Oggi insieme con La DanzaMovimentoTerapia

In questi giorni di chiusura, isolamento, emergenza,… anche il corpo parla, anche se apparentemente lo stiamo  costringendo a “parlare meno”, a non esercitare il contatto, il movimento con e verso l’altro/a…  Un’interessante esperienza che ci fa capire limiti e confini, che forse abbiamo dimenticato. Una situazione che ci fa comprendere l’importanza del del tatto e del con-tatto.

APID Lombardia (la sezione locale dell’associazione professionale italiana di DanzaMovimentoTerapia) ha invitato i soci a dare uno spazio alla DanzaMovimentoTerapia, una pratica che ha come protagonista il corpo, una pratica poco conosciuta e mal interpretata, una pratica che attraverso il corpo, il nostro primo mezzo di espressione arriva alla nostra essenza umana, creativa, profonda!

Questa sera dalle 19:00 alle 19:15 una diretta Facebook per vivere insieme un’esperienza di DanzaMovimentoTerapia, un momento per tutti per stare in contatto con il proprio corpo, in questo tempo dove le distanze ci allontanano dai contatti.

Danziamo ovunque siamo 

Vi aspetto alle 19:00 sulla pagina Facebook di “Lo Spazio” Bene-Essere e Terapia e anche su Instsgram

Facebook: https://www.facebook.com/LoSpazioBenessereTerapia/

Instagram: https://www.instagram.com/lo_spazio/)

E domani so anche anche Monica farà vivere un’esperienza psicomotoria con il corpo ai nostri bambini, me lo ha scritto poco fa! 

#IostoaCasa

Elena

#DanziamoOvunqueSiamo #DanzaMovimentoTerapia #IoStoaCasa #apidlombardia #consapevolezza #mindfulness

Lunedì tra sensazioni, emozioni e pensieri

Oggi è lunedì… E solitamente questo giorno nella mia attività professionale è dedicato ai gruppi di movimento e benessere per la terza età e ai bambini!

Mi piace iniziare la settimana con due energie di esperienza e saggezza così diverse… I bambini che dall’esperienza pratica generano concetti e la terza età che ha bisogno di ritornare alle esperienze del quotidiano, dopo un tempo dedicato al pensiero (attività lavorativa, le responsabilità dei figli in crescita e ora dei nipoti…).

Oggi, non potendoci incontrare, dedico uno spazio di attività esperienziale per i bambini, e magari proprio le nonne e i nonni saranno coloro che faranno questo gioco con i propri nipoti,… (vedi di seguito).

E invito tutti gli adulti, genitori e non, nonni e nonne, i giovani, le signore del mio gruppo della terza età,… a uno spazio serale che un professore del Master in neuroscienze Mindfulness e Pratiche Contemplative terrà questa sera in diretta Facebook alle ore 22:00

Qui trovate le informazioni sull’evento: https://facebook.com/events/s/coronavirus-antidoti-al-contag/201056037788147/?ti=wa

Ringrazio Fabio Fassone per questa interessante iniziativa.

#buonigiorni

Elena 

Ecco l’esperienza di gioco tratta da: Thich nhat Hanh, Semi di felicità, terra nuova edizioni.

In cammino… con la Meditazione!

Oggi sabato 8 Febbraio, quando a “Lo Spazio” partirà (alle ore 15:00) un breve ciclo di Seminari MediTiAmo!? Mindfulness e Meditazione, contemporaneamente sul Corriere della Sera e Io Donna escono articoli in sincronia! 

Online e sul cartaceo un articolo di Marco Gasperetti che racconta dell’esperienza di un team di docenti del Master in Neuroscienze Mindfulness e pratiche Contemplative (che concluderò con la tesi di master il prossimo 28 febbraio), che sta studiando gli effetti della meditazione presso il  Kalachakra Institute for Meditation di Dharamsala    https://www.corriere.it/cronache/20_febbraio_07/meditazione-migliora-corpo-l-universita-pisa-caccia-segreti-testa-monaci-dharamsala-c21ed3ea-49da-11ea-8e62-fcd8bfe20a1c.shtml

Sfoglio la rivista Io Donna e trovo l’articolo di Eliana Liotta “Viaggio dentro la propria mente” https://www.pressreader.com/italy/corriere-della-sera-io-donna/20200208/282956747156536

Prendo consapevolezza che il cammino che ho intrapreso, da qualche hanno da un punto di vista professionale e che, forse da sempre, mi accompagna da un punto di vista personale… È su un sentiero importante! 

Mentre sto scrivendo ricevo un messaggio da una persona, che partecipa agli incontri a “Lo Spazio” e che cammina sul suo sentiero, anche un po’ con me…, e mi invia questo estratto dal libro,Dalai Lama, Jon Kabat Zinn, Richard J. Davidson, “La meditazione come medicina”.

Sto comprendendo che il mio sentiero e cammino mi porta tra le gente, nella vita di tutti i giorni, tra persone con culture, tradizioni, filosofie, stili di vita differenti:

Meditazione, Mindfulness, Camminare in Consapevolezza (Walking Meditation), approfondite con il master in Neuroscienze Mindfulness e Pratiche Contemplative dell’università di Pisa e grazie all’Istituto Lama Tzong Khapa.

Preghiera, Meditazione, Zazen, Vangelo e Zen, grazie a padre Luciano Mazzocchi con “La stella del mattino: cammino religioso Vangelo e Zen”. 

Grazie al pregare/meditare con la Danza Sacra e Meditativa, come mensilmente pratico da anni, con un gruppo di donne e con Marta, in quanto anni fa la collega Maria Angela (amica e mia insegnante in molti percorsi di danza sacra e meditativa) a un convegno di DanzaMovimentoTerapia mi ha fatto conoscere, per la prima volta, questa pratica corporea, spirituale; pratica a me molto vicina come DanzaMovimentoTerapeuta e come persona! 

“Le Danze Sacre riproducono forme simboliche che sono comuni a tutte le diverse culture e reli- gioni e che narrano il cammino dell’uomo e la sua ricerca dello spirito”.

Meraviglia M.A., Danze in Cerchio Tradizionali, Sacre, Meditative e DanzaMovimentoTerapia, Ar-tè quaderni italiani delle artiterapie Num_13Dicembre_2019  http://artiterapia.it/wp-content/uploads/2019/12/arte-13.pdf 

“Chi se la sente medita, chi vuole guarda il soffitto e lascia liberi i pensieri di scorrere. L’importante è ricavare una dimensione intima per restare in contatto con il proprio io. In ascolto del mondo interiore.”

Eliana Liotta, Viaggio dentro la propria mente, Io Donna numero 8 febbraio 2020. 

Come procederà questo cammino nelle prossime settimane? 

  • 8, 22 febbraio e 14 marzo 2020 nel progetto MediTiAmo!? Seminari MediTiAmo!? Mindfulness e Meditazione. incontro dalle 15:00 alle 17:00
  • Venerdì 14 Febbraio 2020 19:30-20:30 MediTiAmo!?
  • 6 Marzo 2020 MediTiAmo aderendo al progetto M’illumino di Meno dedicato, quest’anno ad aumentare gli alberi, le piante, il verde intorno a noi. Camminata meditativa. 
  • 7 marzo Danze Sacre e Meditative, La danza degli alberi a ritmo della terra con Marta. 
  • Dal 27 Marzo 8 incontri sulla Mindfulness il venerdì dalle 19:30 alle 20:30 percorso a iscrizione, aperto a tutti previo colloquio(sul sito www.lospazio.org informazioni per iscrizioni). MediTiAmo!? sarà per questo periodo assorbito dai seminari del Sabato! 

Per approfondire: 

www.vangeloezen.org

Home

https://www.unipi.it/index.php/master/dettaglio/3423

#BuoniGiorni 

Elena

#Meditazione #Mindfulness #Preghiera #Consapevolezza #DanzeSacre #DanzeMeditative #PraticheContemplative  

Per sciogliere alcune confusioni…

Anche questa mattina durante un colloquio ho usato i termini Mindfulness, Meditazione,…. parole che in questi ultimi mesi utilizzo spesso.

Mi sono trovata, come spesso mi accade, ultimamente, a dovere fare un po’ di chiarezza.

Da un po’ di tempo si legge di Mindfulness, si parla di Mindfulness, si pratica meditazione, si partecipa ad incontri di meditazione,…

Il web ci parla di tutto ciò, ma cerchiamo di fare un po’ di chiarezza pratica:

Mindfulness

Nel linguaggio clinico e nella ricerca la Mindfulness è descritta e tradotta con il significato di esperienza di attenzione mentale non giudicante, nel momento presente. Origina dalle tradizioni di meditazione buddhista.

«Processo di prestare attenzione in modo particolare: intenzionalmente, in maniera non giudicante, allo scorrere dell’esperienza nel presente momento dopo momento» (Kabat-Zinn, 1994, p. 16).

Jon Kabat-Zinn il pioniere che alla fine degli anni ’70 strutturò un corso di pratiche di consapevolezza (Mindfulness) che potessere essere tuilizzato in ambito clinico con persone con probleamtiche e disagi complessi (dolore, cronico, stress,…). Queste pratiche furono estrapolate dalla pratica di consapevolezza buddhista. Nel 1979, con il sostegno del primario di Medicina Interna del Medical Center dell’Università di Worcester (Boston, Massachusetts), Kabat-Zinn fondò la prima Clinica per la riduzione dello stress, basata sull’applicazione di queste pratiche che vennero da lui strutturate per essere fruibili da tutte le persone -tratto dal suo testo “Vivere momento per momento” (1990): il PROTOCOLLO PER LA RIDUZIONE DELLO STRESS BASATO SULLA MINDFULNESS (Mindfulness-Based Stress ReductionMBSR).

Da quel protocollo sono derivati ulteriori percorsi, protocolli basati sulla Mindfulness, arrivando così ad oggi “stimolati” da numerosi metodi, tecniche,…

La mindfulness non è la panacea per tutti i mali, ma è uno strumento che può essere utilizzato nel giusto modo come sostegno, supporto, cura e risora personale.

Meditazione

La meditazione è un modo per familiarizzare, per approfondire e coltivare la nostra mente, mente intesa non nel significato di intelletto e pensieri, ma in un senso più ampio: gli aspetti delle nostre esperienze soggettive interiori, con le emozioni, i sentimenti, i tratti del carattere, l’immaginazione, le percezioni sensoriali, i suoni, la coscienza. In tutte le culture, tradizioni, filosofie, religioni troviamo uno spazio dedicato alla meditazione.

È importante sottolineare che la meditazione è uno strumento molto utile se usato nel modo giusto; l’atteggiamento con cui entriamo nella meditazione è quindi importantissimo.

Pratiche Contemplative*

O “scienze interiori“, abbracciano una varietà di pratiche e attività indirizzate alla “consapevolezza” e ispirate all’etica secolare (dal latino saeculum, ciò che non appartiene alla religione). Includono apprendimenti esperienziali attraverso le pratiche di meditazione, consapevolezza e compassione per sé stessi e gli altri.

*Contemplazione: Nel Cristianesimo occidentale la contemplazione è associata al misticismo ed è legata alle opere di mistici quali Santa Teresa d’Avila e San Giovanni della Croce. Nel cristianesimo orientale la contemplazione è sinonimo di visione divina e, in quanto tecnica, è espressa dalla tradizione ascetica dell’Esicasmo. L’esicasmo, o vita nella quiete, comporta la pratica dell’orazione monologica, ossia di un’orazione composta da una semplice frase. Questa preghiera è recitata prestando attenzione al significato delle parole e senz’alcun uso della fantasia in modo da fare in modo che anche i propri ritmi vitali, il respiro e il battito cardiaco, la esprimano. La contemplazione è anche una componente fondamentale della filosofia di Platone.  

Vogliamo approfondire? Clicca qui (Seminari MediTiAmo!?)

Ne abbiamo parlato anche:

Per imparare a Meditare, NO improvvisazioni

Appunti di “ABC della Meditazione”

Ricomincio da qui: Mindfulness e Pratiche Contemplative

Mindfulness – Consapevolezza

#Buonigiorni

Elena

Solstizio d’inverno

Solstizio d’inverno
Domenica 22 dicembre 2019

L’inverno è il modo che la natura ci offre di darci il tempo e lo spazio per diventare noi stessi, ancora e ancora una volta.
In molti luoghi, l’inverno offre ci offre il silenzio: la neve.
Ma anche se viviamo in grandi città dove non c’è neve, non c’è silenzio invernale, possiamo ancora sperimentarlo: noi siamo ancora lì, se scegliamo di esserci.
Osserviamo gli alberi, le piante e lasciamoci ispirare: rimangono in silenzio, senza foglie, sembrano morte,… ma sottoterra stanno raccogliendo le loro risorse attraverso le loro radici; torniamo alle nostre radici.

In inverno, l’oscurità è un dono. Un dono non sempre facile da gestire, perché il buio ci fa esplorare luoghi spesso lasciati in angoli oscuri da tempo, molto tempo… ma non combattiamo l’oscurità, non scappiamo da essa. Potremo accendere lampade e candele, forse potremo stare più in silenzio, a casa,… e potremo fare nascere nuove cose, nuove idee,…

Possa l’oscurità essere una benedizione per il nostro cuore.
Possano le fredde giornate invernali essere un regalo per noi, per le nostre famiglie, per coloro che amiamo e per le nostre case: che il nostro fuoco, il nostro calore scaldino lo spazio attorno a noi.
Nell’oscurità, c’è il potenziale per la luce più brillante.
Possa questo viaggio essere bello e profondo e possa condurti delicatamente alla porta del desiderio del tuo cuore.

A partire dall’equinozio autunnale iniziamo ad entrare nell’oscurità: l’inverno si avvicina, il sole tramonta prima…
Il tempo avanza sempre e l’oscurità diventa parte della nostra routine quotidiana.
Il bollitore del tea o del caffè è acceso più frequentemente e iniziamo a preparare zuppe e stufati per riscaldarci.

Mentre ci avviciniamo al Solstizio, questa settimana, l’oscurità arriva in piena forza, le notti sono più lunghe, le stelle brillano per noi più del solito. E ci avviciniamo a questo momento astrologico di riflessione più interna. Al Solstizio è come se passassimo attraverso un portale… Inizierà un nuovo anno e da questo momento inizieremo a prepararci alla fioritura della Primavera.
Storicamente, il solstizio d’inverno detiene molta magia per molte comunità e culture: in tutti i tempi si è onorato questo momento di oscurità.
Da Wikipedia, il solstizio è un fenomeno astronomico chiamato anche: Yule, Mezzo inverno, la notte più lunga.

La “notte più lunga” mi emoziona, la massima oscurità che la rende una notte così importante per tutti noi.
Il Solstizio d’inverno, mi porta dentro per venire fuori!
È un rituale e onorando questo rituale e questo viaggio attraverso l’oscurità, ci sarà concesso il dono finale del rinnovamento e della rinascita.

Buon solstizio d’inverno!

A “Lo Spazio” lo celebreremo con:

  • MediTiAmo!? VENERDì 20 dicembre con Elena dalle 19:30 alle 20:30. Questo primo appuntamento sarà un momento ben augurale e di chiusura dell’anno. La proposta di meditazione è a offerta libera. Se sei interessato/a ti invitiamo a rispondere a queste brevi domande per capire meglio come organizzare la proposta stessa: https://forms.gle/ocnuumnkL43soFv26 – Dai conferma di presenza.
  • DOMENICA 22 dicembre, giorno del Solstizio d’inverno “LA DOMENICA YOGA” con Elisa (saluto natalizio yogico) dalle 9,15 alle 10,30. Conferma entro venerdì 20 dicembre.

#BuoniGiorni

Elena

Tempo

“Chi ha tempo non aspetti tempo”

dice un detto, ma sarà così vero?

Entrando sempre più nel vivere la mindfulness, la meditazione e le pratiche contemplative, mi sto sempre più rendendo conto che il tempo è una modalità che gli esseri umani hanno deciso di misurare e di scandire attraverso un orologio, un calendario,… ma a cui la natura aveva già provveduto a dare una sua struttura con il sole e la luna, il giorno e la notte. 

Wikipedia così lo definisce in modo essenziale: 

Il tempo è la dimensione nella quale si concepisce e si misura il trascorrere degli eventi. Esso induce la distinzione tra passato, presente e futuro. La complessità del concetto è da sempre oggetto di studi e riflessioni filosofiche e scientifiche”.

Eppure come disse Sant’Agostino:

”Se non mi chiedono cosa sia il tempo lo so, ma se me lo chiedono non lo so”. 

Un padre missionario, padre Luciano Mazzocchi, con cui faccio meditazione Zazen recentemente a un incontro di meditazione ha affermato:

“Il presente è l’eternità di Dio”.

Nell’Islam, invece, il tempo assume una propria specificità data dal radicale monoteismo islamico che comporta una concezione non lineare e personalistica:

“Dio è il tempo” (Ventura, 1999: 33).

Confucio sottolinea che il passato è passato, il futuro è un mistero, l’unico tempo che possiamo conoscere è il presente. 

“Un fatto è ora limpido e chiaro: né futuro né passato esistono. È inesatto dire che i tempi sono tre: passato, presente e futuro. Forse sarebbe esatto dire che i tempi sono tre: presente del passato, presente del presente, presente del futuro. Queste tre specie di tempi esistono in qualche modo nell’animo e non le vedo altrove: il presente del passato è la memoria, il presente del presente la visione, il presente del futuro l’attesa”. Sant’Agostino.

Ora è il tempo dell’autunno e, una mia cara collega, Marta, mi ricorda, per stare nel tempo, che siamo nell’ottava settimana d’autunno, nella danza del castagno. 

Ma quando danzo, come quando medito, prego, pratico sono nel qui e ora, nel momento presente, presente a quello che sto facendo, senza giudizio, presente a quello che c’è: la danza, la meditazione, la preghiera, la pratica.

L’autunno ora, in natura, ci da un tempo, lento… 

“In autunno, l’oscurità è un dono. Mentre ci avviciniamo al Solstizio, l’oscurità arriva in piena forza, le notti sono più lunghe, le stelle brillano per noi più del solito. Il Solstizio stesso è un momento astrologico – un vertice cosmico del riflesso più interno “. Tratto da una citazione di Carrie-Anne Moss

E per te cosa è il tempo? Come lo senti? 

#BuoniGiorni

Elena

Novembre: uno spazio per me, uno spazio per te

Novembre: uno spazio per me, uno spazio per te

È arrivato il tempo dell’acqua che bolle con bastoncini di cannella, con i  chiodi di garofano, i baccelli di cardamomo, i grani di pepe verde e lo zenzero fresco. Gli odori delle spezie mi ricordano in che stagione sono: potrebbe essere autunno! Adoro questi profumi, adoro prendermi un tempo e uno spazio per me con una tazza di tè e in questo momento dell’anno è il tempo di iniziare a bere un tè speziato e di metterlo nei termos che darò ai miei figli! Bevo il tè ogni giorno perché non solo lo adoro, ma segnala al mio corpo che sono qui per occuparmene.

Nel preparare il tè, sto dicendo energicamente che rimarrò stabile durante questa stagione incredibilmente impegnativa e dirompente, sebbene stiamo entrando nella stagione più buia dell’anno e tutto ci porta a fermarci.

Mi chiedo gentilmente: Cosa sta succedendo?

Mi occupo di salute e di benessere come libera professionista, con consulenze e progetti, ma anche nel mio studio, collaborando con altri colleghi e colleghe, che come me credono nel Ben-Essere della persona a tutte le età. 

Vorrei, mese per mese, farvi entrare nel vivo di ciò che faccio in questo luogo chiamato “Lo Spazio”

Per conoscerci e conoscere “Lo Spazio” vi devo anticipare che questo nome è nato dal mio desiderio di trovare uno spazio di lavoro per me! Dopo aver trovato questo spazio di lavoro mi è nata l’esigenza di dare un nome a questo luogo, che voleva essere non solo il mio studio personale e professionale, ma voleva essere un luogo abitato: un luogo abitato da  me e da altre persone con me! E quindi spontaneamente è arrivato il nome “Lo Spazio”. 

“Lo Spazio è fatto da coloro che lo abitano!” E.F.

Il mio grande desiderio è quello di fare abitare questo luogo da colleghi e colleghe, che con me condividono il desiderio di dedicarsi al ben-essere della persona, ma anche di farlo vivere da persone che desiderano il ben-essere, il ben-stare attraverso attività incontri e percorsi con al centro noi a tutte le età. 

Novembre è un mese grigio, piovoso, il cuore dell’autunno, il mese che si apre con delle festività e celebrazioni che ci riportano dentro di noi, che ci rimandano alla nostra intimità, agli affetti, e per qualcuno alla preghiera e alla meditazione. 

Con questi articoli mensili voglio condividere con voi cosa mese per mese accadrà a “Lo Spazio”, per vivere insieme il tempo e il luogo. 

Se settimanalmente proponiamo attività, corsi e percorsi per bambini e adulti legate alle tecniche e pratiche corporee … Durante il mese ci sono incontri e momenti che ci invitano a portare l’attenzione del nostro corpo, alla nostra mente, alla nostra anima, alla nostra creatività. Sicuramente questo accade anche durante le attività settimanali, ma nel mese avremo degli spazi dedicati, durante alcune giornate particolari. 

Yoga, Tai Chi, Kinesi, gGinnastica Posturale, Psicomotricità, mettono in relazione noi con la nostra psiche, con  i nostri sentimenti, le emozioni, il nostro respiro… 

Sabato 16 novembre ci dedicheremo a mettere in relazione la nostra corporeità, attraverso la danza e, proprio attraverso la danza, entreremo in una sfera più meditativa e spirituale, dialogando con il ritmo della terra e le danze degli alberi. Marta Montorfano ci accompagnerà, per mano, in questo momento e spazio, lento, tipico del mese di novembre, tipico di questa stagione della terra, dove tutto sembra andare a fermarsi. 

L’ultimo venerdì del mese, venerdì 29 novembre, con una serata a ingresso libero e gratuito condividerò con tutti voi la mia esperienza di Meditazione, Mindfulness e Pratiche Contemplative che sto vivendo frequentando il Master in Neuroscienze, Mindfulness e Pratiche Contemplative. Uno spazio fatto di parole, di racconti esperienziali, di studi scientifici, ma anche uno spazio di pratica e di approccio alla meditazione…

Vorrei creare uno spazio di meditazione per tutti coloro che vogliono avvicinarsi, o vogliono ritagliarsi un tempo e uno spazio per questa pratica. 

Venerdì 29 novembre avremo modo di capire cosa ho mente per tutti noi! (Ore20:45-22:00). 

E poi arriverà dicembre che ci porterà verso il Natale e lo inizieremo con la pratica Yoga mensile, Domenica 1 dicembre, ma questo è un altro mese!

Grazie!

Elena

#BuoniGiorni 

Appunti di “ABC della Meditazione”

In questo articolo, come sottolineato dalla Venerabile Connie Miller durante i giorni di corso “ABC della meditazione”, vi racconterò di quanto ho appuntato durante queste giornate sulla meditazione in generale, non legata a una religione o a una tradizione spirituale.

Per chi non avesse letto… nello scorso articolo raccontavo di questo percorso: ABC DELLA MEDITAZIONE

Come da lei sottolineato i fondamenti della meditazione sono dei punti fermi che permettono di proseguire, poi, nella propria tradizione, a casa in gruppo. Per fare un esempio, i fondamenti della meditazione sono come gli ingredienti di base per realizzare una torta.
È importante sapere che alla base della meditazione ci sono due componenti: l’attenzione sostenuta, ovvero focalizzare la nostra attenzione per il tempo che vogliamo e su un oggetto che vogliamo, e la consapevolezza, ovvero la capacità di essere presenti con ciò che sta succedendo, mentre succede.
Una volta allenati sulle componenti di base della meditazione, possiamo dedicarci a diversi tipi di meditazione e possiamo inserire la meditazione all’interno della nostra tradizione culturale, filosofica, religiosa.
Ma cosa è la meditazione?
La meditazione è un modo per familiarizzare, per approfondire e coltivare la nostra mente, mente intesa non nel significato di intelletto e pensieri, ma in un senso più ampio: gli aspetti delle nostre esperienze soggettive interiori, con le emozioni, i sentimenti, i tratti del carattere, l’immaginazione, le percezioni sensoriali, i suoni, la coscienza.
È importante sottolineare che la meditazione non è una panacea, non è uno strumento nemmeno per tutti, è uno strumento molto utile se usato nel modo giusto; l’atteggiamento con cui entriamo nella meditazione è quindi importantissimo.

Con la meditazione infatti si incontreranno cose belle e cose non belle e anche cose molto brutte; è quindi importante essere accoglienti per entrare nella meditazione, e questo non è facile.
Posso quindi affermare che è molto importante essere introdotti nel giusto modo alla meditazione: imparare come avvicinarsi alla meditazione, come iniziare la meditazione, il rapporto che nella meditazione c’è fra noi e il nostro corpo, noi e la postura. A seguire inizialmente si avrà bisogno di essere guidati, con molta attenzione, alla percezione del respiro, alla focalizzazione dell’attenzione,… La meditazione infatti non è stare calmi e fermi semplicemente.
Cosa la meditazione non è:
La meditazione non è solo rilassamento, anche se lo stato di rilassamento è un elemento che potrebbe comparire; la meditazione non fa entrare in uno stato ipnotico, non è nemmeno qualcosa di misterioso ed incomprensibile. La meditazione non ti fa diventare un supereroe psichico, non è di per sé è pericolosa, ma se praticata in modo sbagliato potrebbe esserlo. La meditazione non è solo per persone speciali, la meditazione non ti fa sfuggire dalla realtà (se ben condotta), ma ti fa essere più centrato in contatto con la realtà. La meditazione non è uno sballo e non ha come scopo solo il pensare pensieri nobili, ma ti può portare a pensare meglio! La meditazione non è una pillola o una panacea per tutti mali e non è un’attività solo per te stesso o per te stessa: è vero che nella meditazione ti prendi cura di te e quindi in un certo senso, se mal condotta, potrebbe diventare un’azione egoista, ma è un prendersi cura di te stesso/a, con una prospettiva di riconoscere come siamo.

Il suo scopo è di risvegliarci e dare consapevolezza a ciò che stiamo vivendo, la sua finalità è farci diventare più positivi e percettivi.

La meditazione sicuramente non è un approccio facile, sebbene essa sia molto semplice. La meditazione ci può far incontrare anche quegli aspetti che noi consideriamo “Negativi“, legati al piacere e al dispiacere.

Alla base della meditazione ci siamo noi e il nostro respiro.

Ricorda la meditazione non ti porta ad eliminare i pensieri, ma ti porta ad osservarli e a trovare uno spazio per rispondere in modo libero, perché:

“Tra lo stimolo e la risposta c’è spazio, in questo spazio risiede il nostro potere di scegliere come rispondere ed è nella nostra risposta che si trova la crescita e la libertà“, Victor Frankl.

(Citazione fatta dalla Venerabile Connie Miller durante il corso)

E allora Meditiamo insieme?

#Buonigiorni

Elena

Riflessioni e Pensieri!

“La cosa su cui una persona riflette di frequente, quella a cui pensa spesso, diventa l’inclinazione della sua mente.“

-Buddha- 

Tre settimane fa abbiamo esperito del corpo, settimana scorsa abbiamo sentito emozioni… Questa settimana ci dedichiamo a riflettere sui pensieri!

I pensieri ci rimandano alla mente!

La mente vaga da un pensiero all’altro, è fatta per pensare.

Una poetessa, Muriel Rukeyser scrive:

“L’universo è fatto di storie, non di atomi“!

Muriel Rukeyser

Riusciamo, riuscite a notare i pensieri e i commenti che scorrono in parallelo alle vostre esperienze? Proviamo a cercare di diventare consapevoli dei nostri pensieri, piuttosto che perderci dentro di essi.

Se ci fermiamo e diventiamo consapevoli dei nostri pensieri, possiamo notare che i nostri pensieri sono in consistenti, che sorgono e poi svaniscono!

Ci potremmo domandare allora su cosa possiamo fare affidamento, se i pensieri vanno e vengono e sono in consistenti? Forse come diceva un saggio indiano possiamo fare affidamento sul nostro cuore. I pensieri possono venire ed andare e noi possiamo stare nella pace del cuore.

Questo non vuol dire che non dobbiamo più pensare, perché i pensieri possono essere anche un grande dono, ci danno la direzione da prendere, ci fanno capire, discernere, ci mettono in relazione con la vita.

Ma quando siamo nella pace del cuore sicuramente possiamo utilizzare il nostro pensiero in modo più saggio!

#Buonigiorni

Elena


Le Emozioni

“E’ molto utile rendersi conto che le emozioni che abbiamo, la negatività e la positività, sono esattamente ciò che ci serve per essere pienamente umani, pienamente svegli, pienamente vivi”. 

Pema Chødrøn

Emozioni, in inglese feeling, che indica sia il termine sensazione, sia il termine sentimento.

In italiano le parole emozioni, sentimenti e sensazioni hanno dei significati diversi.

Le sensazioni sono collegate ai sensi, a ciò che sente il nostro corpo fisico: dolore, piacere,…

Emozione è una parola giunta in italiano nei primi anni del Settecento come adattamento del francese émotion. 

La voce francese proveniva dal latino emovère
ex = fuori + movere = muovere letteralmente portare fuori, smuovere, in senso più lato, 

scuotere, agitare 

Le emozioni sono un insieme di risposte automatiche, fisiologiche e comportamentali che si manifestano in modo più o meno cosciente quando il cervello rileva delle situazioni particolarmente impegnative. 

L’esperienza cosciente dell’emozione è il sentimento che può essere definito come una specie di resoconto, di rielaborazione che il cervello crea per rappresentare i fenomeni fisiologici generati dallo stato emozionale. 

(Tratto da lezione master Neuroscienze, Mindfulness, pratiche contemplative, Dott.ssa Laura Sebastiani)

Dopo questa premessa terminologica, possiamo chiederci in che modo si manifestano le emozioni nel nostro corpo? E che effetti fanno nella nostra mente?

Per chi non è connesso ai propri sentimenti, a causa di traumi più o meno importanti, di perdite più o meno importanti, ma anche a causa del proprio sistema di vita ed educativo,…  la comprensione delle emozioni è piuttosto complessa. Sicuramente la società ha insegnato a molti ad avere paura dei propri sentimenti: alcuni sentimenti devono essere repressi e addirittura non provati.

Riconoscere le emozioni, i sentimenti, ci permette di comprendere che noi non siamo quell’emozione o quel sentimento ma che noi proviamo quelle emozioni, e rielaboriamo mentalmente quel sentimento. Possiamo percepire nel corpo l’emozione, la possiamo ricordare con la mente, possiamo darle un nome, ma sicuramente essa poi si dissolverà o passerà da un’emozione all’altra (come le nuvole nel cielo… della foto).

Più noi diventiamo esperti nel comprendere emozioni e sentimenti più noi cresciamo in intelligenza emotiva (L’intelligenza emotiva è un aspetto dell’intelligenza legato alla capacità di riconoscere, utilizzare, comprendere e gestire in modo consapevole le proprie ed altrui emozioni. la traduzione del testo di Daniel Goleman, ha fatto conoscere in Italia l’intelligenza emotiva).

Sicuramente emozioni come la paura, la rabbia, la tristezza, ma anche lo stato mentale di dolore sono complessi da tollerare e gestire e ci vuole molto coraggio per fare esperienza delle nostre emozioni e dei nostri sentimenti, comprendendo la loro dimensione senza reagire.

“Tutti noi ci portiamo dentro il nostro luogo d’esilio, i nostri crimini, le nostre devastazioni. Il nostro compito è non riversarli sul mondo, e trasformarlo dentro di noi e negli altri”.

Albert Camus

Proviamo allora a meditare su sentimenti come il dolore, la nostra cultura ci ha portato a dimenticare l’importanza delle nostre lacrime che onorano il dolore. Il dolore come perdita, perdita importante come il lutto… Oppure una perdita di intensità minore, ma per questo non importante, come la fine di una relazione, di un’amicizia, la perdita del lavoro,… Meditare sul dolore respirando portando la mente alla perdita, al dolore che stiamo piangendo, lasciare sorgere le storie, le immagini… con tanta delicatezza e tempo. Lasciare affiorare i sentimenti… Respirando e portando compassione* verso noi stessi.

Altri articoli:

Tu chiamale Emozioni!

Emozioni e Bambini

*https://elenafossati.wordpress.com/2019/04/10/compassione/ 

#BuoniGiorni 

Elena

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