Riflessioni su Sant’Agata e le donne…

Oggi è Sant’Agata, una santa dedicata alle donne.

Chi era questa giovanissima donna lo possiamo leggere con dovizia di particolari anche su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Sant%27Agata 

Agata è la Protettrice delle “Baile” (balie), delle mamme che allattano e di tutte le malattie che riguardano l’allattamento, ma è invocata anche contro la violenza del fuoco e delle eruzioni vulcaniche, perché quando un anno dopo la sua morte, una grande eruzione dell’Etna minacciò con le sue lave ardenti la città della Santa, bastò che i fedeli spiegassero sulla sua tomba, fuori Catania, il candido velo della vergine Agata, perché la fiumana di fuoco si arrestasse liberando la città dal pericolo. Da allora Agata è diventata anche la protettrice di Catania. Nel milanese il 5 febbraio le donne, festeggiano la loro Patrona  con le “chiacchiere” di Sant’Agata”,  frittelle cotte al forno o in olio, ed è l’occasione per trovarsi attorno al tavolo, quando, un discorso tira l’altro, e fare quattro chiacchiere tra amiche  rallegra il cuore! Nonna Giuse

Quando leggo delle vite di queste sante mi trovo sempre a riflettere sulla forza, il coraggio e anche la violenza dei racconti:  altri esempi di donne sante tra forza e violenza, Santa Lucia e Santa Odilia che ci ricordano, nel giorno più buio, la luce. https://elenafossati.wordpress.com/2018/12/12/santa-lucia-e-odilia-portatrici-di-luce/  

Oppure la forza e il coraggio di Hildegard Von Bingen: https://elenafossati.wordpress.com/2016/04/06/hildegard-di-bingen/ (per chi volesse approfondire ci sono ancora alcuni incontri su questa donna, dottore della chiesa, a Milano, in collaborazione con Vangelo e Zen). 

La riflessione che sempre faccio è quanta forza in tanta fragilità, umiltà, violenza… Questo sempre rialzarsi e mantenere fede e pensiero chiari e saldi… 

Sabato, con la collega Marta, un gruppo di donne ha danzato in cerchio per mano, per l’appuntamento con le danze sacre e meditative: un gruppo di donne con le proprie fragilità e le proprie forze, che condividono le proprie energie, diverse, per danzare nella vita, nel silenzio dei passi e dei tempi. 

Nuove energie, un modo diverso di portare la presenza e la consapevolezza in un periodo dove la violenza, non solo sulle donne, ma anche sul pianeta Gaia (nome femminile), su tutti gli esseri è presente: la danza per mano nel cerchio, nel cerchio siamo tutti uguali e tutti possiamo guardarci e sostenerci! 

Tra le danze abbiamo ricordato il racconto della “Loba”, la donna-lupa, una storia lontana … che:

“Tocca in chi ascolta quel nervo che corre attraverso la base del cranio giù fino al cervelletto, appena sotto il ponte di Varolio. Allora gli impulsi degli ascoltatori sono spinti verso la consapevolezza oppure, si dice, verso l’anima… A seconda del modo in cui ascoltano”. (Pagina 25. Clarissa Pinkola Estés, Donne che corrono coi lupi).


Vi dono la musica della nostra danza della Loba

#Buonigiorni

Elena 

#santagata #santalucia #santaodilia #HidegardVonBingen #donne #danzesacre #danzemeditative #clarissapinkolaestes #donnechecorronocoilupi 

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Oggi è Santa Lucia!


“Il giorno più corto che ci sia”

Mi diceva la mia nonna…

Troverete alcuni link, al termine di questo articolo, con alcuni approfondimenti su Santa Lucia, la luce,… 

In questi giorni ho portato, mi auguro, un po’ di luce attraverso il mio lavoro e la mia passione per i riti… 

Mercoledì, presso la scuola dell’infanzia dove sto facendo una consulenza di DanzaMovimentoTerapia, ho aspettato i bambini e le bambine con le loro insegnanti in una sala vuota con al centro una candela attorniata da tanti lumini; ogni lumino aveva solo il nome di ogni bambino/a. 

I Lumini con il nome di ogni bambino/a al centro del nostro rituale sulla Luce.

Abbiamo preso la luce, l’abbiamo portata dentro di noi,… abbiamo dato la luce alla maestre da portare in classe (attraverso un piccolo lumino acceso) e poi ogni bambino/a ha ricevuto la sua luce da portare a casa  in una lanterna, fatta di sale, che accenderanno a Natale nelle loro famiglie.  Una Luce speciale quella di ogni bambino e di ogni bambina. 

Giovedì, con il gruppo di signore di terza età che partecipano agli incontri di movimento e benessere con la DanzaMovimentoTerapia, abbiamo incarnato e mosso due meditazioni sulla luce (vedi di seguito), da me riviste per questa attività corporea, che ha invitato le partecipanti a portare una simbolica luce, creata dalla nostra immaginazione creativa, nel nostro corpo. 

Una meditazione Cristiana tratta dal testo di Antonio Gentili e Andrea Schnöller “Dio nel silenzio”: immaginando una immagine divina, nello specifico il sacro cuore di Gesù, si immagina una luce bianca che irradia dal cuore e va verso la nostra fronte (zona del terzo occhio); poi  una luce rossa che va alla gola; una luce blu che va al cuore…. 

E una meditazione Buddhista tratta da “Come meditare” di Kathleen mcDonald: la visualizzazione di una luce bianca, un po’ più piccola della dimensione del capo, che ci irradia. 

Invito tutti noi a guardare oltre e a trovare una Luce che, nel giorno più corto che ci sia, ci accompagni sino a Natale. 

#BuoniGiorni 

Elena

Approfondimenti: 

Santa Lucia e Odilia portatrici di Luce

https://elenafossati.wordpress.com/2015/12/09/4-candele-per-natale-1-parte/ cercate a seguire poi le parti 2-3-4.