Rimedi della nonna per i raffreddori di ottobre

La mia nonna diceva che se il raffreddore non lo curi dura una settimana e se lo curi dura setta giorni! Per cui è tutto già detto… Ma i sintomi fastidiosi, come il naso che cola, il mal di gola,… possono essere alleviati con alcuni rimedi naturali, antichi e semplici!

Mercoledì sarà il primo giorno di ottobre, questo mese ci ricorda proprio che siamo arrivate in autunno.

Raffreddore:

– prova dei suffumigi con il sale rosa himalayano   (quella in foto nascosta sotto il telo sono io!).

– tisane speziate con zenzero, cannella e chiodi di garofano: gustose e che danno un piccolo aiuto, soprattutto se bevute calde, alle nostre vie respiratorie e detergono la gola (non devono essere bollenti!).

– il miele per dolcificare, se lo vogliamo, la nostra tisana e che aiuta a idratare e ammorbidire la nostra gola.

– Fitoterapia, omeopatia ci vengono incontro, ma ovviamente devono essere prescritte da un medico omeopata e fitoterapeuta.

– Oli essenziali (eucalipto, erbe alpine, lavanda,…)  nel brucia essenze, usateli però con molta attenzione perché sono davvero intensi e soprattutto lontano da bambini sotto i 3 anni.

– per finire una zuppa di miso (non voglio rubare il lavoro al nostro chimico cuoco!). Tutto ciò che è liquido e brodoso è molto utile quando si è raffreddati (ci occorrono liquidi) e poi si racconta che il brodo di pollo sia utile e anche la cipolla…!

E Buon Ottobre:

Le giornate si accorciano, ma il sole è caldo ancora! E’ ricco di energia e nutre il nostro sistema immunitario: facciamone tesoro facendo camminate all’aria aperta!

Questo è il mese in cui la terra si spoglia, cerchiamo anche noi di seguire i ritmi della natura, preparandoci per l’inverno.

Questo mese può essere vissuto in due modi: può essere vissuto in modo affascinante si entra nel regno invernale a poco a poco, attraverso i colori ed il buio, il freddo e il raccoglimento interiore; oppure può essere vissuto con un’atmosfera più malinconica e depressiva a causa dell’umidità e delle giornate più corte.

L’organismo allora sarà più fragile; sarà indispensabile aiutarlo.

Frutta colorata, magari anche a colazione, marmellate, una buona tazza di te’ ci aiutano a fare scorta di difese a partire dal mattino!

Spezie e piante inoltre ci aiutano a rinvigorirci!

(Oggi mi sono permessa di utilizzare alcuni link:  il materiale che troverete è però stato scritto da me, mi permetto di “linkarlo”!)

Chinesiologia e Posturologia, chi erano costoro?!?

Chinesiologia e Posturologia, due parole uno sciogli lingua! Ma cerchiamo di capire… con Luca:

E. Ciao Luca, vorrei proprio parlare con te di POSTUROLOGIA. Ci racconti bene di cosa ti occupi? Cosa è?

L. In quanto Posturologo mi occupo di equilibrare la postura delle persone che si rivolgono a me, per ottenere questo risultato mi avvalgo di diverse tecniche che mirano ad agire sulle cause degli squilibri posturali.

In questo modo è possibile ridurre le tensioni muscolari, causa di fastidi, stanchezza e numerose problematiche.

Il mio metodo di lavoro comprende l’utilizzo della massoterapia, per consentire il rilascio di tensioni muscolari e migliorare il benessere della persona e della chinesiologia, la scienza che studia il movimento umano, per rieducare al corretto movimento e correggere eventuali errori.

E. Chi sono i tuoi clienti?

L. I miei clienti sono persone che avvertono stanchezza, pesantezza e fastidi muscolari e che desiderano migliorare la propria condizione posturale e di salute, ma anche persone che non hanno particolari problemi ma vogliono mantenere o migliorare la propria condizione di benessere e la propria postura.

E. Sono persone della zona o vengono anche da Milano per beneficiare dei tuoi trattamenti?

L. In genere sono persone della zona, ma è capitato alcune volte che persone che lavorano a Milano mi raggiungessero al termine della giornata lavorativa.

E. Di che età parliamo?

L. Non ci sono limiti di età specifici, tranne che in alcune particolari situazioni le attività che propongo sono indicate per tutti.

E. Cosa fai in pratica che attività proponi?

L. Premetto che le attività e le tecniche che adotto sono centrate sui problemi della persona che si rivolge a me, dunque possono variare da persona a persona.

Svolgo sia trattamenti individuali, che corsi di gruppo di rieducazione posturale e motoria; uno degli obiettivi a cui tengo particolarmente  è imparare l’utilizzo corretto della colonna vertebrale per prevenire problematiche future.

Nel mio bagaglio professionale includo tecniche di rieducazione respiratoria, tecniche osteopatiche, cranio – sacrale, massaggio miofasciale, massaggio relax, allungamento muscolare globale decompensato, rieducazione al movimento etc.

Wow, ma quante possibilità per chi ha mal di schiena, mal di testa,… stanchezza, stress.

Come sempre invito tutti e tutte a chiedere e a conoscere il/ la professionista che si prenderà cura di voi. Informatevi sul suo percorso di formazione e professionalità, per non incorrere in situazioni di disagio. E da oggi sappiamo cosa fa il Posturologo, Chinesiologo.

Luca apparentemente giovane ha un’ottima formazione: un Master in Posturologia, una Laurea in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive ed adattate e una Laurea in Scienze motorie e dello sport . Inoltre Diploma di Massoterapista ed Idroterapista (MCB), Regione Lombardia ed è Personal fitness trainer.

Mi sembra che Luca di Movimento se ne intenda!

Grazie e se avete domande usate il blog o se invece volete scrivere in privato info@lospazio.org

Elena Fossati e un Chinesiologo, Posturologo

Sdraiata su un lettino, chiacchiero con il mio ospite, Luca, chinesiologo e posturologo, mentre mi sta sollevando una gamba. Specialità e professione assolutamente da conoscere, se non altro per comprendere il significato di questi due termini: CHINESIOLOGIA E POSTUROLOGIA.

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Benessere, Salute… Equinozio d’autunno

Le attività sono riprese, le vacanze dimenticate e a fine settembre si saluta anche il tepore del sole per cedere il passo alla pioggia che accompagnerà gli alberi che si rivestiranno di foglie di molti colori e andranno a sfrondarsi (come è bella la natura). Dopo la vitalità della primavera e il calore dell’estate, tutto inizia pian piano a ritrarsi, come se tutto volesse rientrare nel ventre della terra (miti, tradizioni e leggende ci raccontano dell’autunno) .

E noi con l’arrivo dell’autunno siamo ci sentiamo affaticate, abbiamo cali di memoria, momenti di malinconia e iniziano le prime influenze e raffreddori.

In questa stagione il migliore sostegno arriva dalla natura, quindi diamoci dentro e ci faremo consigliare delle ricette autunnali dal nostro Francesco: uva, zucca, rape, barbabietole, cavoli ricchi di sali minerali e molto depurativi; le noci, che stanno cadendo in questi giorni e che  rigenerano il cervello. Lasciamo andare l’estate e le scorie estive che affaticano il metabolismo e facciamo attenzione al nostro sistema immunitario, senza dimenticare il nostro sistema nervoso.

Succede spesso, in autunno, di attraversare un momento di disorientamento causato dal cambiamento di orari, dal ritorno al lavoro, dai ritmi di vita. Ecco, per esempio,  i fiori di Bach possono aiutare a ritrovare l’energia necessaria per adattarsi con maggiore facilità alle diverse situazioni e ai cambiamenti; una brava floriterapeuta potrà indicarvi i fiori adatti a voi (in un vecchio articolo ho parlato di fiori e danze).

Anche i prodotti fitoterapeutici derivati da piante o altri rimedi, consigliati da un bravo, da una brava fitoterapeuta possono aiutarci a risolvere i piccoli problemi…

Ma per prevenire mangiamo bene: in questa ultima parte dell’anno i frutti e la verdura sono ricchissimi di vitamine e minerali perché hanno in sé tutto il calore dell’estate. Pensiamo all’uva, alle castagne e poi ai Kaki (ultimo frutto ad essere raccolto, dal colore così vivace)

Insomma che sia un buon equinozio di autunno; salutiamo l’estate e diamo il benvenuto all’autunno che viene!

 

 

Elena Fossati, Edizione Straordinaria: Equinozio d’autunno

Elena Fossati con un’uscita straordinaria per prepararci all’equinozio di autunno, che a scuola ci hanno sempre detto essere il 21 Settembre, per tradizione, ma quest’anno cadrà il 23 settembre.

Notte e Giorno con lo stesso numero di ore e poi andremo verso il buio.

Ho così pensato di uscire con un articolo fuori dal programma settimanale  per darci una carica, un po’ di energia … e per dare il benvenuto a una nuova stagione.

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Il Massaggio infantile

Alessia arriva con una bambola, un contenitore con olio da massaggio (naturale alle mandorle dolci), una serie di volantini, un libro, con immagini,… Sono davvero curiosa!

A.Ciao Elena sono molto contenta di dialogare con te in merito al

massaggio infantile.

E. E io Alessia sono molto curiosa e voglio  parlare con te della tua professione così speciale. Ci racconti bene di cosa ti occupi in generale e nello specifico di questo tuo percorso sul Massaggio Infantile, perchè credo interessera a tante mamme che seguono SuperfluoNecessario!

A. Sono una Terapista della Neuro Psicomotricità dell’Età Evolutiva. Ho conseguito poi i titoli di Operatrice Basi Terzi (AIRMT) e di Insegnante di Massaggio Infantile (AIMI). Mi occupo di abilitazione, riabilitazione e prevenzione nei confronti delle disabilità dell’età evolutive. Come Insegnante di Massaggio Infantile svolgo il ruolo di facilitatore nella relazione tra mamma e bambino: i genitori infatti sono i veri esperti del loro bambino!

E. Chi sono le tue i tuoi clienti?

A. I miei clienti sono “personcine” in età evolutiva (0-18 anni). Il massaggio infantile viene invece insegnato ai genitori con bambini da 2 a 12 mesi.

E. Quindi segui bambini/e e ragazzi/e e poi genitori con bebè e sono persone della zona o vengono anche da Milano, Monza,…

A. Sono soprattutto persone abitanti nelle zone limitrofe. io infatti collaboro con centri e strutture pubbliche o private della provincia di Monza e Brianza.

E. Mi piacerebbe sapere cosa fai in un incontro di massaggio infantile…

A. I corsi di massaggio infantile prevedono un percorso di 5 incontri della durata di un’ora. Ciascun incontro è cosi articolato: un momento “rompighiaccio” e rilassamento, insegnamento della sequenza del massaggio, ripetizione dei massaggi, teoria, discussione e conclusione. Il massaggio è un mezzo ideale per favorire il processo di attaccamento e il rapporto affettivo tra i genitori e il proprio bambino. Dal massaggio infatti non traggono benefici solo i bambini ma anche i genitori e l’intera famiglia. Per quanto concerne i bambini il massaggio favorisce l’interazione con l’altro, il rilassamento, il sollievo e stimola tutti i sistemi vitali. La sequenza di massaggio è internazionale, viene cioè insegnata nel medesimo modo in tutte le parti del mondo. Durante i corsi l’insegnante mostra i massaggi su di una bambola e solo i genitori massaggiano il proprio bambino. Il programma IAIM è uno strumento per aiutare i genitori a comprendere meglio il loro bambino e gioirne, per ridurre l’abuso e la depressione post-partum, per rafforzare la fiducia dei genitori  e per ridurre l’isolamento dei neo genitori, proponendo una dimensione di apprendimento sociale e serena.

E. Alessia ti auguro buon massaggio!!! E vorrei tanto essere una partecipante di uno dei tuoi incontri. Grazie e se voi lettori volete saperne di più commentate questo post, oppure se avete domande molto personali potete scrivermi a info@lospazio.org

Un saluto a tutti da Elena!

Elena Fossati e un nuovo incontro: il Massaggio Infantile

Questa settimana tratto un argomento che coinvolge mamma e bebè: una modalità di contatto e di relazione. Il Massaggio Infantile.

Come mamma, 13 anni fa, ho vissuto questi particolari incontri con mia figlia Gaia, che ora ha 14 anni. Sono stati per me molto significativi. Come professionista ritengo che le pratiche di contatto siano davvero utili e immediate. Sicuramente occorre un/a professionista valido/a che ci guidi in questi momenti e che ci aiuti a lasciarci andare nella relazione corporea con i nostri piccoli e piccole. Leggilo in Benessere&Salute

 

Un’intervista: danzare in cerchio per mano

Eccomi seduta questa volta, davanti a un infuso di frutti di bosco,  con Marta Montorfano, Psicomotricista relazionale, danzamovimentoterapeuta e floriterapeuta clinica, conduttrice di danze in cerchio. Solitamente sono in un cerchio di danza per danzare per mano, …

E. Marta ci racconti con le parole…  di cosa ti occupi?

M. La danza è sempre stata una mia grande passione, mi ha aiutata in momenti faticosi e mi ha permesso di rigenerare le energie quando ne avevo bisogno…Avendone vissuto i benefici, sono felice di potermi occupare di danza, ed in particolare con le danze sacre e meditative, della danza come benessere.

Eccoci arrivati a quello di cui mi occupo, organizzo gruppi (differenziati per età ) a cui partecipano persone che hanno voglia di muoversi attraverso danze semplici accessibili a tutti. Il gruppo, il ritmo condiviso, i passi semplici e le musiche coinvolgenti, rendono il momento della danza piacevole e tutti possono sentirsi competenti nella danza pur magari non avendo mai danzato. L’atmosfera che si crea è rilassante e serena, e permette a tutti di rigenerarsi e stare bene

E. Che cosa si intende per danze sacre e meditative?

M. Le danze sacre e meditative provengono dalla tradizione popolare spirituale di vari paesi, compreso il nostro.

La danza offre uno spazio rituale dove simboli e mito consentono ai partecipanti di dialogare con temi quotidiani. Questa possibilità di dialogo, che viene offerta , attraverso la danza, permette lentamente al corpo di sciogliersi , rilassarsi, entrare in un ritmo a misura, un ritmo che sia veramente il proprio.

Si costruisce un tempo, che Mircea Eliade, storico delle religioni, definisce tempo sacro, inteso come tempo fuori dall’ordinario, nel quale la comunità ritualizza gli eventi attraverso la loro “rappresentazione rituale” nella quale danza e corpo sono gli elementi fondamentali.

E. Chi sono le tue clienti (oltre a me!)?

M. Devo dire che nei vari gruppi che ho condotto e che conduco, prevalgono le donne, gli uomini sono in netta minoranza.

Il desiderio maggiore delle persone che partecipano, è quello di “staccare la spina”, ritrovare un ritmo più a misura per sé, rallentare e rilassarsi. Una delle parole che più ritornano nelle restituzioni a fine incontro è “ leggerezza” nei pensieri e nel corpo.

E. Sono persone della zona o vengono anche da Milano per seguire i tuoi corsi?

M. Nei gruppi ci sono persone che arrivano un po’ dovunque. Ci sono addirittura due ragazze che arrivano da Venezia e una da Lugano.  Quando si trova il gruppo e il piacere di danzare è difficile lasciare.

E. Di che età parliamo ?

M. L’età è variabile, del resto danzare fa bene a tutte le età

E. Chi sono le tue clienti più assidue, quelle che partecipano di più e con più entusiasmo?

M. Ancora le donne, dai 25/30 anni in su. Quando provano le danze, si appassionano. Questo perché i passi sono semplici, e fatti con il gruppo seguendo la musica dà molta soddisfazione. Oltre a questo danzare in cerchio tenendosi per mano, sentendosi sostenuti e anche sostenitori, crea sintonia tra i partecipanti, e questo rende speciale il ritrovarsi a ridanzare insieme.

E. Che fai in pratica, che attività proponi?

M. Parto scegliendo un tema che poi sviluppo ( es. abbiamo lavorato seguendo le stagioni, le dee e le loro caratteristiche, il ciclo femminile, la luna…) . In relazione al tema scelgo le danze da proporre, così da creare un viaggio attraverso l’argomento proposto, e poterlo sperimentare.

Dopo un breve momento di chiacchiera iniziale intorno al centro allestito per l’occasione con materiali naturali, iniziamo a danzare dando corpo e forma alla storia attraverso i passi e le musiche. Concludiamo con una danza molto lenta, meditativa, per poi salutarci sempre intorno al nostro centro.

Grazie Marta sei stata precisa e ora vi aspetto tutte per un cerchio di danza insieme…

E vi regalo un video affascinante cliccate qui

 

Elena Fossati con Marta e le danze in cerchio

Secondo incontro con una professionista di una pratica, sempre molto antica come la naturopatia, e a mio avviso, molto affascinante: le danze in cerchio sacre e meditative.

Io pratico le danze in cerchio sacre e meditative come momento per me, per ritrovarmi, per crearmi uno spazio rituale…

Ma leggendo  nella pagina Benessere&Salute commenterete voi!