Novembre: uno spazio per me, uno spazio per te

Novembre: uno spazio per me, uno spazio per te

È arrivato il tempo dell’acqua che bolle con bastoncini di cannella, con i  chiodi di garofano, i baccelli di cardamomo, i grani di pepe verde e lo zenzero fresco. Gli odori delle spezie mi ricordano in che stagione sono: potrebbe essere autunno! Adoro questi profumi, adoro prendermi un tempo e uno spazio per me con una tazza di tè e in questo momento dell’anno è il tempo di iniziare a bere un tè speziato e di metterlo nei termos che darò ai miei figli! Bevo il tè ogni giorno perché non solo lo adoro, ma segnala al mio corpo che sono qui per occuparmene.

Nel preparare il tè, sto dicendo energicamente che rimarrò stabile durante questa stagione incredibilmente impegnativa e dirompente, sebbene stiamo entrando nella stagione più buia dell’anno e tutto ci porta a fermarci.

Mi chiedo gentilmente: Cosa sta succedendo?

Mi occupo di salute e di benessere come libera professionista, con consulenze e progetti, ma anche nel mio studio, collaborando con altri colleghi e colleghe, che come me credono nel Ben-Essere della persona a tutte le età. 

Vorrei, mese per mese, farvi entrare nel vivo di ciò che faccio in questo luogo chiamato “Lo Spazio”

Per conoscerci e conoscere “Lo Spazio” vi devo anticipare che questo nome è nato dal mio desiderio di trovare uno spazio di lavoro per me! Dopo aver trovato questo spazio di lavoro mi è nata l’esigenza di dare un nome a questo luogo, che voleva essere non solo il mio studio personale e professionale, ma voleva essere un luogo abitato: un luogo abitato da  me e da altre persone con me! E quindi spontaneamente è arrivato il nome “Lo Spazio”. 

“Lo Spazio è fatto da coloro che lo abitano!” E.F.

Il mio grande desiderio è quello di fare abitare questo luogo da colleghi e colleghe, che con me condividono il desiderio di dedicarsi al ben-essere della persona, ma anche di farlo vivere da persone che desiderano il ben-essere, il ben-stare attraverso attività incontri e percorsi con al centro noi a tutte le età. 

Novembre è un mese grigio, piovoso, il cuore dell’autunno, il mese che si apre con delle festività e celebrazioni che ci riportano dentro di noi, che ci rimandano alla nostra intimità, agli affetti, e per qualcuno alla preghiera e alla meditazione. 

Con questi articoli mensili voglio condividere con voi cosa mese per mese accadrà a “Lo Spazio”, per vivere insieme il tempo e il luogo. 

Se settimanalmente proponiamo attività, corsi e percorsi per bambini e adulti legate alle tecniche e pratiche corporee … Durante il mese ci sono incontri e momenti che ci invitano a portare l’attenzione del nostro corpo, alla nostra mente, alla nostra anima, alla nostra creatività. Sicuramente questo accade anche durante le attività settimanali, ma nel mese avremo degli spazi dedicati, durante alcune giornate particolari. 

Yoga, Tai Chi, Kinesi, gGinnastica Posturale, Psicomotricità, mettono in relazione noi con la nostra psiche, con  i nostri sentimenti, le emozioni, il nostro respiro… 

Sabato 16 novembre ci dedicheremo a mettere in relazione la nostra corporeità, attraverso la danza e, proprio attraverso la danza, entreremo in una sfera più meditativa e spirituale, dialogando con il ritmo della terra e le danze degli alberi. Marta Montorfano ci accompagnerà, per mano, in questo momento e spazio, lento, tipico del mese di novembre, tipico di questa stagione della terra, dove tutto sembra andare a fermarsi. 

L’ultimo venerdì del mese, venerdì 29 novembre, con una serata a ingresso libero e gratuito condividerò con tutti voi la mia esperienza di Meditazione, Mindfulness e Pratiche Contemplative che sto vivendo frequentando il Master in Neuroscienze, Mindfulness e Pratiche Contemplative. Uno spazio fatto di parole, di racconti esperienziali, di studi scientifici, ma anche uno spazio di pratica e di approccio alla meditazione…

Vorrei creare uno spazio di meditazione per tutti coloro che vogliono avvicinarsi, o vogliono ritagliarsi un tempo e uno spazio per questa pratica. 

Venerdì 29 novembre avremo modo di capire cosa ho mente per tutti noi! (Ore20:45-22:00). 

E poi arriverà dicembre che ci porterà verso il Natale e lo inizieremo con la pratica Yoga mensile, Domenica 1 dicembre, ma questo è un altro mese!

Grazie!

Elena

#BuoniGiorni 

Alberi

Sabato Marta, la mia collega con cui da anni a “Lo Spazio” danzo in cerchio per mano, e io (insieme alle donne di danza) abbiamo iniziato un viaggio danzato: “La Danza degli Alberi al ritmo della Terra” . Un viaggio danzato che potrà essere percorso dall’inizio alla fine o che potrà prenderci per mano nei momenti a noi più congeniali (questo perché viviamo in un mondo ricco di impegni!).

Donne di Danza, sabato 5 ottobre 2019 “Lo Spazio”

Gli alberi: vivo e lavoro in un edificio fatto di alberi, descritto qualche anno fa da M.F. così: clicca qui .

“Lo Spazio” da un punto di vista…

Attorno al mio spazio di vita e di lavoro, in giardino abbiamo molti alberi, perchè mio marito, come “l’uomo che piantava gli alberi”, ama piantare alberi.

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Viviamo tra un noce, un tasso e un salice. Un pino, alcune palme, un ulivo. Un caco (il mio preferito), un ciliegio, un albicocco, un castagno e un pruno… E poi un nespolo giapponese e un agrifoglio!

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Questo detto Zen mi si addice:

Nella vita bisogna fare tre cose: fare un figlio, scrivere un libro, piantare un albero.
(Detto zen)

(Abbiamo due figli, ho scritto 3 libri e abbiamo piantato alberi!)

Tra poco gli alberi saranno un tripudio di colori e le foglie cambiaranno colore, come diceva il poeta Shelley, trascinate dal vento occidentale “come spettri in fuga da un mago incantatore”.

Le foglie cambieranno colore e cadranno creando una danza, come quelle danzate sabato con Marta:

E poi negli scaffali abbiamo anche qualche libro sugli alberi!

Qualche libro sugli alberi!

Meditazioni sugli alberi, scrittura creativa sugli alberi, abbracciare alberi, … Quanto ossigeno ed energia offrono gli alberi…

Per approfondire:

Articoli di Marta sugli alberi pubblicati su Superfluonecessario e raccolti in questo blog:

Marta e il Ginepro

Tiglio e Castagno: Armonia e Splendore

La Quercia: la forza radicante del “Io Ci Sono”

Abete: il profumo delle stelle

Un mio articolo su Elm e una “Danza dei fiori di Bach” https://elenafossati.wordpress.com/2018/05/16/elm-fiore-di-bach-danza/

“Gli alberi sono lo sforzo infinito della terra per parlare al cielo in ascolto”
Rabindranath Tagore

#Buonigiorni

Elena

Appunti di “ABC della Meditazione”

In questo articolo, come sottolineato dalla Venerabile Connie Miller durante i giorni di corso “ABC della meditazione”, vi racconterò di quanto ho appuntato durante queste giornate sulla meditazione in generale, non legata a una religione o a una tradizione spirituale.

Per chi non avesse letto… nello scorso articolo raccontavo di questo percorso: ABC DELLA MEDITAZIONE

Come da lei sottolineato i fondamenti della meditazione sono dei punti fermi che permettono di proseguire, poi, nella propria tradizione, a casa in gruppo. Per fare un esempio, i fondamenti della meditazione sono come gli ingredienti di base per realizzare una torta.
È importante sapere che alla base della meditazione ci sono due componenti: l’attenzione sostenuta, ovvero focalizzare la nostra attenzione per il tempo che vogliamo e su un oggetto che vogliamo, e la consapevolezza, ovvero la capacità di essere presenti con ciò che sta succedendo, mentre succede.
Una volta allenati sulle componenti di base della meditazione, possiamo dedicarci a diversi tipi di meditazione e possiamo inserire la meditazione all’interno della nostra tradizione culturale, filosofica, religiosa.
Ma cosa è la meditazione?
La meditazione è un modo per familiarizzare, per approfondire e coltivare la nostra mente, mente intesa non nel significato di intelletto e pensieri, ma in un senso più ampio: gli aspetti delle nostre esperienze soggettive interiori, con le emozioni, i sentimenti, i tratti del carattere, l’immaginazione, le percezioni sensoriali, i suoni, la coscienza.
È importante sottolineare che la meditazione non è una panacea, non è uno strumento nemmeno per tutti, è uno strumento molto utile se usato nel modo giusto; l’atteggiamento con cui entriamo nella meditazione è quindi importantissimo.

Con la meditazione infatti si incontreranno cose belle e cose non belle e anche cose molto brutte; è quindi importante essere accoglienti per entrare nella meditazione, e questo non è facile.
Posso quindi affermare che è molto importante essere introdotti nel giusto modo alla meditazione: imparare come avvicinarsi alla meditazione, come iniziare la meditazione, il rapporto che nella meditazione c’è fra noi e il nostro corpo, noi e la postura. A seguire inizialmente si avrà bisogno di essere guidati, con molta attenzione, alla percezione del respiro, alla focalizzazione dell’attenzione,… La meditazione infatti non è stare calmi e fermi semplicemente.
Cosa la meditazione non è:
La meditazione non è solo rilassamento, anche se lo stato di rilassamento è un elemento che potrebbe comparire; la meditazione non fa entrare in uno stato ipnotico, non è nemmeno qualcosa di misterioso ed incomprensibile. La meditazione non ti fa diventare un supereroe psichico, non è di per sé è pericolosa, ma se praticata in modo sbagliato potrebbe esserlo. La meditazione non è solo per persone speciali, la meditazione non ti fa sfuggire dalla realtà (se ben condotta), ma ti fa essere più centrato in contatto con la realtà. La meditazione non è uno sballo e non ha come scopo solo il pensare pensieri nobili, ma ti può portare a pensare meglio! La meditazione non è una pillola o una panacea per tutti mali e non è un’attività solo per te stesso o per te stessa: è vero che nella meditazione ti prendi cura di te e quindi in un certo senso, se mal condotta, potrebbe diventare un’azione egoista, ma è un prendersi cura di te stesso/a, con una prospettiva di riconoscere come siamo.

Il suo scopo è di risvegliarci e dare consapevolezza a ciò che stiamo vivendo, la sua finalità è farci diventare più positivi e percettivi.

La meditazione sicuramente non è un approccio facile, sebbene essa sia molto semplice. La meditazione ci può far incontrare anche quegli aspetti che noi consideriamo “Negativi“, legati al piacere e al dispiacere.

Alla base della meditazione ci siamo noi e il nostro respiro.

Ricorda la meditazione non ti porta ad eliminare i pensieri, ma ti porta ad osservarli e a trovare uno spazio per rispondere in modo libero, perché:

“Tra lo stimolo e la risposta c’è spazio, in questo spazio risiede il nostro potere di scegliere come rispondere ed è nella nostra risposta che si trova la crescita e la libertà“, Victor Frankl.

(Citazione fatta dalla Venerabile Connie Miller durante il corso)

E allora Meditiamo insieme?

#Buonigiorni

Elena

Corpo

Vorrei soffermarmi su tre temi  in queste settimane: il corpo, le emozioni, i pensieri. 

Ma … Iniziamo dal corpo

Tutti parlano del corpo, già, tutti ne parlano, ma io preferisco fare esperienza con il corpo, piuttosto che parlare… Sarà una mia deformazione personale e professionale dato che sono una DanzaMovimentoTerapeuta e mi occupo e mi sto formando nella Mindfulness (in realtà nasco come riabilitative psichiatrica che cerca di fare stare nel corpo coloro che per disagi e quanto altro cercano di scappare dal corpo…)!

Quando, infatti,si riesce a tranquillizzare la mente, che parla e pensa del corpo…, riusciamo a tornare a percepire il corpo. 

Nella storia dell’umanità, nelle tradizioni e nella ricerca psicologica, scientifica, il corpo è sempre stato un tema interessante. La psicologia, la scienza, la filosofia, …. hanno avuto la necessità di includere il corpo, con la sua saggezza ed esperienza, nella spiritualità e nel mondo della cognitività. 

Anche oggi stiamo cercando di riportare al corpo la società tecnologica, che a suo modo lo ignora.

Purtroppo il corpo quando si sente ignorato si fa sentire nei modi più svariati: lo vediamo nelle malattie psicosomatiche, da stress, nel dolore cronico,… E in altre patologie moderne. 

Leggevo in questi giorni di mister Duffy, il personaggio di James Joyce che:

“Viveva a poca distanza dal proprio corpo“.

Leggevo anche che A New York, un corpo di un uomo quarantenne, vestito elegantemente, morto allora di punta del mattino, ha fatto avanti e indietro per una giornata, sulla linea metropolitana, senza che nessuno lo notasse! 

Il corpo umano è però estremamente prezioso. Sempre citando le mie letture di studio e approfondimento sulla Meditazione, la Mindfulness e la psicologia buddista leggo:

“La consapevolezza del corpo ci consente di vivere pienamente e porta guarigione, saggezza e libertà“

Jack Kornfield, “Il cuore saggio“. 

La mia piccola consapevolezza mi ha fatto esperire che per esserci durante la meditazione, le tecniche di consapevolezza,… È importante stare inizialmente nelle sensazioni del corpo… Le sensazioni ci consentono di renderci conto di essere nel qui ed ora… 

Inoltre è molto importante prendersi cura del proprio corpo, attraverso la meditazione camminata, lo yoga, il Qi Cong, il Tai Chi, la danza movimento terapia,…ma anche altro di vostro gradimento. E anche attraverso i rituali della vita quotidiana: prenderci cura della nostra pelle, della nostra alimentazione,… solo prendendoci cura del corpo, possiamo fermare il corpo e sederci a meditare sulle sensazioni presenti e così entrare nella consapevolezza profonda! 

Elena 

#BuoniGiorni 

Curiosità: 

La mediazione camminata

#WorldMeditationDay2019

#WorldMeditationDay2019

Qualcuno scrive che oggi è la giornata mondiale della meditazione, ma anche se non lo fosse, credo e penso che ogni giorno dovrebbe essere la giornata mondiale della meditazione. 

Tradizioni, culture, religioni, correnti/movimenti spirituali, hanno pratiche di meditazione. Da quando l’uomo e la donna hanno trovato uno spazio e un luogo dove potere stare, hanno iniziato a meditare. 

Cosa significa meditare? 

Verbo di origine latina, “meditari” ‘pensare, riflettere; studiare’,  interessante iterativo di “medēri” ‘curare, applicare’; il significato è teorico: esaminare con grande attenzione, considerare a lungo e profondamente. Per meditare però il corpo è fondamentale, perchè per meditare occorre mettere in relazione corpo e mente! Questo per essere presenti e consapevoli. 

Cosa è la meditazione?

La meditazione è quindi un’esperienza di concentrazione, di consapevolezza, di movimento e di staticità. 

Ci sono diverse modalità di fare, praticare, vivere la meditazione:

Meditazione Buddista. …

Meditazione Vipassana. …

Meditazione Mindfulness. …

Meditazione Trascendentale. …

Meditazioni Yoga. …

Meditazione Cristiana. …

Meditazione guidata…

Meditazione Zen

Meditazione con i Mantra, Preghiere, ripetendo l’invocazione del nome di Dio, di santi, di maestri,… 

Meditazione attraverso il movimento, la danza.

Se digitate sul blog Superfluonecessario, nella sezione ricerca, la parola meditazione, troverete interessanti spunti a questa parola collegati, che ci riportano a esperienze diverse! 

 

Vorrei concludere invitandovi oggi a dedicarci uno spazio, uno spazio di gentilezza amorevole: 

Questa è la mia pratica di Gentilezza Amorevole, tratta da un pratica antica, la pratica di Meditazione Metta

Se non vi pice la mia voce,… online trovate molte altre meditazioni, perchè allora non iniziare oggi? 

Elena Fossati

“Lo Spazio”

#WorldMeditationDay #WorldMeditationDay2019 #Meditation #Calm #Zen #Mindfulness #Meditate #SelfLove #SelfDiscovery #Wellbeing #Positivity #Spirituality #InnerPeace

 

#FrescoRespiro

#FrescoRespiro 

Bambini e Adulti possono prendere un #FrescoRespiro attraverso un’esperienza pratica e corporea che si fonda sulle tecniche e metodi della #Mindfulness e sul movimento. Il Corpo è un  attivatore di  consapevolezza; partire dal corpo dalle sensazioni, per aiutare la mente a non farsi travolgere da pensieri e distrazioni. 

Cosa fare? 

Sperimentare l’essere consapevoli dell’esperienza presente con accettazione, questo non significa non provare emozioni, stare bene,… questo significa “ (…) prestare attenzione a ciò che sta accadendo al momento, senza modificare radicalmente le nostre abitudini” (cit. Fabrizio Didonna, Manuale Clinico di mindfulness, pag. 69). La pratica formale, può aiutare come una sorta di allenamento! Come?

  • Portando l’attenzione al nostro respiro, la nostra ancora del qui e ora.

http://www.superfluonecessario.it/con-questo-caldo-respira/

  • Portando la consapevolezza in tutto il corpo, con un Body Scan, un passaggio di consapevolezza in tutto il nostro corpo, dai piedi alla testa. Magari ringraziando anche le nostre parti del corpo, oppure gli organi,…
  • Posso prestare attenzione al mio cammino, o fare una “Camminata Pazza” (dove mi faccio prendere dal ritmo, dalla corsa,… da modi buffi di camminare… per poi fermarmi a sentire) 
  • Posso portare la consapevolezza a quali emozioni oggi provo, o magari quale fenomeno atmosferico potrei associare alle mie emozioni, o che paesaggio potrei dipingere…
  • Posso guardare, ascoltare, gustare, annusare, toccare con consapevolezza 
  • Posso dedicarmi la “Meditazione Metta” o della gentilezza amorevole, donandomi e donando Felicità, Salute, Sicurezza, Libertà 
  • Posso essere consapevole di come mi muovo, mi allungo, danzo… 
  • Posso giocare con il mio bambino trasformandomi in onde del mare agitate o calme e sentire una barca che vai su e giù con le onde del mio respiro… 
  • Posso giocare a correre e a fermarmi con il suono di una campana che mi trasforma in sasso, roccia,… statua …
  • Posso manipolare argilla e capire che sono presente a ciò che sto creando.
  • E con la mia fantasia diventare un albero, dipingerlo e danzarlo…. 

Io sono presente a me stessa, a me stesso, come 

“Un vecchio stagno!

una rana vi salta dentro.

Il suono dell’acqua”.

Toyomasu, 2001

Tratto da: Manuale Clinico di Mindfulness, di Fabrizio Didonna, FrancoAngeli 

Elena Fossati “Lo Spazio”

Altri spunti, letture e pratiche audio: 

www.facebook.com/LoSpazioBenessereTerapia/videos/1718119734872506/

 

http://www.superfluonecessario.it/un-fresco-respiro/

 

http://www.superfluonecessario.it/mindfulness-consapevolezza/

 

 

 

#Milluminodimeno Meditazione Camminata

#Milluminodimeno

“Quest’anno Caterpillar e Radio2 dedicano M’illumino di Meno alla bellezza del camminare e dell’andare a piedi.
Perché sotto i nostri piedi c’è la Terra e per salvarla bisogna cambiare passo.
L’invito per il 23 febbraio 2018 è spegnere le luci e andare a piedi: una marcia, una processione, una ciaspolata, una staffetta, una maratona o una mezza maratona, un ballo in piazza o un pezzo di strada dietro alla banda musicale del paese”.

http://www.raiplayradio.it/articoli/2017/11/Millumino-di-Meno-5f36dba8-24f8-4480-9235-080b2db021de.html

“Lo Spazio” aderisce con una MEDITAZIONE CAMMINATA nel Giardino de “Lo Spazio” oppure al suo interno in caso di pioggia!
Qui trovi anche noi!

http://www.raiplayradio.it/articoli/2018/01/adesioni-e635a802-eda4-44e2-b6b0-85165c721758.html

https://www.lospazio.org/lospazio.org/Le_attivita/Voci/2018/1/29_Giornata_Nazionale_del_Risparmio_Energetico_e_degli_Stili_di_Vita_Sostenibili.html

La meditazione camminata è una pratica comune a diverse tradizioni e culture: il movimento, la camminata e il dare spazio alla spiritualità, fin dall’antichità, rispondono a un bisogno di pace e benessere mentale e spirituale, ancora oggi molto sentito nella frenetica vita quotidiana.

Camminare è un esercizio per il corpo, per la mente, per la nostra sfera spirituale-emotiva!
Camminare è un ottimo esercizio aerobico: si mettono in moto un gran numero di muscoli (meglio della corsa).
Camminare è innanzitutto un’azione quotidiana che compiamo in modo spesso automatico e meno spontaneo.
Siamo consapevoli dei nostri passi? Per andare al lavoro, a scuola, quando facciamo dei mestieri in casa, quando usciamo con i nostri bambini …?

Le persone che usano la camminata come attività per il benessere e lo sport, per esempio i gruppi di cammino, chi fa nordic walking, chi cammina in montagna,…. hanno una maggiore consapevolezza del proprio corpo, del proprio respiro, dello spazio attorno a sè. Queste attività rilassano queste persone, danno loro energia positiva.

La Meditazione Camminata appartiene però a pratiche che vanno oltre a quanto scritto finora.

Le pratiche di meditazione camminata più conosciute sono quelle che derivano dalla tradizione zen, ma ci sono molte altre culture che hanno collegato il camminare alla spiritualità:
gli sciamani toltechi del Messico con le “camminate dell’attenzione”
i pellegrinaggi medievali che conducevano i fedeli, a piedi, a Roma, a Santiago …, cammini che anche oggi sono scelti per una ricerca interiore, religiosa, spirituale.

“Si narra che quando venne chiesto al Buddha in che cosa consistesse il suo insegnamento, rispose: sediamo, camminiamo, mangiamo. Di fronte all’obiezione che tutti lo fanno, la risposta fu: quando noi mangiamo, sappiamo di mangiare. Quando sediamo, sappiamo di sedere. E quando camminiamo, sappiamo di camminare. Il Buddha definì quindi il camminare consapevole – e così sedere, mangiare, e via dicendo – come l’essenza del suo insegnamento.” (Volker Winkler, Meditazione Camminata, ed. Il punto d’incontro)

Thich Nhat Hanh, monaco e maestro zen vietnamita (chi ha frequentato #Frescorespiro e chi si occupa mindfulness ne ha sentito parlare) afferma:

“Meditazione camminata significa gustare la camminata, camminare non per arrivare, ma semplicemente per camminare. Lo scopo è radicarsi nel presente e, consapevoli di respirare e di camminare, gustare ogni passo. Perciò dobbiamo scrollarci di dosso ansie e preoccupazioni, non pensare al futuro, non pensare al passato, ma solo gustare l’attimo presente. Possiamo farlo tenendo per mano un bambino. Camminiamo un passo dopo l’altro, come se fossimo le persone più felici del mondo. Noi camminiamo continuamente, ma di solito lo facciamo correndo, e in questo modo lasciamo sulla Terra impronte di ansie e di dolore. Quando camminiamo, dovremmo farlo in modo da lasciare solo impronte di pace e di serenità. Tutti possiamo farlo, a patto di volerlo davvero.” (Thich Nhat Hanh, La pace è ogni passo. Ubaldini Editore)

La Meditazione Camminata può essere una soluzione per chi vuole avvicinarsi alla meditazione, ma non può o non riesce a stare seduto/a

Cosa potremo sperimentare:

Una meditazione camminata della tradizione Vipassana (tradizione del buddismo theravada): si percorrono pochi metri, avanti e indietro, ripetutamente, mentre la mente prende consapevolezza dei piedi, delle gambe, di ogni movimento e della sensazione che arriva dal contatto dei piedi col suolo. Si rimane concentrati sul presente, sul qui e ora, e si osserva ogni percezione e sensazione.

Una meditazione camminata tratta dalla meditazione zen: Kinhin
Nel buddismo zen giapponese la meditazione camminata si chiama kinhin e tradizionalmente viene eseguita nell’intervallo tra una sessione e l’altra di meditazione seduta zazen. I praticanti camminano in cerchio, in senso orario, all’interno della sala di meditazione.
Si cammina con la schiena ben diritta, ma non rigida, il peso ben distribuito su entrambi i piedi. Si inizia con il piede destro e ogni passo è sincronizzato con il respiro; lo sguardo è abbassato al pavimento e le mani formano il mudra shasu: il pollice della mano sinistra è ripiegato sul palmo e stretto dalle altre dita, la mano sinistra si poggia sulla pancia all’altezza dell’ombelico e la mano destra la copre, con il pollice destro poggiato sullo spazio formato tra il pollice e l’indice sinistro.

La meditazione camminata di Thich Nhat Hanh, accessibile a tutti!
• cammina lentamente, con calma e nel modo che ti è più comodo;
• presta attenzione a ogni movimento, a ogni passo e resta concentrato nel momento presente;
• sii gentile con la terra, “accarezzala” e non colpirla con passi pesanti;
• puoi meditare camminando anche al chiuso, naturalmente, ma prova uscire all’aperto: senti l’aria che ti circonda; ma puoi osservare tutto quanto c’è di bello intorno a te anche per le strade della in città;
• non pensare al punto di arrivo della tua passeggiata: ciò che conta è il percorso;
• respira consapevolmente e in sincrono con il passo;
• mentalmente, ripeti una formula (“sono arrivato/sono a casa”, “sono nel qui/sono nell’ora”, “sono saldo/sono libero”) sincronizzandola con ogni inspiro ed espiro, per esempio:
“possiamo aggiungere le parole: “Inspiro, espiro-In, Out”. “In” ci aiuta a identificare l’inspirazione. Chiamare una cosa con il suo nome la rende più vera, è come dire il nome di un amico.”.

Vi aspetto!

Elena Fossati

“Lo Spazio”

 

Sofrologia, cosa è?

Cosa è la sofrologia , una disciplina dal nome così particolare, difficile?
Il termine deriva dalle parole greche “sos”, che vuol dire equlibrio, “phren”, ovvero il senso di coscienza, e “logos“, che è lo studio.
Messa a punto da un medico occidentale, che ha lavorato a Madrid e ora lavora nel principato di Andorra, il Dott. Alfonso Caycedo (nato nel 1932 in Colombia, emigrato in Spagna per studi e lavoro).
http://www.sofrologiaonline.com/storia-della-sofrologia-caycediana.html

La Sofrologia aiuta a rilassare la mente e il corpo.
In alcuni articoli di qualche tempo fa ho scritto in merito alla Mindfulness e alle tecniche di consapevolezza e rilassamento.

Oggi approfondiamo questa metodologia creata negli anni ’60 da questo medico spagnolo e che viene in aiuto, supporto e sostegno nella vita di tutti i giorni.
“La sofrologia è la pedagogia della felicità”, afferma Alfonso Caycedo

La sofrologia è composta da tecniche di rilassamento con sedute individuali o di gruppo.
Si fonda sulla relazione corpo-mente, come un tutt’uno, e prende spunto dalla conoscenza e dagli approfondimenti fatti dal Dott. Caycedo, della cultura Orientale: yoga, zen, meditazione.
Da queste culture non prende il misticismo, non è un cammino spirituale, ma rielabora le tecniche di rilassamento. Non è simile alla Mindfulness, anche se alcune tecniche si assomigliano, perché tiene conto del tempo passato, presente e futuro; la Mindfulness parte dal principio “essere presenti nel momento presente”.
La sofrologia utilizza il rilassamento sul posto, sia fisico che mentale, e il movimento.

Foto di Elena Fossati, Momento di pratica

Ci si incontra 1 volta alla settimana per 1 ora circa e si apprendono tecniche per potere proseguire a casa e esercitarsi giornalmente.

Un esercizio per ricentrarsi attraverso La sensazione

Siediti comodamente…
Chiudi dolcemente gli occhi…
Percepisci la presenza delle tue mani appoggiate sulle tue cosce…
Senti il contatto del corpo con la sedia…
Senti i piedi appoggiati al pavimento…
Percepisci ora per qualche minuti (da 1 a 3 circa) tutte queste sensazioni (le mani, la sedia, il pavimento) come se le vivessi per la prima volta…
Limitati a percepirle….
Ogni volta che sorge un pensiero, osservalo per qualche istante, poi torna alle tue sensazioni.
Respira tranquillamente…
Poi espira a lungo dalla bocca socchiusa… Inspira a lungo attraverso il naso…
E poi quando lo desideri, puoi sgranchirti, massaggiarti il viso… e infine apri gli occhi…

Elena Fossati

“Lo Spazio” 

 

Estate

Ogni stagione ha la durata di tre mesi e in campo astronomico ogni stagione è il tempo che intercorre tra un equinozio e un solstizio.

L’estate è quella delle quattro stagioni dell’anno che è dominata dal caldo e incomincia quando il sole entra nel cancro.  Etimologicamente deriva dal latino e significa calore. Termina all’equinozio d’autunno, a Settembre.
Il 24 giugno all’incirca avremo il solstizio d’estate, il giorno più lungo dell’anno, da questo giorno in poi la durata del giorno incomincerà a decrescere fino al prossimo solstizio, quello di inverno. In molte culture e religioni il solstizio d’estate viene celebrato con dei rituali: pensiamo ai nostri fuochi di San Giovanni, la notte del 24 giugno, che vengono fatti ancora oggi in alcuni paesi.

Estate il periodo della vacanza, del fermarsi, del prendere un tempo per se stessi, con la nostra famiglia, gli amici,…

Oggi mercoledì 8 giugno terminano le scuole e i nostri bambini godranno proprio delle vacanze estive: giocare, stare all’aperto, qualche compito per rimanere allenati…

Mi piace suddividere la parola Estate in EState:
E-State a casa
E-State in vacanza
E-State Insieme

Proprio perché le serate sono più lunghe, più luminose e ci invitano a stare all’aperto, ad uscire, proponiamoci di concederci e regalarci dei momenti solo per noi stesse, per noi stessi, magari sperimentando attività e approfondendo argomenti che non conosciamo, magari uscendo anche con le amiche e amici con cui non condividiamo momenti da tempo e lasciando a casa i nostri figli con i nostri compagni/e e mariti/mogli.

Sapete che spesso vi scrivo di prenderci degli spazi e dei tempi per noi, per crescere, conoscere.

Vi lascio qualche idea:

Sentire il proprio corpo in movimento e muoverlo più consapevolmente (Kinesi).

Parlare di Osteopatia e di bambini, e di osteopatia e gravidanza, oppure di osteopatia e problematiche dei giovani e degli adulti.

Confrontarci sui nostri figli che a scuola (ora è il tempo della vacanza) ci sono con il loro corpo e non solo con la mente!

Vivere una lezione aperta di Tai Chi

Fare un corso di Ceramica Raku

Parlare con un’esperta di soluzioni per l’organizzazione della vita famigliare

#EStateaLoSpazio

Elena Fossati

“Lo Spazio”

 

M come…

Iniziamo con il gioco “M come…” e subito ci vengono alla mente parole, animali, cose … ma oggi ci soffermiamo su alcune parole!

M come…

MOVIMENTO
MEDITAZIONE
MANTRA
MUDRA
MAMMA
MARE
OM

In questa lettera sono racchiuse sonorità, archetipi, simboli che ci riportano a noi stessi/e alle nostre radici.

E oggi vorrei condividere con voi alcune semplici parole, magari per vivere Meglio con noi stesse/i.
Se qualcuno/a trova qualche altra parola-frase positiva e evocativa con questa sonorità, mi scriva!

MOVIMENTO: “La Vita è Movimento, il Movimento è Vita!” -Aristotele-. Il movimento ci appartiene fin dal primo movimento nel grembo materno. Tutto è movimento! Abbiamo quindi la necessità di muoverci con consapevolezza e armonia. Vi propongo: troviamo  uno spazio per portare l’attenzione a questa caratteristica che ci appartiene e ci permette di fare tutto, nel nostre giornate. Proviamo a muoverci con consapevolezza magari per 1 minuto, portando proprio alla nostra attenzione e presenza il nostro MOVIMENTO. Oppure ballate, fate ginnastica dolce, camminate, praticate yoga… o se volete correte…

MEDITAZIONE: preghiera, rilassamento … Questa parola è tanto pubblicizzata oggigiorno, ma cosa significa? Forse è meglio dire cosa non significa. Non è concentrazione, in quanto la concentrazione è un’azione della mente che si mette a fuoco su un punto, una quesitone. Non è contemplazione che si allarga come tematica a qualcosa di più grande, vasto.
Forse l’unica affermazione che si può dare è che è uno stato: “Sono in Meditazione!” e forse si trova tra la concentrazione e la contemplazione, o forse li comprende? Sperimentate voi!

MANTRA: non è una formula magica, ma sicuramente la parola sanscrita porta in sé una magia fatta dal nostro mondo interno. Il mantra modifica, libera, agisce sul pensiero, la mente, l’anima… Il Mantra è presente in tutte le culture tradizionali, religioni, pratiche spirituali in modi e con sfumature diverse. Anche gli psichiatri hanno parlato, dal loro punto di vista, di Mantra: es. il dot. Bion e la profezia che si autoavvera!

OM è un Mantra, o è il mantra per definizione, la base dei mantra. E’ il suono primordiale, il Verbo della Bibbia, da cui tutto deriva.

MUDRA: un gesto, dei gesti, usati in diverse religioni. Questi gesti hanno delle conseguenze sul piano fisico, psichico e spirituale. Usati spesso nella pratica Yoga per completare le posizioni (ASANA). Usati in alcune danze indiane e buddiste.

MAMMA: Madre. Parola che contiene il suono M, facile da pronunciare, perché ricorda la posizione delle labbra durante la suzione. Condivisa nel diverse culture.

MARE: il suono M, acqua…. Cosa vi ricorda? Mamma, grembo,… quante assonanze con le altre parole sia nel suono, sia nei simboli, archetipi, legami…

Vi propongo: perché non darci uno spazio per sperimentare questo suono “M” attraverso il movimento, i Mantra, le Mudra…anche portando un po’ di attenzione a ciò che facciamo…

Buona Settimana

Elena Fossati
“Lo Spazio”