Lunedì tra sensazioni, emozioni e pensieri

Oggi è lunedì… E solitamente questo giorno nella mia attività professionale è dedicato ai gruppi di movimento e benessere per la terza età e ai bambini!

Mi piace iniziare la settimana con due energie di esperienza e saggezza così diverse… I bambini che dall’esperienza pratica generano concetti e la terza età che ha bisogno di ritornare alle esperienze del quotidiano, dopo un tempo dedicato al pensiero (attività lavorativa, le responsabilità dei figli in crescita e ora dei nipoti…).

Oggi, non potendoci incontrare, dedico uno spazio di attività esperienziale per i bambini, e magari proprio le nonne e i nonni saranno coloro che faranno questo gioco con i propri nipoti,… (vedi di seguito).

E invito tutti gli adulti, genitori e non, nonni e nonne, i giovani, le signore del mio gruppo della terza età,… a uno spazio serale che un professore del Master in neuroscienze Mindfulness e Pratiche Contemplative terrà questa sera in diretta Facebook alle ore 22:00

Qui trovate le informazioni sull’evento: https://facebook.com/events/s/coronavirus-antidoti-al-contag/201056037788147/?ti=wa

Ringrazio Fabio Fassone per questa interessante iniziativa.

#buonigiorni

Elena 

Ecco l’esperienza di gioco tratta da: Thich nhat Hanh, Semi di felicità, terra nuova edizioni.

Bebè, bambini e genitori

Bebè, bambini e genitori: temi importanti… lunghi una vita!

Come scrivevo qualche tempo fa in un articolo dedicato ai GENITORI

“Nasciamo come genitori quando nascono i nostri piccoli e piccole”.

Nasciamo con loro e con loro, cresciamo e possiamo farlo insieme, in molti modi.

Oggi non scriverò di pedagogia e metodi educativi, ci sono molti siti, articoli, libri, che parlano di ciò.

Vi scriverò di pratica:

– è importante toccare il bebè, fargli sentire i propri confini corporei, questo per aiutarlo a percepire e a conoscere il proprio corpo, che alla nascita è qualcosa di indefinito.
– è importante stimolarlo psico-corporeamente con semplici stimoli, senza esagerare perché il bebè si stanca.
– la bocca, il mettere in bocca, il tatto,… i colori,… tutti i sensi sono fonte di conoscenza…
– la voce, la nostra voce,… è importante usarla e usarla bene!
– giocare a tappeto, per terra, per aiutarli a fare forza nelle braccia e nelle gambe, anche qui … loro sanno quando sono stanchi!
– i materiali: fare sperimentare materiali diversi, con le mani, con i piedi, … e poi di nuovo sempre i sensi, conoscere il mondo con i 5 sensi…
– giocare, usare il corpo, il movimento… dall’essere sdraiati, a “quattro zampe”, su due “zampe”… camminare,… correre, saltare,… coordinarsi…

Tutto ciò è molto importante!

A giugno Elena Fossati e Gloria Colombo saranno con i bimbi dai circa tre mesi ai circa 6 anni per vivere, sperimentare tutto questo; come?
Così:

COCCOLE E GIOCHI PER I BEBE’ 

GIOCODANZANDO PER I BAMBINI SCUOLA INFANZIA

DANZAMOVIMENTOTERAPIA PER BIMBI E BIMBE 2-3 ANNI 

 

Oggi ho preso uno spazio per me!

Grazie a voi!

Elena Fossati

“Lo Spazio”

 

Bambini e …

Mi occupo da molti anni di bambini e bambine e attività chiamiamole non convenzionali!
DanzaMovimentoterapia, Tecniche di rilassamento, Psicomotricità, Yoga.
Tutte queste metodologie hanno in comune l’attività fisica, il gioco e il processo creativo, la consapevolezza del proprio corpo nello spazio e nel tempo.

Anche i bambini stanno in uno spazio e in un tempo ed è importante aiutarli a vivere questo stato, che come bambini sperimentano tutti i giorni, ma che non sono abituati a chiamarlo per nome.

Spesso nei miei incontri faccio fermare i bambini, al tempo giusto, nello spazio adeguato e ascoltano il loro respiro: qualche piccolo/a non ha mai ascoltato il respiro e si meraviglia della sua pancia che va su e giù!

Sempre faccio prendere consapevolezza del fatto che ogni bambino/a ha un corpo che corre, salta, cammina, si trasforma con la fantasia,… ma ogni bambino ha anche un corpo che si ferma! E quando si ferma ascolta… e quando ascolta sente…

Musica, giochi corporei, colori, materiali diversi,… mettono in relazione i bambini e l’ambiente attorno a loro, i bambini e gli altri bambini attorno a loro… creando così momenti di condivisione senza giudizio e competizione.

Queste attività per bambini non sono infatti un’imitazione delle attività di DanzaMovimentoTerapia, Yoga, tecniche di rilassamento … fatte con adulti (come spesso vediamo nelle pubblicità: bambini nella posizione de loto…). L’’atmosfera è ludica, l’ambiente è confortevole e accogliente.
Ogni bambino, bambina ha a disposizione un tappetini ,amteriali diversi e indossare abbigliamento comodo e calze anti-scivolo.
Poi ogni pratica focalizza, secondo i suoi metodi, sul movimento, sulle attività ludiche, sulla capacità di relazionarsi con gli altri, partendo dal conduttore/conduttrice e dal gruppo dei partecipanti.
E’ importante che i bambini siano seguiti da professionisti e mi piace spesso che i genitori possano conoscere l’attività per poter comprendere cosa fanno i loro bambini.
Le attività per i bambini variano dai 40 ai 60 minuti (a seconda delle età).

In conclusione pratiche e metodi diversi per:
– muoversi giocosamente e comprendere il piacere funzionare del movimento in sé
esprimere se stessi
essere consapevoli del movimento e della calma
ascoltare e sentire
giocare e socializzare senza giudizio
conoscere e apprendere.

Il Dalai Lama disse: ”Se ad ogni bambino di otto anni venisse insegnata la meditazione, riusciremmo ad eliminare la violenza nel mondo entro una generazione”.

BAMBINI: PSICOMOTRICITÀ E GIOCO PSICOMOTORIO

Benvenuta Ilaria, pur lavorando molto con i bambini, solitamente per superfluonecessario tratto di adulti. Oggi parliamo di  bambini e bambine, di genitori, di attività e scelte come accompagnamento alla crescita e attività di tempo libero.

I. Ciao Elena,  sono molto contenta di poter parlare con te della psicomotricità.

E. Ci racconti bene di cosa ti occupi?

I. Certo, io mi occupo di far giocare i bambini…. (Ilaria sorride), sono laureata in psicologia poi quasi casualmente ho scoperto la psicomotricità e non l’ho più lasciata. Mi sono formata anche come psicomotricista ed ho iniziato questo lavoro bellissimo. Conduco gruppi educativi di gioco psicomotorio, gruppi di aiuto di terapia psicomotoria e faccio terapia individuale. Mi spiego…

La psicomotricità attraverso il movimento ed il gioco spontaneo permette al bambino di crescere in modo armonico, il bimbo usa il gioco per conoscere, sperimentare, inventare ed imparare a stare bene con le sue emozioni e con quelle degli altri. E’ questa la bellezza della psicomotricità che considera il bambino nella sua globalità, quindi oltre all’aspetto motorio sviluppa quello cognitivo, emotivo e relazionale.

E. Scusa Ilaria ma quindi a tutti i bambini può essere utile la psicomotricità?

I. Grazie Elena per questa domanda, perché è molto importante. Spesso si pensa che la psicomotricità serva solo ai bambini con disagio, ma non è così. La psicomotricità ed in particolare i corsi di gioco educativo sono rivolti a tutti i bambini

E. Chi sono i tuoi clienti?

I. Principalmente bambini fino agli 8 anni, ma faccio interventi nelle scuole anche per bambini più grandi  perché le maestre sono sempre più interessate al supporto che la psicomotricità può dare all’offerta educativa. E poi lavoro con gli adulti, abbiamo gruppi genitori bambini o nonni bambini che possono venire a giocare insieme

E. Sono persone della zona o vengono anche da Milano per seguire i tuoi corsi?

I. Entrambe le cose, io lavoro nella zona di Monza Brianza, ma ho uno studio ed uno spazio anche a Milano

E. Cosa fai in pratica, puoi raccontare che attività proponi?

I. Certo, quando lavoro con i gruppi educativi preparo la sala psicomotoria allestendola con dei materiali neutri, come teli, cerchi, corde, scatole, e grossi moduli di gommapiuma che i bimbi posso usare per costruire…

Si entra in sala tutti insieme e prima di iniziare a giocare, ci sediamo in cerchio, ci salutiamo e condividiamo le regole, cosa molto importante per stare bene insieme. Poi inizia il gioco, i bambini sanno di avere un luogo protetto dove poter usare i materiali, inventare ciò che vogliono, costruire, muoversi, stare con gli altri e vivere le proprie emozioni con il supporto dell’adulto. Sanno anche di avere un tempo, e vengono avvisati quando questo sta per finire in modo che siano pronti ad accettarlo. Dopo la fase centrale della seduta, che è quella più intensa dove il bambino gioca e “si mette in gioco, chiudiamo con una fase più tranquilla dove i bimbi possono fare un disegno, o manipolare della plastilina o verbalizzare insieme agli altri cose è piaciuto fare, con qualcosa quindi che non richieda l’uso di tutto il corpo e che li prepari fisicamente ed emotivamente a chiudere i nostri incontri.

E. Mi sembra interessante e molto bello

I. Si è molto bello, e anche molto impegnativo, ma quando i bambini ti dicono che quello è un posto bellissimo dove venire a giocare vuol dire che hanno avuto quello che meritano: un luogo dove poter esprimere il proprio mondo interiore, sentendosi accolti e valorizzati.

Grazie Ilaria e buon GIOCO  a tutti i bambini e bambine!

 

BENESSERE E BAMBINI CON ELENA FOSSATI

Periodo di scelte: quale attività cercare e proporre ai nostri figli?

Questa no perché a me non piace; questa sì perche tutte le amiche della mia bambina la fanno,… Insomma siamo pronte ad investire in attività di ogni tipo, senza ascoltare i nostri figli e pensare al benessere dei nostri bambini e bambine. Riempiano la settimana di corsi, attività, senza pensare che, soprattutto quando sono piccoli, il GIOCO è la loro attività preferita, il loro lavoro,…

“Il bambino, la bambina giocano con il ritmo e stimolano l’organismo a livello fisiologico e neurologico, affinano lo schema corporeo, attivano l’energia, … creano movimento … creano esperienze che diventeranno pensiero,…” – tratto da “Ascolto! Dunque sono”, Elena Maria Fossati, ilmiolibro.it

Questa settimana parliamo di bambini, di gioco con Ilaria psicologa e psicomotricista.

Poi ogni bambino sceglierà lo sport, l’attività di tempo libero che più gli piace, ma da piccoli diamo loro il tempo di GIOCARE!

Leggi l’intervista in Benessere&Salute