene dal desiderio e le preghiere sincere non sono mai vane.

Perseguiamo serenamente le nostre mete.

Alzate il mento, sulla testa. Gli uomini sono degli dei in crisalide.”

Dale Carnegie – da: Come trattare gli altri e farseli amici (1937)

*Avremo la mascherina e i guanti, ma lo sguardo di una persona sorridente si riconosce e l’anima in un saluto a distanza (perchè non potremo stringerci la mano) è luminosa!

#BuoniGiorni

Elena