Ieri sera guardavo il simpatico e interessante film di animazione “Inside Out”, che in modo fantasioso e creativo esprime la corporeità delle nostre emozioni.
Le emozioni “emos-azioni”: azioni del sangue, uno stato fisiologico, legato al corpo, oltre che al mentale (ricordiamo cosa diceva quella bambina nell’articolo di settimana scorsa: “La mente sta nel corpo…”).
Noi spesso infatti connotiamo le emozioni come uno stato mentale, un pensiero e invece esse stanno nel corpo, sono nel corpo; sono modificazioni psico-fisiologiche a stimoli interni, esterni, naturali o appresi – così ci dice anche Wikipedia.
Facciamo un gioco:
Provate a sentire, imaginare dove sentite nel corpo la gioia. la felicità. Immaginate di sentirvi felici, cosa entità nelle gambe, braccia, tronco…. come vi immaginate…
Ora provate a sentire, immaginare di essere arrabbiati,…. dove sentite questa emozione, cosa succede al corpo…
Cosi per la tristezza…
E per concludere proviamo a immaginare il corpo, a sentire e immaginare la calma…
Abbiamo simulato, ma forse ci siamo accorti che le emozioni stanno nel nostro corpo, compreso il nostro pensare l’emozione!
Viviamo in un periodo dove certe emozioni, soprattutto, vanno controllate o addirittura eliminate (non vogliamo fare provare la rabbia ai bambini… per esempio) e quindi accade che quando non si riesce più a trattenere, controllare un’emozione ,… essa esplode e quando qualcosa esplode fa molto danno, è come un fiume in piena, senza argini naturali che lo incanalino…
E’ davvero importante essere consapevoli, guardare, accogliere le nostre emozioni, anche perché accogliendole e guardandole, vivendole … noi cresciamo senza esserne travolti … altrimenti tutto diventa SPAVENTO, PAURA … ma questa è un’altra emozione…
Elena Fossati
“Lo Spazio”
Un articolo di qualche mese fa:
http://www.superfluonecessario.it/emozioni-e-bambini/