Mindfulness ≠ Meditazione

“Being mindful about mindfulness”

Pagnini F, Philips D. Being mindful about mindfulness. Lancet Psychiatry. 2015 Apr;2(4):288-9. doi: 10.1016/S2215-0366(15)00041-3. Epub 2015 Mar 31. PMID: 26360065.

Sii consapevole sulla Mindfulness

scrivevano nel 2015 Pagnini e Philips sul Lancet Psychiatry.

Sabato nella “Giornata della salute Mentale” ero a un convegno: “Mindfulness e Meditazione, approccio laico e spiritualità cristiana”.

Doriana Losasso, una dei relatori, ha sottolineato la citazione di cui sopra, all’apertura della sua relazione! 

Già Mindfulness e Meditazione, così vicine ma anche così diverse; una nell’altra o una che può portare all’altra… 

Mi viene da riassumere attraverso l’esperienza pratica il pensiero dei grandi come Marsha Linehan, che ha ideato la DBT (Dialectical Behavior Therapy – DBT, un programma terapeutico “evidence based”, a orientamento cognitivo-comportamentale basato sulla Mindfulness); come Jon Kabat-Zinn, colui che viene definito il padre della Mindfulness come approccio secolare  (secolare inteso non solo come laico, ma come approccio che affonda le radici in questo secolo, come ha scritto Stefano Bettera nel suo Quaderno di Meditazione edito da Corriere della Sera); ma anche come ha sottolineato Ellen Langer, madre della Mindfulness! 

L’esperienza di pratica personale e con i gruppi mi porta proprio a sottolineare quanto la Mindfulness, come metodologia e come tecnica, possa portare la persona a cogliere la consapevolezza di sè nel momento presente, durante le azioni della vita quotidiana; possa portare la persona alla concentrazione e focalizzazione su ciò che fa,… possa portare anche la persona a realizzare che c’è una dimensione spirituale (ovvero non materiale che ci appartiene)… ma con la Mindfulness, in modo non giudicante, possiamo fermarci a una dimensione comportamentale e psicologica. 

La metodologia può portare il soggetto a volere familiarizzare con la propria mente, il significato della parola “meditazione”. https://elenafossati.wordpress.com/2019/10/02/__trashed/ 

Quando si vuole iniziare un percorso di meditazione spesso emergono domande in merito alle scuole, tradizioni, modalità e oggi abbiamo tante opportunità alcune piuttosto improvvisate. 

È importante quindi dare spazio all nostra cultura, ai nostri vissuti e alle nostre caratteristiche personali, senza farci portare dalle mode, rispettando il cammino compiuto da altri e rivolgendoci a centri e persone che operano con attenzione. 

Lascio ad ognuno di voi la scelta se praticare yoga, meditare con la danza meditativa, vivere appieno un percorso Mindfulness, praticare meditazione cristiana, musulmana, buddhista, meditazione Vipassana, meditazione Zen … l’importante è ricordare che: 

La meditazione è sempre una pratica contemplativa ed etica!

#BuoniGiorni

Elena

La spiritualità, le religioni, la preghiera, la meditazione

Nel 2017 scrivevo un articolo sul blog Superfluonecessario, con cui collaboravo e che ho poi riportato qui: 

Il mondo ha bisogno di Spiritualità: cosa è per te la Spiritualità?

https://elenafossati.wordpress.com/2017/09/20/mondo-bisogno-spiritualita-cosa-la-spiritualita/

Ho ripreso il concetto di spiritualità, in queste settimane di Covid…, più di una volta… E sono davvero “grata” che le persone stiano recuperando, ri-trovando questa caratteristica umana, centro della vita psichica, intellettuale e affettiva della donna e dell’uomo, attraverso le proprie modalità, i propri percorsi. 

Thomas Moore ne “La cura dell’anima”, un testo di qualche anno fa non più in commercio,  quando parla di anima parla di entusiasmo alla vita, di profondità, di significato, e la mancanza di nutrimento dell’anima non si traduce semplicemente in un’assenza, ma in perdita dei valori, di disillusione nei rapporti interpersonali, in fame di spiritualità.

Cit. https://elenafossati.wordpress.com/2015/04/29/il-nutrimento-per-lanima/

Oggi 14 maggio 2020 l’Alto Comitato per la Fratellanza Umana (Higher Committee of Human Fraternity, HCHF) invita leader religiosi e fedeli di tutto il mondo a un giorno di digiuno, preghiera e invocazione per il bene dell’umanità affinché finisca la pandemia del nuovo coronavirus (COVID-19).

Le persone di tutto il mondo sono invitate a mettere tutte le loro differenze da parte e a venirsi incontro e assumersi le proprie responsabilità contro il virus, il primo e vero nemico dell’umanità in quest’epoca.

Cit. https://www.businesswire.com/news/home/20200508005535/it/ 

“Questa giornata – spiega Cenap Aydin, direttore dell’Istituto Tevere, centro di dialogo interculturale e interreligioso di Roma – certamente non tocca solo le persone di fede, ma tutti gli esseri umani”

Cit. https://www.vaticannews.va/it/mondo/news/2020-05/maggio-preghiera-digiuno.html

«Preghiera, digiuno, carità: sono tre parole chiavi anche per noi che stiamo vivendo il mese di Ramadan». All’appuntamento di domani non mancherà l’imam bolognese Yassine Lafram, presidente dell’Unione delle comunità islamiche d’Italia (Ucoii). «Siamo tutti chiamati alla fratellanza – afferma ad Avvenire – per questo motivo abbiamo deciso di accogliere con molto piacere l’invito alla Giornata mondiale di preghiera e digiuno proposta dall’Alto Comitato per la fratellanza umana e sostenuta da papa Francesco, affinché Dio aiuti l’umanità a superare questa pandemia».

Cit. superare questa pandemia».
https://www.ceinews.it/rilanci/2020/5/13/la-preghiera-del-14-maggio-la-carita-unisce-musulmani-e-cristiani/

Sua Santità il Dalai Lama, il 16 e 17 Maggio 2020, dalla Sua residenza di Dharamsala, HP. India, conferirà due giorni di insegnamenti sui capitoli 1 e 4 della “Preziosa Ghirlanda” di Nagarjuna. Gli è stato anche chiesto di fornire dei consigli generali adeguati a questi tempi difficili.

http://it.dalailama.com/live

Sintonizziamoci e apriamoci… siamo nel XXI secolo e forse qualcuno si ricorda che vent’anni fa si parlava di cambiamenti “spirituali” del XXI secolo… Chissà cosa ci si aspettava…  

Ora la stiamo vivendo…

Vorrei concludere con un pensiero di mia zia 93enne che mi dice nelle nostre telefonate di questi giorni:

”Io ho vissuto la guerra e il dopoguerra e ora sto vivendo questi giorni di Coronavirus uno strano ‘nemico’ da sconfiggere”.

Che relazione abbiamo ora con la spiritualità nel 2020 all’epoca del Covid?

#BuoniGiorni

Elena