Miniritiro Mindfulness

Abbiamo sperimentato durante il Lockdown la chiusura nelle nostre case, magari qualcuno ha sperimentato il silenzio forzato… Ma attraverso un mini ritiro di pratica Mindfulness è possibile entrare in relazione con un altro tipo di silenzio, il silenzio del corpo che si ferma e che rallenta, la calma della mente (che forse durante il lockdown invece urlava) e il silenzio della parola, che comunica; sperimentando pratiche di meditazione, ritagliandosi un po’ più di tempo, qualche ora, per dedicarsi al silenzio e alla pratica in modo più continuativo.

Se riuscite a sperimentarlo proverete un’esperienza toccante.

https://elenafossati.wordpress.com/2019/08/14/e-dopo-il-silenzio/

Quando sia più tempo a disposizione, la mente si assesta ed è più facile trovare un equilibrio tra le pratiche di concentrazione, consapevolezza, gentilezza amorevole, e notare come tutte insieme favoriscono la pratica informale nella vita quotidiana!

Le pratiche di meditazione seduta, la meditazione camminata, poi di nuovo le meditazioni sul respiro… Magari un pasto dedicato alla meditazione sul cibo… Il tutto nell’attenzione silenziosa al momento dell’esperienza presente. In queste situazioni riusciamo a percepire la mente e il corpo.

Potrebbe essere l’inizio, incontrandoci il 19 luglio dalle ore 9:00 alle ore 12:00 per sperimentare una modalità più intensa che magari in futuro potrebbe approfondirsi con un’intera giornata, oppure qualche giorno di pratica silenziosa.

Vi aspetto! Per informazioni e iscrizioni http://www.lospazio.org/eventi-e-incontri.html la sezione “Lo Spazio Mindfulness Estate”

“Meditare è seguire i movimenti della nostra mente smettendo di affaccendarci in azioni, pensieri, preoccupazioni per il futuro, ricordi del passato. Meditare non è fare il vuoto intorno a noi. Anzi: è non separare i mondi, non dividere quel che consideriamo spirituale da quel che riteniamo ordinario. E i gesti quotidiani di cucinare, lavare i piatti, telefonare, pulire, leggere possono diventare forme di preghiera. È insomma stare dentro noi stessi, dentro tutto ciò che siamo in quel momento, consapevolmente. Spesso si pensa che la soluzione al dolore e all’ansia sia altrove, ma è nel dolore la soluzione del dolore (e nell’ansia la soluzione dell’ansia). Sentendolo, abitandolo, assaporandolo, non è piú un estraneo, ma a poco a poco un ospite scomodo, irruente, tempestoso e infine un pezzo di noi. Lasciare spazio intorno ai gesti ordinari, dargli una stanza, li fa brillare, permette che aprano un varco nell’oscurità in cui di solito viviamo, nel nostro quotidiano sonno. Allora, pian piano, si ricevono le visite della consapevolezza: sono i miracoli del noto”.

Chandra Livia Candiani, Il Silenzio è cosa viva, ed. Einaudi

#BuoniGiorni

Elena

Parole O_Stili: 4^ edizione del Festival della comunicazione non ostile

Poco fa concludendo  il gruppo di meditazione online MediTiAmo!? ho citato uno dei punti del “Nuovo Manifesto della comunicazione non ostile e inclusiva”.

Anche il silenzio comunica: scelgo il silenzio per ascoltare e ragionare meglio. O per spegnere polemiche distruttive. O quando non ci sono parole adeguate, è un gesto di empatia vale più di ogni discorso. 

Nuovo Manifesto della comunicazione non ostile e inclusiva

Quest’anno ho colto l’opportunità che il “Festival della comunicazione non ostile” fosse online per riuscire finalmente a partecipare e non avevo dubbi… Ho fatto proprio bene a dedicarmi del tempo per questa iniziativa, oltretutto senza dovere spostarmi troppo!!!!!!

Grazie a Parole O_Stili per tutto il lavoro.

A questo link troverete tutti gli interventi https://www.youtube.com/channel/UC_j_mBg7H8JgMNWfqOuKiFQ 

Io vorrei farvi riflettere su alcuni interventi, dedicandoli: 

Dedico questo intervento a Dirigenti scolastici, insegnanti, docenti, studenti e genitori (di ogni scuola per ordine e grado!)

Dedico questo intervento a chi ama Alessandro Baricco!

Dedico questo intervento a tutti i credenti e non credenti… 

E infine la presentazione del manifesto della comunicazione non ostile e inclusiva

#BuoniGiorni

Elena

E dopo il silenzio

Sono rientrata sabato appena trascorso da un ritiro sulla meditazione Vipassana (per approfondimenti: https://www.iltk.org/attivita/un-cuore-saggio-3/ ), intitolato “Un cuore saggio” condotto da dott. Paolo Testa presso l’istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia (Pisa).
Un ritiro nel Nobile Silenzio, per entrare in “una mente calma dimorante e una consapevolezza inconscia e profonda” (cit. Paolo Testa).
Sono entrata nel silenzio, nel raccoglimento personale, dove il respiro mi ha portato sempre più in profondità all’incontro con me stessa e anche con altro da me… Momenti più complessi e momenti più semplici,… Distrazioni e momenti di pace sono stati compagni di questi giorni…
E cosa resta ora dopo il silenzio?
Ho in me un mente-cuore (Paolo Testa) più aperta, chiara, equilibrata; ho energia,… Certo ho anche chiari alcuni aspetti nodosi, che hanno bisogno di essere lasciati andare…

“Nel luogo della consapevolezza, respiro,
c’è <<lo spazio delle cose>>:
lo spazio per le emozioni, le sensazioni, i pensieri, la creatività, la morte,…
C’è uno spazio…
Nel luogo della consapevolezza, respiro, con una mente chiara, sapendo che sono tra la terra e il cielo“.
E. F.
Un cuore saggio e una mente cuore!

#Buonigiorni

Elena

#Vipassana #Silenzio

I sassi parlanti

Per interrompere il silenzio di questi giorni e per riflettere su di esso, ecco un breve racconto, la storia dei “Sassi Parlanti”:

«Nell’antichità, quando gli uomini non avevano la scrittura, per comunicare cercavano un sasso la cui forma esprimesse i loro sentimenti e lo davano ad un’altra persona. Chi lo riceveva, dalla sensazione al tatto e dal peso, capiva i sentimenti di chi lo aveva inviato». 

Racconto tratto dal film “Departures”.

Quale sasso esprime i tuoi sentimenti? 

#Buonigiorni

Elena

#sasso #silenzio #departures #buonigiorni

Silenzio

Ieri sera ho visto il film “The first man”, uno dei film per i 50 anni dallo sbarco sulla luna.

Cosa mi ha colpito del film? I secondi di silenzio dello sbarco sulla luna! Nessun brano musicale, nessuna parola: silenzio.

Quanto rumore per nulla! Lo affermo io per prima, essere sociale e che ama parlare, ma quanto importante e comunicativo è il silenzio

E in quanti hanno scritto di silenzio… La foto è tratta dalla copertina di un libro: “IL DONO DEL SILENZIO” di Thich Nhat Hanh.

Dopodomani andrò ad un ritiro di 9 giorni di silenzio: chissà cosa mi accadrà, ve lo farò sapere.

Per oggi proviamo a fare due esperienze: 

✔️La prima è ricordare un momento speciale di silenzio, un silenzio che ci ha lasciato un segno…

✔️La seconda è sperimentare uno spazio, un tempo di silenzio un po’ prolungato, per ora senza forzarci, che basti per noi… Magari piano- piano, aggiungendo piccoli attimi di silenzio presenti, aumenteremo lo spazio e il tempo del silenzio e comunicheremo con altre modalità…

Vi racconterò al mio rientro! 

#Buoni giorni! 

Elena
P.s: per interrompere il silenzio mercoledì prossimo, sarà pubblicato un racconto breve sui sassi…

#silenzio #TheFirstMan #Luna #Moon #ritiro 

Oggi va così …

Oggi va così…
Il cielo grigio, tipicamente autunnale,… Siamo alla fine di ottobre!
Giornate piene di lavoro e di impegni, anche se in realtà si vorrebbe stare sotto le coperte, oppure sul divano con una coperta, una tazza di tea e un buon libro, o un film!
Pensieri, preoccupazioni, ritmi intensi e non il letargo …

Confusione, suoni, lavoro, lavoro,…

Correre… Il traffico, il treno in ritardo…

 

Cinque minuti di silenzio… Oggi va così!
Cammino piano,
inspiro mi calmo,
Espiro sorrido.
Quattro respiri lenti e profondi.

E mentre sono al semaforo rosso, ferma, pratico la pratica del fermarmi… Respiro …
È verde… Si va …
Calma, consapevole, contenta più di prima!

Buona giornata e buona fine di ottobre!

Elena Fossati
“Lo Spazio”

-tratto da Tich Nhat Hanh, Il dono del silenzio, Garzanti.